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Il cardinale Sergio Pignedoli e il mare

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Reggio “scende in mare” per onorare due suoi figli illustri. I marinai d’Italia, sezione Andrea Assali della nostra città, sono infatti i promotori di una pubblica iniziativa destinata a ricordare il tenente cappellano militare, cardinale Sergio Pignedoli, e la medaglia d’argento al valor militare, capitano di corvetta, Alberto Franzini.

Due concittadini che hanno scritto pagine importanti nella storia dell’Italia. Di entrambi ricorre il centenario della nascita. Il cardinale Pignedoli, nato il 4 giugno 1910 a Felina, precisamente a Case Bucci, è stato per lungo tempo a bordo di navi militari italiane prima di avvicinarsi al soglio pontificio. Il capitano Franzini, nato a Reggio il 29 giugno dello stesso anno, è un pioniere degli incursori della Marina militare e fu fra gli otto fondatori del reparto oggi conosciuto come COMSUBIN. L’appuntamento reggiano, “Festa della Marina nella città del Tricolore“ è programmato per domenica 20 giugno unendo così la festa della Marina che si celebra ogni anno nel mese di giugno al ricordo dei nostri indimenticabili “marinai“.

Questi avvenimenti saranno ricordati sia in Municipio che in Cattedrale.
Su iniziativa dell’Associazione Marinai d’Italia di Reggio Emilia Comune e Diocesi hanno dato infatti il loro patrocinio all’iniziativa che coinvolgerà anche le Autorità civili e militari della nostra città, la Presidenza nazionale dei Marinai, il Comando delle Forze subacquee e i rappresentanti delle associazioni d’arma regionali e cittadine.

Il programma della giornata si aprirà alle 9,45 nella Sala del Tricolore con il ricordo delle figure e dell’operato del cardinale Pignedoli e del capitano Franzini alla presenza dei rispettivi congiunti. Seguirà la consegna, da parte del sindaco Dott. Graziano Delrio, di 4 copie del Primo Tricolore. Dopo la celebrazione, una messa solenne alle ore 11,00 nel Duomo cittadino presieduta dal Vescovo monsignor Adriano Caprioli; la giornata si concluderà con una visita degli ospiti al museo del Primo Tricolore.

Un modo semplice ma concreto per testimoniare l’affetto e la riconoscenza di Reggio Emilia verso due concittadini che, solcando i mari, hanno dato lustro alla nostra città.

(Cap. Gianni Casoli, presidente)