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Sangue sicuro

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In relazione alle notizie di stampa locale di questi giorni circa sentenze favorevoli a pazienti che avevano subito danni da sangue trasfuso infetto, l’Avis provinciale di Reggio Emilia desidera ricordare ai propri donatori ed a tutti i cittadini che il sangue raccolto e trasfuso oggi è sicuro per il donatore e per il ricevente.

I casi di “infetti da trasfusione” sono riconducibili ad oltre 30 anni fa quando i test effettuati sul sangue e sui donatori non consentivano di identificare possibili infezioni, molte delle quali non ancora note alla scienza. Oggi, come ormai da parecchi anni, la selezione del donatore e lo screening effettuato sulle sacche raccolte coprono interamente le patologie riconosciute, con assoluta garanzia per tutte le persone fisiche coinvolte.

E’ utile ricordare che, nonostante la cadenza quasi sistematica di annunci clamorosi sulla sintesi di sangue in laboratorio (l’ultimo, in ordine di tempo, il 24 marzo 2009 dall’Università di Edimburgo), si tratta di interventi di tipo sperimentale, che come tali devono essere recepiti e mantenuti distinti dalle terapie trasfusionali quotidianamente assicurate ai tanti malati presenti nei nostri ospedali.

Questo oggi è possibile solo grazie al contributo di centinaia di donatori di sangue, plasma e piastrine.

A questi ultimi rivolgiamo il nostro appello a proseguire nella loro scelta di solidarietà perché, se la fiducia nella ricerca scientifica è futuribile, quella in coloro che donano parte di sé, da anni o da domani, sono la nostra inesauribile certezza.

1 COMMENT

  1. Il sangue non è sicuro se il ministero non fa il suo dovere
    Sono stato infettato da HCV negli anni 80, ma ci sono casi di infezione molto più recenti dovuti all’effetto finestra. Voglio comunque precisare che le infezioni negli anni ’80-’90 NON si verificarono per mancanza dei test ma perchè questi non furono fatti per NEGLIGENZA COLPOSA da parte di funzionari del ministero che permisero l’utilizzo in Italia di sangue approvvigionato nelle carceri e tra i militari. Inoltre ci furono azioni CRIMINALI da parte di alcuni funzionari che permisero alle multinazionali di vendere in Italia farmaci emoderivati che sapevano essere infetti (vedi Poggiolini ed accoliti). AD OGGI CI SONO STATI MIGLIAIA DI MORTI, quasi il 100% della comunità degli emofilici e talassemici è stato infettato da HIV e/o HCV. I processi tuttora languono e lo Stato NON HA ANCORA RISARCITO I DANNEGGIATI nonostante una legge del 2007 la cui copertura finanziaria è stata mangiata per altra. E’ questo governo il vero virus di questo Paese.

    (Marco Mercinelli)