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Guida senza patente: lo beccano. Insiste: lo beccano ancora (ma ne fa anche altre: un furto, un incidente stradale, resistenza a pubblico ufficiale…)

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La sera prima a Castelnovo ne' Monti i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia locale gli avevano ritirato la patente per aver condotto la macchina con documento estero non convertito nei tempi previsti, essendo cittadino extracomunitario residente da più di un anno in Italia, ma lui poco dopo le 5,00 di ieri l'altro (1 giugno), per nulla persuaso, si è nuovamente posto a bordo dell’autovettura, una Fiat Bravo, e, probabilmente memore di quanto avvenuto in precedenza, ha cambiato strada riversandosi nel comprensorio ceramico reggiano.

In prossimità della frazione di Levizzano di Baiso, tuttavia, la sua presenza non è passata inosservata ad una pattuglia della stazione di Villa Minozzo che, avendolo notato sospettosamente nei pressi di una rivendita di alimentari (dove poi si scoprirà aver rubato del vino), lungo la provinciale 486, intercettava l’autovettura condotta da un cittadino extracomunitario riconosciuto dagli operanti in quello stesso marocchino 32enne, residente a Baiso, al quale per i motivi detti alcune ore prima era stata ritirata la patente.

Alla vista della pattuglia dei militari l’uomo si dava alla fuga, tallonato. Per poi, in prossimità della frazione baisana, fuoriuscire dalla sede stradale incorrendo in un incidente con danni rilevanti all’autovettura. "Miracolato" dal sinistro, l’uomo usciva dalla macchina dandosi alla fuga per i campi e riuscendo a dileguarsi dopo aver ingaggiato con gli operanti un’accesa colluttazione in conseguenza della quale i due militari componenti la pattuglia rimanevano feriti.

Uno di essi riportava un trauma contusivo alla caviglia destra e una lieve distorsione al ginocchio destro, con una prognosi di sei giorni; mentre l’altro riportava un trauma cranico non commotivo con abrasione alla fronte e un trauma distrattivo al trapezio giudicata guaribile in sette giorni.

Riuscito a fuggire, poiché agevolato anche dalla fitta vegetazione, l’uomo non si assicurava l’impunità: oltre ad essere stato riconosciuto inequivocabilmente dai militari, i medesimi all’interno della vettura rinvenivano i suoi documenti (passaporto e permesso di soggiorno). Alla luce di quanto sopra per l’uomo scattava la denuncia in stato di libertà in ordine ai reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, guida con patente ritirata e inottemperanza all’invito di fermarsi.

Successivamente i militari hanno anche compreso il motivo della fuga: l’uomo infatti è stato intercettato dopo che aveva asportato alcune casse di vino ed una d’acqua da un magazzino di alimentari di Levizzano. Vino in parte rivenuto nell’autovettura incidentata che, recuperato dai carabinieri di Baiso, veniva restituito all’esercente derubato. Per questo motivo per l’uomo scattava anche la denuncia per furto.