Home Cronaca “Statale 63: chiedo alla sinistra di lavorare insieme per migliorarla”

“Statale 63: chiedo alla sinistra di lavorare insieme per migliorarla”

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Fabio Filippi, di Casina, confermatissimo consigliere regionale emiliano-romagnolo per il Pdl, in questi giorni fatto oggetto di minacce, ci ha rilasciato l'intervista che segue.

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Si aspettava un successo così grande?
Speravo, naturalmente, nella mia riconferma, ma un successo del genere ha rappresentato una grande emozione, espressione del lavoro che ho portato avanti in questi anni con impegno e dedizione, a favore dei cittadini e del territorio. Lavoro riconosciuto ed apprezzato da molti miei concittadini.

Ha temuto di non farcela?
E’ stata una campagna elettorale dai toni forti e duri, ma la vicinanza e il calore di tanti amici mi hanno dato la giusta carica e la certezza della vittoria.

Come valuta la campagna dei suoi colleghi di partito?
C’è stato un grande impegno da parte di tutti, purtroppo non sono mancati i tentativi di denigrare l’avversario. Atteggiamenti che, a mio giudizio, alla lunga non pagano. Per quanto mi riguarda, ho preferito il contatto umano a quello mediatico. La pubblicità è importante, ma ciò che davvero conta è l’essere tra la gente, ascoltare, capire; l’unico modo utile per poter svolgere adeguatamente il mandato elettorale.

Questione SS 63: Errani lamentava lo scarso impegno del governo...
Errani si impegna solo ed esclusivamente per la “sua” Romagna, lo si vede anche nella formazione della nuova giunta, ricca di romagnoli e praticamente priva di reggiani. Per ciò che concerne il tratto Bocco-Canala, il presidente Berlusconi e i suoi ministri hanno approvato lo stanziamento dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera. Presto partiranno i lavori. Chiedo alla sinistra, anche attraverso Redacon, di collaborare con noi del centrodestra al fine di prolungare la nuova 63 fino alla città, lavoriamo assieme per il progetto del tratto Canala-Bettola.

Nello sblocco dei lavori per l'ultima galleria lei si è attivato?
Se oggi il progetto esecutivo della Bocco-Canala c’è è merito di Filippi. Innumerevoli sono stati i miei pellegrinaggi a Roma. Mi attivai già ai tempi in cui era ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi. Poi ho interpellato il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario Mario Mantovani. La disponibilità è sempre stata buona, purtroppo dall’Emilia gli enti locali hanno costantemente dimostrato poco interesse, non a parole ma a fatti.

Questione montagna: lei è ancora favorevole all'abolizione delle comunità montane? Se sì, perché?
Non sono favorevole ad abolire le comunità montane vere, cioè quelle che superano un’altitudine media che dovrebbe essere fissata per legge. La Regione attraverso la legge sulla montagna ha spesso finanziato e continua a finanziare comuni romagnoli di pianura come Forlimpopoli, 128 metri s.l.m., sottraendo fondi ai territori montani veri.

Secondo lei come si definisce la montagna?
Un territorio per essere definito di montagna deve necessariamente essere ubicato ad un altitudine media di almeno 400 metri s.l.m., gli altri parametri sono tutti opinabili. Se non fissiamo regole precise c’è poi, come dicevo prima, chi ne approfitta...

Lei si è espresso di recente per l'abolizione dei consorzi di bonifica. Eppure il suo partito si era espresso per l'abolizione delle province. Non se ne farà più nulla?
Mi sono espresso più volte a favore dell’abolizione della tassa sulla bonifica per quei territori che non beneficiano direttamente di specifici servizi dai consorzi. Inoltre, i consorzi spesso non sono in grado di adempiere in modo adeguato al compito per il quale sono stati istituiti: la sicurezza idraulica, la gestione delle acque destinate all’irrigazione, la partecipazione ad opere urbanistiche, ma anche la tutela del patrimonio ambientale e agricolo e il controllo sull’attività dei privati.

Leadership nel centro destra provinciale: alcuni lettori su Redacon lamentarono la mancanza di leadership nel centrodestra. Lei ora con questa candidatura si propone come tale?
Sicuramente anche questa volta mi metterò a disposizione del partito e cercherò di radicarlo, come ho sempre fatto, sul territorio. Sono un punto di riferimento per i cittadini ed in particolare per i nostri sostenitori.

A parte la sua elezione, il bottino per il Pdl nel suo complesso è magro: quando si potrà avere un'alternativa in Regione?
Quando tutti gli elettori capiranno che tra lo Stato ed il cittadino, oltre al comune, c’è la Regione con il suo peso per nulla trascurabile. Un istituto che, in tanti anni, purtroppo non è stato in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini emiliano-romagnoli. Il Pdl rappresenta l’alternativa alle scelte delle amministrazioni di sinistra, con progetti innovativi che hanno portato risultati e benefici in tutti i comuni che governiamo.

Regionali: ha vissuto la polemica recente sui rimborsi per i consiglieri come un tentativo di ostacolarle la corsa? Davvero sono necessarie le trasferte dei consiglieri regionali in Bosnia o sulla tomba di San Francesco?
Ritengo che il sistema emiliano-romagnolo abbia ancora molte lacune. Nonostante i 3000 dipendenti la Regione continua a sperperare fondi pubblici per consulenze esterne costosissime e a volte inutili. Per quanto concerne le missioni concordo sull’inutilità di alcune “spedizioni” organizzate dal centrosinistra, nonostante il nobile tentativo di rappresentare l’Emilia-Romagna nei vari contesti e nelle varie manifestazioni. Per quanto riguarda la pubblicizzazione delle mie trasferte, non ho nulla da nascondere, tutte effettuate senza percepire nessun compenso e per adempiere al mio mandato di consigliere regionale e vicepresidente regionale dell’Aiccre (Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa).

Filippi e Casina: lei vive a Casina? Cosa le ha dato di più il suo comune (o il suo essere montanaro) nello svolgere il suo mandato?
Sì, non solo risiedo, ma vivo a Casina con tutta la mia famiglia e faccio la vita del pendolare. Il vivere in un comune di montagna dà la consapevolezza delle difficoltà intrinseche a certe realtà e quindi la possibilità di far conoscere ed affrontare problematiche assolutamente ignote ai non montanari. Noi montanari conosciamo bene le difficoltà viarie e il disagio degli spostamenti, il problema delle attività commerciali, delle aziende e del mondo del lavoro, ma anche i pregi di un ambiente impagabile, specie in queste giornate primaverili.

4 COMMENTS

  1. Caro Filippi
    Ci perdoni, Filippi, ma ci sfugge qualcosa!!!
    Punto 1: nel suo intervento loda se stesso, Berlusconi, il governo per il finanziamento della Bocco-Canala;
    punto 2 : in tutti gli interventi della Sig.ra Masini & C. si è sempre sentito parlare, menzionando nomi e cognomi, che la Bocco-Canala è figlia dell’allora ministo Di Pietro e del governo Prodi. Pertanto, caro Filippi, il Comitato e i suoi iscritti vorrebbero sapere “una volta per tutte” se Lei è un millantatore o se gli atri “Masini” sono bugiardi;
    punto 3: Lei auspica una convergenza della sinistra; anche i cittadini della montagna lo vorrebbero, ma i precedenti non lasciano ben sperare…
    I cittadini sono stanchi dei teatrini, sono stanchi di persone pagate 450.0000 € in 5 anni e che si ricordanio della propria terra solo per 2 mesi dopo le elezioni e solo 6 mesi prima delle elezioni.
    Vede, Filippi, il comitato lavora da 8 mesi e i risulati si vedono, lei millanta la BOCCO-CANALA ma anche la stessa cosa fa la Masini e dunque…
    La salutiamo cordialmente, nella speranza che i prossimi 5 anni ci permettano, avendo Lei come riferimento, di avere una nuova SS 63. Noi ci crediamo, speriamo anche Lei.

    (Il Comitato strada statale 63)

  2. Sinergia
    Penso che l’obiettivo della Bocco-Canala sia stato raggiunto grazie allo sforzo comune di tutti i politici locali e pertanto il comitato non stia a puntualizzare sul risultato raggiunto ma si faccia promotore del nuovo obiettivo: la Bocco-Bettola, servono altri 50 o 60 milioni di euro. Coraggio!!!

    (Massimo Romei)

  3. Riordiniamo insieme il Pdl in montagna
    E`un anno che svolgo attività politica in montagna e sinceramente l’unico consigliere regionale che si è fatto sempre vivo è stato Filippi. Con lui spesso ho potuto scambiare vedute sulle reali necessita`dei montanari. Non si è mai tirato indietro. Ed ora per creare una vera alternativa bisogna coordinare insieme tutte le forze presenti e disponibili. Troppe delusioni hanno procurato le attuali amministrazioni di sinistra; se la montagna si trova in queste condizioni i meriti o le colpe sono loro. Credo che unendoci e interpretando le reali esigenze della montagna, quindi facendo realistici programmi, si possa dare un grande scossone positivo e riaccendere la speranza che in montagna si possa lavorare, vivere, restare. Azzerare i carrozzoni che producono poltrone credo sia il primo passo… poi si vedrà.

    (Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana}


  4. Le chiedo cortesemente di non dimenticare il tratto di strada che va da Collagna a Cerreto Alpi. Dopo la frana del 5 dicembre 2008 è stata aperta la strada vecchia, chiusa tanti anni fa perchè pericolosa. Gli abitanti dei due paesi, Cerreto Alpi e Cerreto Laghi, viaggiano sempre con la costante paura che succeda qualcosa, in particolar modo quando ci sono le forti piogge e quando si scioglie la neve. Noi vogliamo e amiamo vivere in montagna, ma aiutateci a fare in modo che anche i nostri figli ne abbiano ancora voglia…

    (Giovanna Furloni)