Home Cronaca Variante del Ponte Rosso al via

Variante del Ponte Rosso al via

17
9

Il consigliere di “Castelnovo libera” Luigi Cagni (di fatto riferimento del gruppo di centrodestra nell’assemblea civica castelnovese in assenza, in questo periodo, del capogruppo Alessandro Davoli) introduce il discorso per mezzo di un’interpellanza. Si parla del tratto del Ponte Rosso, tratto, alle porte del capoluogo montano provenendo dalla pianura, considerato da tempo un “tappo” per la circolazione stradale, soprattutto nel periodo invernale, quando regolarmente molti mezzi – spesso, bisogna dirlo, anche per disattenzione dei conducenti – lì si “piantano”.

Il sindaco Gian Luca Marconi, nella seduta di ieri pomeriggio, ha potuto annunciare che l’opera parte. “I finanziamenti dell’opera, con la firma dell’intesa attuativa con la Regione, ora ci sono: 1 milione e 100mila euro vengono dalla Provincia, 500mila li ha stanziati il nostro ente e 3 milioni dalla Regione, per un totale di 4 milioni e 600mila euro. Entro il mese di maggio-primi di giugno convocheremo un’assemblea pubblica per illustrare il progetto alla popolazione. Dopodiché daremo il via all’acquisizioni dei terreni”.

Progetto che ieri pomeriggio l’ing. Chiara Cantini, responsabile del settore lavori pubblici del Comune, ha intanto fatto conoscere in anteprima ai consiglieri presenti.

Spiega la Cantini: “Sono previste due rotonde, ai due capi della variante: alla Croce e all’altezza degli impianti sportivi del Peep. Il tracciato salirà con un piccole sopraelevate laddove la strada dovrà superare piccoli avvallamenti del terreno. Le scarpate saranno sistemate, dopo i lavori, a verde”.

9 COMMENTS


  1. Siamo tanto bravi a commentare le opere “faraoniche” dei politici “famosi”, ma nel nostro piccolo, invece che tappare i buchi… facciamo strade. Non metto in dubbio l’utilità, ma le priorità sarebbero ben altre.

    (Commento firmato)

  2. Rimane il fatto
    Rimane il fatto che il grande show messo in atto nel periodo delle scorse elezioni amministrative per piantare i famosi paletti bianchi e rossi è stato una PAGLIACCIATA per prendere in giro gli elettori e acchiappare qualche voto in maniera truffaldina… Mentre le condizioni del manto stradale comunale sono state sotto gli occhi di tutti durante questo lungo inverno.

    (Alessio Zanni)

  3. Per Alessio
    Visto che la vuole mettere in politica le faccio una domanda: è meglio mettere i picchetti in anticipo e dare seguito successivamente ai lavori oppure è meglio fare come l’attuale governo che ha propagandato o peggio ancora aggiudicato una serie di appalti senza copertura finanziaria con la conseguenza che le imprese aggiudicatarie al primo stato di avanzamento hanno trovato le casse vuote e la necessità di dover pagare stipendi e fornitori senza disponibiltà di soldi? Oppure proclami del tipo: la crisi è finita oppure sta finendo e si prevede una piccola crescita, oppure siamo meglio degli altri? Spero che capisca anche lei che questo significa far chiudere le imprese. Quindi poche polemiche e ringraziamo se c’è ancora qualcuno che procura un po’ di lavoro.
    Saluti.

    (Enzo Fiorini)

  4. Lode comunque
    Se il primo stralcio del Ponte Rosso verrà realizzato possiamo lodare la Provincia che ha cercato i finanziamenti necessari. Il resto sono parole. Mi auguro comunque di trovare persone responsabili che non mettano il bastone tra le ruote a questo intervento.

    (Massimo Romei)

  5. Picchetti maledetti
    Mi spiace, signor Fiorini, ha sbagliato argomento. Per prima cosa non può mischiare politiche di governo nazionale con quelle comunali e provinciali: troppe differenze. Seconda cosa: intendo risponderle. Da cittadino mi sono sentito preso in giro da quell’assurda scenata andata in onda poco prima delle scorse amministrative. Ogni volta, e da pendolare sono state tante, che questo inverno mi accingevo a salire il Ponte Rosso con la neve e dal finestrino vedevo i picchetti immobili sotto il candido manto maledicevo con rabbia chi li aveva piantati e chi ci aveva creduto. Per rispondere alla sua domanda, è meglio governare correttamente, con modi e tempi pubblicamente esposti e rispettati, come non ha fatto questa giunta comunale e come non è stato fatto nei suoi esempi, se sono veri.

    (Alessio Zanni)

  6. Nessuna polemica
    Sig. Zanni, nel suo commento si sente lo scricchiolìo delle unghie mentre sta cercando di arrampicarsi sugli specchi. Nessun fuori tema: la correttezza politica deve essere sia locale che nazionale. Sul fatto che i miei esempi siano veri o meno… dai, non scherziamo, se vuole essere un po’ credibile almeno non contesti quello che anche un cieco sta vedendo e che la maggior parte delle imprese sta soffrendo: scherziamo su tutto ma non sul pane delle famiglie. Questo è il mio ultimo commento su questo tema per non annoiare chi ci legge.
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)

  7. Ma dove?
    Scricchiolii??? Ma dove??? Nel post si parlava della variante del Ponte Rosso, non di politica nazionale: FUORI TEMA. Penso che chiunque (di buon senso) condivida l’opinione che affrontare qualsiasi questione politica su scala comunale o su scala nazionale siano incombenze totalemente diverse, con problemi e ottiche del tutto differenti. Mi dispiace molto quando sento qualcuno che difende a priori chi ha sbagliato, senza riconoscerne gli errori solo perchè è di un tale partito politico. Poi ne riconosceremo i meriti, a lavori finiti, giudicandone la qualità, la tempistica di realizzazione e il @Cgap#C tra promesse e realtà che oramai sta diventando una voragine indipendentemente da chi realizza le opere. La ringrazio comunque per l’interessante cambio di vedute.

    (Alessio Zanni)

  8. E l’ente proprietario della strada?
    Si parla sempre di Comune e di Provincia quando si tratta del Ponte Rosso, ma l’ANAS, che è proprietaria della strada e quindi preposta alla manutenzione e alla risoluzione dei problemi, dove la collochiamo? Non vorrei che per diatribe politiche o presunte tali si riproponesse il detto “TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE”.
    Saluti.

    (Antonio)