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Castelnovo, ok per don Mario Prandi, ko per Teresa Sarti (e Gino Strada)

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A don Mario Prandi Castelnovo dedicherà uno spazio urbano (strada o piazza). In tempi però al momento ancora da definire, dato che - ha spiegato il sindaco Gian Luca Marconi replicando ai proponenti, Mario Attolini e Federico Tamburini di "Persone e montagna" - occorre che si renda disponibile il luogo. Inoltre, ha aggiunto, "le richieste di intitolazioni sono parecchie".

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Pollice verso, invece, nei confronti dell'altra proposta, anch'essa iscritta all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale, circa il nominativo di Teresa Sarti (moglie di Gino Strada, il medico fondatore di "Emergency"), di recente scomparsa. A lei il consigliere Luigi Bizzarri aveva proposto di intitolare il parco della pineta di monte Bagnolo. Lo stesso capogruppo aveva inoltre avanzato l'idea di conferire la cittadinanza onoraria allo stesso Gino Strada. A questo proposito, “la mia mozione parte dalla recente vicenda dei tre operatori in Afghanistan”, ha detto Bizzarri. Il sindaco gli ha risposto che “occorre un po’ rallentare con queste richieste”. Proprio di recente erano state accolte e/o decise altre intestazioni: quella a Peppino Impastato e a Pietro Pollara. Ancora Marconi: “Al momento ci dispiace quindi di non ritenere di associarci a questa proposta. Ciò non toglie che invece si potrebbe accogliere l’istanza di invitarlo (Strada, ndr) qui. E comunque ricordo che la nostra Amministrazione ha diffuso un documento di solidarietà ad Emergency”. E Attolini: “Mi chiedo cos’ha a che fare questa richiesta col nostro Consiglio… Se dovessimo stare dietro, allora, ad ogni missionario che ammazzano… Non ci saltiamo fuori se stiamo dietro a tutto questo, che mi pare si inserisca nell’ambito di una polemica politica”. Luigi Cagni: “Da Attolini parole sagge”. Bizzarri ha replicato che "il Consiglio è il luogo dove si può parlare di tutto. Correggio ha concesso la cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti, Anzola dell’Emilia alla madre di Impastato”.
Messa ai voti, la richiesta è stata bocciata (1 a favore, 11 contrari, 3 astenuti), ma la maggioranza ha approvato un emendamento (12 sì, 3 no), letto dall’assessore Paolo Ruffini, trasformato a sua volta in mozione, che in qualche modo vuol “riprendere” comunque l’argomento.

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4 COMMENTS

  1. Clamoroso!!!
    Anche a Reggio abbiamo proposto di dedicare un luogo significativo a Teresa Sarti; alcune persone sono espresione del tempo più di altre, certo non per santità acquisite, ma per esperienze simboliche che ispirano una comunità nell’impegno per un futuro migliore. Emergency è questo, oltre ad un impegno diretto negli scenari di guerra più difficili, anche un modello di sanità che costa poco ma che dà servizi di altissima qualità. Speriamo non boccino anche la nostra porposta!

    (Matteo Olivieri)


  2. I compromessi quando son troppi stroppiano! Vorrei sapere perchè una persona come Gino Strada fa paura a destra (è quasi ovvio!) e a sinistra (e qui è incomprensibile!)… Intanto in altre città si parla di dedicare vie a Craxi… all’Arcuri dedicano statue… Ma che mi aspetto da un paese che premia i furbi e i bei culi?!!

    (Monja Beneventi)