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Legge intercettazioni / “Un attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia nel nostro Paese”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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La legge sulle intercettazioni che il governo Berlusconi vuole imporre al Parlamento italiano costituisce un attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia nel nostro Paese. Questa legge avrà come unici risultati sicuri l’impedimento dei lavori di indagine, il bavaglio alla stampa e l’assecondare le mafie. E’ del tutto coerente con questo disegno illiberale l’attacco sconsiderato, frontale e vergognoso che il presidente del Consiglio Berlusconi ha sferrato ieri contro la Costituzione italiana, evidenziando i cardini di una vera e propria cultura totalitaria. La blindatura della “legge bavaglio” attraverso il voto di fiducia suona come offensiva non soltanto delle prerogative del Parlamento ma anche del lavoro in Commissione dei senatori, compresi quelli di maggioranza che in questo modo sono trattati da burattini. I gruppi consiliari di Pd e Idv si fanno interpreti dell’indignazione di ogni democratico reggiano contro questa legge vergognosa ed invitano i propri rappresentanti in Parlamento ad opporre la più dura resistenza alla sua approvazione.

(Pd e Idv, gruppi consiliari Provincia di Reggio Emilia)

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Di seguito invece il commento del segretario Pd dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

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Oggi si è scritta al Senato una pagina vergognosa nella storia della nostra Repubblica. Con la cosiddetta "legge bavaglio" si limita la libertà di informazione e di essere informati, così come vengono limitati i mezzi a disposizione di magistratura e forze dell’ordine per accertare reati, individuare i colpevoli, punirli. In poche parole Pdl e Lega oggi permettono di limitare diritto di cronaca e sicurezza dei cittadini, blindando un testo di legge, impedendo al Senato di discuterlo e svolgere il suo dovere istituzionale: l’ennesimo colpo alla centralità del Parlamento. Il Partito democratico dell’Emilia-Romagna proseguirà la raccolta di firme contro questo scellerato provvedimento. Ad oggi sono già diverse migliaia le persone che hanno firmato.

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13 COMMENTS

  1. Tragicomico
    Vorrò vedere quando ci troveremo al primo caso eclatante di cronaca nera o di qualcosa che gli assomigli (che impareremo magari leggendo un sito estero); qualcosa che susciterà vasto clamore popolare. Qualcosa che farà invocare l’uso di tutti gli strumenti d’indagine adatti per una rapida risoluzione. Sentiremo, da chi è deputato a difendere i cittadini: spiacenti, possiamo arrivare fin lì, poi dobbiamo fermarci, di più non possiamo fare, chiedete al governo. Oppure, meglio: rivolgetevi alla Guardia nazionale padana…
    Perchè quello che è davvero importante lo sapete, no, cos’è? Che nessuno ci ascolti quando telefoniamo! E poi: voi ci credete che sarebbe veramente così? Cucù.
    Siamo un Paese in perenne carnevale. Alla frutta. Ti fanno arrivare l’acqua alla gola e ti spiegano di stare tranquillo che tanto è potabile.
    Ho comunque seri dubbi che una tale pagliacciata da medioevo oscuro possa reggere davvero alla moderna e libera circolazione mondiale delle idee.
    Ma intanto ci facciamo ridere dietro gratis…

    (Commento firmato)

  2. Vergognoso ed inaccettabile
    Licio Gelli stesso disse in una intervista tempo fa che l’unica persona che possiede realmente le capacità di far proseguire il programma di “rinascita democratica” della Loggia P2 è Silvio Berlusconi. E’ incominciato con Craxi e Berlusconi non sta facendo altro che il suo mestiere da massone. Dall’informazione alle leggi sociali, il controllo su questo paese lo considererei totale dato che la maggior parte delle persone si informa tramite la tv (scandalosa, inguardabile e falsa; l’editoriale di ieri sera di Minzolini è stata una propaganda celata da “un messaggio agli italiani da parte del direttore del tg1″… non mi aspettavo di certo gli auguri per le vacanze estive, ma neanche così tanti numeri sparati a caso) e i giornali.
    Le intercettazioni, uno strumento forte e concreto per la lotta contro qualsiasi forma di criminalità (mafia in primis), che in un qualsiasi paese democratico e civilizzato vengono considerate intoccabili.
    Di Pietro, L’UNICO (mi piacerebbe sottolinearlo, peccato non ci sia lo script per farlo) che rompe le scatole (anche se mi piacerebbe utilizzare un altro termine), ha già riferito che leggerà le intercettazioni in aula, così da poterle rendere pubblicabili (attraverso i verbali del Parlamento, che sono pubblici) senza alcuna conseguenza.
    Ciò non toglie che questo è un attacco fascista alla democrazia. Non bastano più le offese alla Costituzione e alla dignità dello Stato; Silvio Berlusconi non si accontenta più di nulla. Il capo dello Stato non vedrà l’ora di firmarla, ormai ci ha preso la mano.
    E l’opposizione? L’opposizione segue con fretta e furia la porta da dove sono entrati e se ne esce come atto di protesta. Protesta? La protesta la fai in aula! La fai dimostrando che tieni veramente a qualcosa. Come facevano 30-40 anni fa quando UN deputato rimaneva a sostenere la propria causa 18 ore di fila in piedi, con acqua zuccherata senza poter leggere il proprio foglio (la legge stabilisce che se leggi qualcosa hai a disposizione poco meno di un’ora), in molti con il catetere tra le gambe (non sto scherzando né per i fatti citati che per i strumenti usati, famosi sono alcuni deputati dei radicali per questi atti).
    Il Pd si riconferma vergogna nazionale di una sinistra D I S A S T R O S A. E’ da tempo che lo dico e lo voglio ribadire, la mossa dobbiamo fare noi cittadini. Se ci teniamo veramente a questo Paese dobbiamo distruggere questo scoglio che ci impedisce di arrivare ad una condizione di serenità nazionale che manca da troppo tempo. Manca la solidarietà, l’unione e l’impegno.
    Mi auguro con tutto il cuore che i primi a capirlo siano i politici locali, che incomincino loro a far muovere le masse, prima che queste ultime li facciano scomodare dalla comoda poltrona in cui risiedono.
    Penso di aver detto fin poco, però basti per far capire a che livello è arrivata l’indignazione di un ragazzo di 21 anni, il quale vede ben poco speranze per il suo futuro e per quello del suo Paese.
    Saluti.

    (Asmir Lalic)

  3. Meanwhile..
    Intanto a “Studio aperto” insegnano ai giovani ragazzi di Milano come si balla il Waka Waka, il nuovissimo ballo dell’estate. Rimanete sintonizzati, mi raccomando! Più orwelliano che tragico, non ho parole.

    (Asmir Lalic)

  4. Informazione importante
    Con questa nuova legge scordiamoci le indagini di “Striscia la notizia” e delle “Iene” su finti dentisti, maghi truffatori, violentatori di ragazzine, ecc. ecc. ecc. Questa legge fa comodo a pochi e lascia impuniti molti.

    (Mattia Rontevroli)

  5. Vergogna
    La legge “bavaglio” è l’ennesimo colpo alla nostra democrazia da parte di questo governo. Oggi più che mai è doveroso indignarsi e occorre continuare a diffondere la consapevolezza della gravità di questo provvedimento.

    (Simone Ruffini)


  6. Ho provato, sinceramente, a valutare il peso che le intercettazioni hanno sia sul privato (smettiamo di usare termini non italiani come privacy!) sia sulla sicurezza delle persone. La mia personalissima bilancia pende fortemente a favore della sicurezza. Anche perchè non è lo strumento delle intercettazioni che danneggia la vita privata delle persone se i suoi risultati non vengono conosciuti. Il problema allora non sta nel limitare il diritto degli investigatori alle intercettazioni ma, semmai, nel vietarne la pubblicazione quando queste nulla a che fare hanno con eventi criminali. Ho cercato di capire il senso profondo di una legge così concepita e, ricordandomi che “le cose succedono sempre in relazione ad altre”, come diceva un grande statista, ho maturato l’idea che questa sia in stretta relazione con due tendenze del momento: la prima è quella di voler dare, sempre e comunque, l’idea che “tutto va bene”; la seconda, non scollegata alla prima, che, per raggiungere tale fine, l’informazione debba essere “addomesticata”. Da assiduo ascoltatore di telegiornali ho notato che il copione su cui si muovono alcune testate (il Tg2 e Studio aperto da molto tempo ma adesso anche il Tg1 ed il Tg5) è sempre lo stesso. Non ho citato, ovviamente, il Tg4, che ritengo faccia parte dei programmi di “consigli per gli acquisti”.
    Si comincia, quando non ci siano notizie straordinarie, con la politica interna: ai 4-5 minuti di “il governo oggi ha fatto” fanno seguito 30 secondi di dichiarazioni della minoranza che sostiene che “fa tutto schifo” e chiudono 30 secondi di replica della maggioranza per sostenere che l’opposizione è ignorante, falsa e tendenziosa. Poi giù uno sciorinare di notizie, quasi tutte di cronaca nera, se quel giorno non si può fare anche un servizio su un paese che sta peggio di noi (non servirà mica a dimostrare che è terribile tutto quello che non è “buona politica”?), e, dulcis in fundo, alcune buonissime notizie per lo più di cronaca rosa.
    Le conclusioni a cui sono arrivato mi sembrano evidenti e non le elenco, anche per non essere prolisso. Ve le giro, così come sono state maturate da me, senza la presunzione di farne assoluta verità.

    (Elio Peri)

  7. Occasione persa
    Peccato, avete perso un’altra occasione per stare zitti (scusate – per non sparare parole a vanvera). O non avete letto cosa dice la legge e a che cosa vuole arrivare o il solo essere di parte vi porta a dire sempre le stesse cose insensate. Per fortuna la maggioranza degli italiani non sono ottusi e il loro voto lo dimostra e se continuate così lo dimostrerà ancora di più e chi sa per quanto tempo.

    (Luciano Franchini)

  8. E sentiamo…
    Che cosa dovrei aver capito? No, perchè siamo in molti a chiedercelo. E ancora con questa storia della maggioranza degli italiani. I lobotomizzati in questo paese sono 17 milioni. Non 60 (mln). Di cui buona parte di questi non condivide questa infamia. Le altre casalinghe di Voghera poi penso che siano un po’ troppo occupate con i mondiali per pensare a questo decreto.

    (Asmir Lalic)


  9. Mi auguro anch’io che questo decreto affondi prima di arrivare in porto. Del resto, qualche scoglio deve ancora passarlo: Fini (che farebbe parte della sua famosa maggioranza, Franchini, ma forse è stato contagiato da qualche cattivo germe cattocomunista… oppure, più semplicemente, è e resta di destra ma forse ascolta un po’ di più chi gli sta intorno e ragiona con un po’ di sale in zucca; e di ciò gliene va reso merito), Napolitano… Senza contare, @Cpost#C, i ricorsi già pronti alla Corte di Strasburgo e, al primo contenzioso (accadrebbe prestissimo), alla Corte costituzionale. E, ancora, il referendum popolare che ne conseguirebbe.
    Una legge nata male che, mi auguro, morirà nella culla o ancora in via di svezzamento. Saluti pure la sua maggioranza degli italiani. In ogni caso, i numeri, in generale, anche se ci fossero, non giustificano sempre tutto. Cerchi di intenderlo.
    Cordiali saluti.

    (cf)

    P.S. – Mi sono sempre chiesto che persone siano quelle che, per partito preso, accettano pure norme a loro danno. Se qualche delinquente in più scapperà dalla rete sarà merito di questa legge; se lei leggerà sui giornali solo e soltanto quello che stabilirà il governo (“rancio sempre ottimo e abbondante”) dovrà dire grazie ancora a questa legge. Nessuno le richiederà alcuno sforzo di pensiero per elaborare ciò che le succede intorno: altri hanno già pensato anche per lei. Contento? Ma molti (forse la maggioranza?) non paiono proprio sulla sua stessa lunghezza d’onda…


  10. La “legge bavaglio” è una norma stupida e inutilmente vessatoria. Se la legge sulle intercettazioni passerà così com’è stata licenziata dal Senato, tutti quelli che hanno un sito internet registrato in Italia, anche i semplici blogger amatoriali, dovranno vedersela con i nuovi obblighi di rettifica. 48 ore di tempo per pubblicarla con lo stesso rilievo e posizione, altrimenti scattano le sanzioni che vanno da 7.746 a 12.911 euro: una vera assurdità. Si tratta di una norma che non tiene in alcun conto la varietà e le diversità di pubblicazione delle notizie su internet. Una cosa è pretendere rettifiche e chiarimenti da siti professionali, un’altra richiederle a quelli amatoriali, il cui responsabile è chi ha registrato il sito ma spesso naviga su internet saltuariamente e certamente non riuscirebbe a ottemperare agli obblighi di rettifica nei tempi prescritti. A questo punto per costoro l’unica soluzione sarà quella di trasmigrare su siti stranieri, così da non vivere con l’incubo di pesanti multe e con la facoltà di esprimere liberamente il proprio pensiero.

    (Alessandro Pignedoli, esecutivo Pd Castelnovo ne’ Monti)


  11. E’ incredibile come si possa anche solo pensare di mettere sul piano politico il biasimo a questa “legge”! E’ proprio da una valutazione complessiva che include cosa dice e a cosa vuole arrivare che parte lo sconcerto per questa democrazia che ci stanno sfilando da sotto i piedi. Ieri sera, guardando la partita, pensavo a quell’inno nazionale così strapazzato e indegnamente rappresentato. Che cos’è il nostro paese se lo riduciamo ad una calca di furbi e privilegiati che non hanno altro obiettivo che proteggere se stessi e il loro status? Di cosa è fatta l’Italia se non di identità, storie, opinioni, pareri, facce incredibilmente distinte e persino in contrasto tra loro? A chi serve e chi tutela limitare (o negare) l’accesso dei cittadini alla verità, ai fatti e al dissenso?
    Franchini, credo che l’occasione di tacere l’abbia persa lei, prenda atto che un simile scempio della libertà individuale non può essere giustificato da alcuna identità politica. Se non possiamo contare sull’opposizione, dobbiamo fare appello agli uomini LIBERI (e sono certo che ce ne sono) della maggioranza.

    (Davide Marazzi)

  12. A chi giova???
    Già, a chi giova questa legge?? Vorrei che il sig. Franchini lo spiegasse bene anche a noi. Io ammetto che non ho letto tutta la proposta di legge, ma solo alcune parti salienti, lette sui quotidiani o su internet, e io non capisco come può, a me cittadina d’Italia, giovare questa legge. Però qualcuno potrebbe illuminarci tutti??? A me sembra che questa legge assurda giovi ai criminali e a nessun altro; ad un onesto lavoratore non può essere d’aiuto… O forse sì… All’onesto lavoratore forse può far piacere vivere in pace senza più sapere le malefatte del paese?… Della serie: occhio non vede, cuore non duole… Ecco, forse perchè il governo sta facendo questa legge per noi… ecco perchè anche a noi gioverà. Non sapremo più chi si approfitta di noi, chi usa un posto privilegiato di potere per i propri interessi, chi delinque, chi uccide, chi ruba, chi spaccia… E forse non lo sapranno più nemmeno le forze dell’ordine e forse potremo dire, nelle statistiche di fine anno, che i crimini sono diminuiti… (ovviamente sto vaneggiando).

    (l.m.)