Per gli scrittori reggiani anteprima del vocabolario dei dialetti del medio Appennino reggiano. E’ stato in occasione del loro annuale incontro che gli autori della grandiosa opera, Clementina Santi, Savino Rabotti ed Eolo Biagini hanno presentato ai colleghi questo scrigno della cultura dialettale reggiana edita proprio dall’associazione stessa.
Un'opera ricca di 20.000 vocaboli costata 10 anni di impegno e che lascerà ai posteri un patrimonio culturale dialettale che rischiava l’estinzione. Ad ogni lettera dell’alfabeto ha fatto riferimento una tavola di Antonio Rizzo. L’opera è stata realizzata con il contributo della provincia di Reggio Emilia e dell’Istituto dei beni ambientali culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. L’incontro, allietato dalla musica della fisarmonica del maestro Paolo Gandolfi, è stato anche motivo per gli scrittori oltre che di ritrovarsi di presentare alcune loro opere inedite che poi sono state lette dagli autori stessi.
Sono stati ricordati dalla presidente Santi anche i soci scomparsi recentemente quali Anna Magnani e Guido Sereni. Eolo Biagini ha quindi concluso la presentazione recitando una satira finale: "La fadiga", riferita all’opera testè conclusa. Ciliegina sulla torta, poi, l’omaggio di una bella biro a tutti i presenti fatta dalla scrittrice Chiara Barigazzi.
Un pomeriggio culturalmente fantastico che è servito anche per anticipare ai presenti il calendario delle presentazioni del vocabolario. La presentazione ufficiale si avrà sabato pomeriggio, 19 giugno, a Reggio Emilia, nella sala conferenze di Palazzo Magnani; poi lunedì 5 luglio, ore 21, a Castelnovo ne' Monti, nel cento storico; e a Canossa, nell'ultima domenica di giugno (da confermare).