PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO-EMILIANO (13 maggio 2010) – I prodotti e le offerte turistiche del made in Italy dei Parchi sono sbarcati in Spagna. Compito del lungo viaggio è il presentare le eccellenze ambientali, produttive e di conseguenza turistiche ad un appuntamento del tutto particolare. “Le otto aree protette di Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, unite dal progetto di area vasta, saranno infatti l’ospite d’onore a Barcellona alla Fiera de l’Ascensiò de Granollers: si sta così consolidando un nuovo modo di pensare al turismo per l’Appennino”, spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco –emiliano.
Cosa cambia rispetto al passato, presidente?
“Tecnicamente il nostro Parco si propone e si lega, attraverso il crinale che oggi non più è elemento di divisione ma di unione, alle offerte turistiche di Toscana e Liguria. E sostanzialmente si possono facilmente cogliere i vantaggi di sinergia che fa lavorare insieme un’area vasta e compreso entro lo spazio di soli 80 chilometri quadrati. E’ uno degli scorci più belli d’Italia”.
A questo salone capace di unire innovazione e tradizione sul fronte del turismo, dal 13 al 16 maggio, infatti, partecipano i Parchi di Mare e d’Appennino. A fare ‘massa critica’ sono i Parchi nazionali dell’Appennino tosco-emiliano, Cinque Terre e Foreste Casentinesi e i Parchi regionali Alpi Apuane, Cento Laghi, Frignano, Montemarcello Magra e Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Quale la proposta innovativa di questa unione?
“Proporre un progetto credibile e che sappia formulare un’organizzata, efficiente e collaudata offerta turistica. In questa area vasta tra il mare e l’Appennino ci sono realtà geografiche diversamente caratterizzate per paesaggi, eccellenze ambientali, tradizioni, dialetti, gastronomia e prodotti tipici di qualità. Il crinale sa essere cerniera tra Mediterraneo, quindi per il turista è credibile scoprire questa unione di aree”.
Ed ecco che le parole d’ordine proposte nello stand allestito dai parchi saranno proprio turismo, prodotti, ambiente. Saranno il Parmigiano Reggiano e le Cinque Terre, i prodotti della castagna (farina, biscotti e pasta) e gli scorci dell’alta Toscana a fare da punta di diamante in questa vetrina espositiva che attende 80mila visitatori ed è pensata per “le maggiori proposte turistiche e consentire di fuggire dal tempo e dalla routine”.
Da segnalare il fatto che la presentazione dei nuovi pacchetti turistici, ora promossi dall’Agenzia delle Cinque Terre, unisce luoghi già famosi al mondo al Parco nazionale dell’Appennino. Tutto questo è il proseguo delle attività previste dal progetto Parchi di Mare e d’Appennino che già presenta punti informativi lungo il Sentiero dell’Amore, a Riomaggiore, con uno scenario mozzafiato a picco sul mare, oltre che a mercati di prodotti tipici e territori.