Prosegue senza troppe soste il percorso di don Giordano Goccini anche in Turchia. Rinfrancato dall’incontro con un altro pellegrino che, come lui, si sta recando in Terra Santa in bicicletta e grazie alle buone condizioni fisiche, nella serata di ieri è giunto a Marmara Ereglisi, una località posta sul mare a meno di 100 chilometri da Istanbul.
Molto rilassante, dal punto di vista psicologico, il percorso compiuto ieri: don Giordano ha notato campi ben coltivati e tenuti in ordine, trattori al lavoro con macchinari alquanto moderni, gente impegnata a svolgere le attività quotidiane.
Fra le altre cose ha “sfruttato” una superstrada molto larga a quattro corsie, con quella di emergenza ben protetta che gli ha garantito maggiore sicurezza.
Sono stati 120 i chilometri percorsi lungo strade molto diritte, che raramente girano attorno ad ostacoli.
In questa parte del Paese, infatti, le strade seguono il profilo del terreno, ondeggiando tra una collina e l’altra, quasi come se la striscia d’asfalto gli fosse stata posata sopra con estrema cautela. A remare contro, invece, è stato il vento, quasi sempre contrario al senso di marcia, che ha reso la pedalata maggiormente faticosa e lenta. In ogni caso il “don” sta bene e si sente molto in forma. “Almeno per ora – ha commentato – la Turchia mi sembra niente male, con gente molto affabile che se anche non capisce la tua lingua si sforza di farlo".
Oggi don Giordano dovrebbe fare ingresso a Istanbul e come prima meta cercherà il convento dei frati cappuccini emiliani, che vivono in un grande quartiere proprio all’ingresso di questa città che conta qualcosa come 12 milioni di abitanti..!
La voglia di parlare con altre persone in italiano è tanta e forse anche quella di potersi rilassare un poco su di un comodo materasso, magari dopo avere gustato un piatto di pasta fumante. Don Giordano continua a ringraziare quanti pensano e pregano per lui e ieri sera ha ulteriormente ribadito che “sentire tutta questa vicinanza” gli fa davvero bene. Per la verità anche a noi…!
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