Con i giovani e soprattutto con idee innovative è più facile battere la crisi. Con questo spirito la Provincia di Reggio Emilia ha promosso, nell'ambito di un pacchetto di misure concrete per combattere l’attuale crisi e per rilanciare il tessuto economico locale, il progetto "Re Up", volto a finanziare l'avviamento di idee imprenditoriali ad alto tasso di innovazione di prodotto o di processo, nonché a garantire un percorso formativo di alta qualità teso ad incrementare le possibilità di successo sul mercato delle nuove imprese. Il progetto, che sta per vedere l'avvio proprio della fase di formazione–accompagnamento che sarà curata dal CIS, è stato illustrato questa mattina dalla presidente della Provincia, Sonia Masini, dal direttore generale di Industriali Reggio Emilia, Giuseppe Domenichini, e dal direttore di CIS-Scuola per la gestione d’impresa, Federico Mioni. Presenti anche gli stessi 7 giovani imprenditori (hanno tra i 26 e i 48 anni) che - insieme ad una cooperativa e a due Srl - grazie alla Provincia stanno cercando di tradurre in realtà le proprie idee innovative che spaziano dal biomedicale all'energia, dalla tecnologia della comunicazione all'elettronica, dall'alimentare alla sicurezza.
"Il progetto "Re Up" è finanziato con parte dei 9,5 milioni di euro destinati nell'ultimo bilancio dalla Provincia a contrastare la crisi, appunto favorendo la nascita di imprese innovative, sostenendo il credito a favore di quelle esistenti, nonché aiutando le famiglie in difficoltà in particolare a tutela della piena scolarizzazione di tutti i bambini fin dai primi anni di vita - ha sottolineato la presidente Sonia Masini - Con questa iniziativa abbiamo voluto premiare e incentivare la voglia di intraprendere in maniera innovativa dei reggiani, in particolare dei giovani, anche per creare nuove prospettive occupazionali. Le risposte che abbiamo avuto, e le idee che stiamo appoggiando e finanziando, confermano che c'è voglia di osare e rischiare e credo che in una fase di crisi come l'attuale sia importante proprio ripartire dal talento e dall'ingegno, e appunto dalla volontà di rischiare dei giovani, ma anche dalla volontà del pubblico di sostenerli in queste sfide".
Destinatari di "Re Up" erano nuove imprese o costituite da non più di tre anni in grado di presentare un progetto imprenditoriale ad alto tasso di innovazione di prodotto o di processo. I 10 imprenditori selezionati seguiranno ora un percorso di accompagnamento-formazione interamente a carico della Provincia (200.000 euro), al termine del quale - in caso di realizzabilità concreta del progetto - si aggiungerà un finanziamento sempre della Provincia per un massimo di 50.000 di euro per ogni singola impresa.
“Apprezziamo il progetto perché sostiene le idee e la disponibilità al rischio imprenditoriale di giovani e nuove aziende. Come Confindustria crediamo di poter mettere a disposizione i supporti indispensabili per il loro successo” ha detto Giuseppe Domenichini. "Le attività formative - che saranno curate dal CIS, la scuola per la gestione d’impresa di Industriali Reggio - saranno definite “su misura” delle diverse idee imprenditoriali da seguire, con l’obiettivo di trasmettere competenze tecniche e manageriali", ha aggiunto Federico Mioni.
Il percorso formativo porterà alla definizione di un business-plan dettagliato e completo che consenta a possibili investitori di valutare i progetti: quelli migliori potranno essere finanziati dalla Provincia (a fondo perduto) o da altri soggetti privati, come business angel o venture capitalist, figure professionali che di mestiere selezionano nuove imprese promettenti nelle quali investire e che hanno già espresso giudizi positivi su alcune delle idee imprenditoriali selezionate dalla Provincia.
Questi i sette imprenditori e le tre aziende (con i rispettivi progetti ed i settori di appartenenza) premiati dalla Provincia. Andrea Rossi, 26 anni: realizzazione di una turbina eolica per la produzione localizzata energia elettrica (energia); Alessandro Ferrari, 34: applicativo web per creare reti di professionisti della conoscenza (tecnologia della comunicazione e informazione); Marco Lasagna, 41: mascherina di protezione delle vie aeree (biomedicale); Roberto Montanari, 37: produzione di un dispositivo per la sicurezza dei bambini in auto (sicurezza); Cooperativa Cat: realizzazione di un impianto per produzione di biogas con utilizzo di matrici organiche (energia); Iuri Zini, 35: nuovo materiale da utilizzarsi nelle lavorazioni del settore meccanico (siderurgia); Feligan Srl: sistema di alimentazione elettrica senza fili (elettronica); Daniela Semeghini, 41: creazione e commercializzazione gamma alimenti vegani, con attenzione al gusto (alimentare); Spire Srl: realizzazione di uno strumento diagnostico per la rilevazione delle allergie umane (biomedicale); Marta Arcagnati, 48: creazione di una società specializzata nella fornitura di servizi energetici a 360° (energia).