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Una gita diversamente lenta

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Così si potrebbe definire la classica uscita stagionale di fine anno scolastico degli alunni di 3^ della scuola media cittadina Leonardo da Vinci. Alternativamente al solito viaggio d'istruzione, i ragazzi della scuola di via Monte S. Michele, affronteranno un viaggio tanto innovativo nella proposta, quanto antico nel modo di farlo. Un viaggio a piedi dove l'escursionismo diventa veicolo di conoscenza usando un mezzo che da sempre accompagna l'uomo negli spostamenti: l'asino.

Il camminare con l'asino, meglio conosciuto come trekking someggiato, si svolge da parecchi anni nel nostro territorio grazie alle iniziative di Massimo Montanari, di Aria Aperta, guida ambientale escursionistica esperto nelle attività con asini (suo il manuale "Invito all'asino" uscito alcuni anni fa per Almayer edizioni che ancora oggi è uno strumento utile alla conoscenza di questo animale).

Montanari, che con i suoi asini viaggia negli Appennini e propone attività didattiche ambientali, è stato affiancato nello scorso anno dall'equipe dell'Ostello dei Balocchi (Legambiente Ligonchio e Legambiente Reggio Emilia), struttura di ospitalità rurale situata a Casalino di Ligonchio, nel cuore del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano.

Dall'unione delle due realtà è nato anche il coordinamento nazionale trekking con l'asino che vede coinvolte altre realtà sparse in diverse regioni italiane, in una rete di servizi turistici che copre l'intero territorio nazionale.

"La proposta del trekking con l'asino - dichiara Massimo Montanari - si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione e di conoscenza dell'asino, per riportare questo utile amico dell'uomo a una posizione meno marginale creando i presupposti affinché l'asino ritorni ad essere un animale utile nei ruoli di collaborazione e aiuto nei lavori agricoli, ma soprattutto in attività di supporto alle persone, spaziando dagli ambiti del turismo alle attività di relazione sociale (aiuto alle disabilità psico-fisiche e relazionali)".

"Il territorio della provincia reggiana - precisa Stefano Regio, dell'Ostello asineria dei Balocchi - è un epicentro a livello nazionale in quanto vi sono tre realtà che, collaborando insieme, creano la più grande rete di servizi con l'asino in Italia; oltre all'Ostello dei Balocchi con i suoi 10 asini e "Aria aperta", che di asini ne ha 20, la rete asinara reggiana vede come partner l'azienda agrituristica di Montebaducco, che con i suoi 700 asini è l'allevamento più grande d'Europa".

La collaborazione tra queste realtà ha realizzato nel giugno del 2008 il memorabile evento ASsinoday: il più grande raduno mondiale di asini con partecipanti provenienti da tutta europa in una tre giorni che ha visto l'arrivo nel piccolo centro di Salvarano di Quattro Castella oltre 30000 persone.

Ed è proprio a Montebaducco che i ragazzi della scuola Da Vinci arriveranno dopo aver percorso 15 chilometri partendo dalla propria scuola e percorrendo i viali della circonvallazione, viale Umberto I e raggiungendo il parco delle caprette cammineranno sulla bella ciclopedonabile del Crostolo fino a Rivalta, per immettersi poi nelle carreggiate che dalla chiesa di Rivalta raggiungeranno Montecavolo e successivamente Salvarano, dove ha sede l'allevamento di Montebaducco.

"Raggiunta la meta - spiega Massimo Montanari - i ragazzi monteranno le tende e dopo una bella cena intorno al fuoco potranno godersi il cielo stellato delle colline reggiane accompagnato dal raglio degli amici asini. Il giorno dopo ripercoreranno i sentieri che dal crinale della Mucciatella porta a Puianello e, oltrapassato il paese, riprenderanno la ciclopedonabile fini al centro di Reggio, dove genitori e amici accoglieranno il gruppo davanti alla fontana del teatro municipale. Sarà una carovana di otto asini carichi di tende sacchi a pelo materassini e il necessario per il campo notturno ad attraversare la città; un piccolo evento nel suo genere che porta questo tipo di attività a Reggio utilizzando gli spazi naturali e valorizzando i biotopi intorno al territorio cittadino".

In questa originale "gita scolastica" per volontà degli organizzatori e della professoressa Elvira Foschi vi è l'intento di avvicinare i ragazzi all'educazione alla lentezza che, trasformata in attività didattico-ricreativa, pone le basi per una vera conoscenza di una mobilità sostenibile. L'itinerario permette ai ragazzi di conoscere la natura e gli aspetti ambientali dei posti dove loro stessi abitano: un modo per sensibilizzarli all'esplorazione dei luoghi, al movimento e alla socializzazione, utilizzando le metodologie proprie della relazione e interazione con gli animali.

Info: Massimo Montanari (Aria aperta), tel. 335 1215215; Stefano Regio (Ostello dei Balocchi), tel. 347 4878744.