Home Società Don Giordano 10 / Dopo l’addio a Michel arriva in Grecia

Don Giordano 10 / Dopo l’addio a Michel arriva in Grecia

15
1

La giornata di ieri, per don Giordano Goccini ha rappresentato un sollievo non soltanto per l’incontro con Michel - il pellegrino francese che come lui sta andando in bicicletta a Gerusalemme - ma anche per la profonda riflessione che ogni giorno sta maturando in lui lungo la strada che porta a quella “tomba vuota”, come egli stesso ha in un certo senso ha voluto titolare questo suo viaggio.
Ripartito da Alexandropoli e sempre seguendo lo stesso tracciato percorso da San Paolo, è giunto questa mattina presto al confine turco, nei pressi di Ahir.
In una nota che ci ha inviato da un “fumoso” Internet café, si è lasciato andare ad una serie di riflessioni che ben rappresentano la sintesi della sua tappa di ieri e insieme un messaggio che rivolge a tutti noi. Riteniamo opportuno, dunque, lasciare che lui stesso ci parli in maniera diretta e pubblichiamo volentieri il suo messaggio.

* * *

“Sono ad Alexandropoli, in un fumoso e affollato Internet café che ho trovato dopo più di un'ora di ricerca. Le novità più o meno le sapete: partito l’altro ieri da Tessalonica con qualche guaio a causa del traffico e delle superstrade, ho avuto subito qualche imprevisto.
In pratica ho fatto circa 15 chilometri di saliscendi in una superstrada per accorgermi che avevo solamente girato intorno alla città. Poi il percorso in montagna mi ha un po' decongestionato, ma fortunatamente un centinaio di chilometri in riva al mare in una strada larga e deserta mi hanno dato un minimo di ristoro. Mi sono riconciliato con il mondo ed anche con me.
Nella ricerca di un alloggio dono a Kavala, sono finito in un camping in ristrutturazione per l'inizio della stagione. Proprio lì ho incontrato Michel, un signore francese di 60 anni partito il 23 marzo da Tarbes (vicino a Lourdes). Ha percorso tutta la Francia e l'Italia eppoi si è imbarcato a Brindisi per Igoumeniza. Anche lui vuole proseguire per Gerusalemme, ma con un percorso diverso dal mio perché eviterà Istanbul per scendere allo stretto dei Dardanelli e vedere Troia.
Michel è un personaggio molto interessante con cui ho cenato insieme. Lui parla francese e un po' di spagnolo ed io rispondevo con l'italiano ed un po' di inglese, ma ci siamo capiti benissimo.
Perché per capirsi non è la lingua che conta, ma l'interesse per l'altro e quello che ha da dire. Lo sapevamo già ma ricordarlo fa bene.
L'incontro con Michel mi ha un po' liberato dal peso di questi giorni di solitudine, che a volte è bella e profonda, ma altre volte diventa davvero faticosa.
Peccato che lui viaggi al ritmo di 80-100 chilometri al giorno e parta verso le 8,30-9.00. Così ieri sera ci siamo dovuti salutare, perché io alle 7 stavo già zampettatando in riva al mare con la mia bici.
A proposito, dopo qualche problemino nei primi giorni la mia bici è diventata perfetta: prima temevo ogni istante che si rompesse qualcosa, ora invece la sento sempre più solida e sicura. E quando non c'è il vento contro (cioè quasi sempre in riva al mare) fila anche come un treno.
Anche ieri ho fatto un bel percorso, però con valico inaspettato a circa 400 metri sul livello del mare prima dell'arrivo. Sui pedali non ci sono problemi, tolto naturalmente qualche fastidio ben sopportabile.
Questa parte della Grecia è molto strana. Povera quasi come l'Albania ha però i prezzi come i nostri. Tutto quello che non serve qui c'è in abbondanza (comprese strade immense con una macchina ogni 5 minuti) e si ha la percezione che i soldi girano, anche se non si produce quasi nulla. Non mi stupisce il caos in cui si trovano i conti greci.
Per il resto io sto bene. Mentre vado verso oriente cerco anche di entrare dentro di me. E vi assicuro che è il cammino più difficile, ma anche il più avvincente: si finisce per trovare qualcosa di nuovo proprio dove pensavi di sapere già tutto.
Un abbraccio a tutti, soprattutto a quelli che la croce la portano davvero. Li porto con me alla ricerca di quella ”tomba vuota”.

* * *

Al prossimo internet café, don Giordano, e grazie per quello che fai per tutti noi.

* * *

Guarda le immagini

* * *

Correlati:
- Don Giordano 0 / E dopo la laurea... un po' di riposo e parte, in bicicletta, per Gerusalemme (24 aprile 2010)
- Don Giordano 1 / Arrivo a Rimini, prima tappa del pellegrinaggio in bici a Gerusalemme (27 aprile 2010)
- Don Giordano 2 / Ritorno a Loreto (28 aprile 2010)
- Don Giordano 3 / Il Vescovo lo accoglie a Termoli dopo 200 km (29 aprile 2010)
- Don Giordano 4 / Sbarco in Albania (30 aprile 2010)
- Don Giordano 5 / Verso la Grecia dopo un saluto a Daniela (1 maggio 2010)
- Don Giordano 6 / "Prosegue inarrestabile il pellegrinaggio..." (2 maggio 2010)
- Don Giordano 7 / Sosta a Tessalonica (3 maggio 2010)
- Don Giordano 8 / Verso la Turchia. Aggiornamento ore 12,30 (4 maggio 2010)
- Don Giordano 9 / Un compagno di viaggio per il don... (5 maggio 2010)
- Don Giordano 11 / Arrivo ad Istanbul (7 maggio 2010)
- Don Giordano 12 / Sosta ad Istanbul ospite dei Cappuccini (8 maggio 2010)
- Don Giordano 13 / Sosta ad Istanbul da pellegrino e turista (9 maggio 2010)
- Don Giordano 14 / Da Istanbul a Hendek... 200 chilometri! (10 maggio 2010)
- Don Giordano 15 / Su e giù per i monti in una tappa da vero "scalatore". Aggiornamento ore 18 (11 maggio 2010)
- Don Giordano 16 / Ankara! (12 maggio 2010)
- Don Giordano 17 / Da Ankara verso la Cappadocia. Una nota di Roberto Rocchi (13 maggio 2010)
- Don Giordano 18 / In Cappadocia:"Mai avrei immaginato lo spettacolo che mi si è parato davanti..." (14 maggio 2010)
- Don Giordano 19 / Breve sosta in Cappadocia e poi... via verso Tarso, dov'è nato San Paolo (15 maggio 2010)
- Don Giordano 20 / Con una tappa di 250 km (!) don Giordano arriva a Tarso, dov'è nato San Paolo (16 maggio 2010)
- Don Giordano 21 / Giunto ad Iskenderun (Alessandretta) incontra il Vescovo e un oratorio pieno di ragazzi che giocano a pallone (17 maggio 2010)
- Don Giordano 22 / Raggiunta con qualche sforzo Antiochia di Siria ora si pone il problema di superare la frontiera (18 maggio 2010)
- Don Giordano 23 / Superata la frontiera siriana e raggiunta Aleppo (19 maggio 2010)
- Don Giordano 24 / Sosta ad Aleppo (20 maggio 2010)
- Don Giordano 25 / Oggi dovrebbe riprendere il pellegrinaggio (21 maggio 2010)

1 COMMENT

  1. Su ali d’aquila…
    Caro Don Giordano, ci aggiorniamo sempre sulla tua posizione; oh, sei già a buon buona!! La Turchia ti darà un po’ di filo da torcere… ma la tua fede ti sorregge SU ALI D’AQUILA!! Siamo ogni giorno con te.
    A presto.

    (Leo, Elena Niranjan, San Giuseppe)