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Il Parco nazionale va a prendere il sole

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Detto fatto. Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano si presenterà per tutti i week end dell’estate sul sentiero italiano più famoso al mondo. Accade a Riomaggiore dove personale specializzato da stamane ha avviato l’attività di punto informazione a disposizione dei turisti – tre milioni in un anno - disposti a pagare per camminare in questo scenario mozzafiato a picco sul mare e che collega Riomaggiore a Manarola. Sul posto, anche, il direttore Giuseppe Vignali. Distribuite in grande numero cartine del nostro comprensorio, informazioni e… presentazioni delle diverse possibilità di visita nell’Appennino.

Dopo il mercatino dei prodotti dello scorso fine settimana è così definitivamente decollato il progetto Parchi di Mare e d’Appennino che prevede la sinergia tra diversi enti di Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna.

4 COMMENTS

  1. Sinergia
    Complimenti al Parco, ottima sinergia di marketing territoriale. L’Appennino sono certo non deluderà chi vorrà visitarlo; in Appennino tutte le stagioni possono regalare emozioni e divertimento praticando svariate attività. Prevedendo ed augurandoci un possibile incremento di presenze anche straniere nelle località d’Appennino, sarebbe opportuno rinnovare (sulla SS 63 praticamente creare!!!) una cartellonistica stradale con specifica azione rivolta alla valorizzazione delle montagne (raffigurazioni di valli, comprensori, etc…) nelle sue svariate attività sportive di svago (indicazioni con raffigurazioni dei comprensori attrezzati per lo sci alpino, di fondo, ciaspole, sentieri, punti panoramici… etc) e di interesse storico (musei, reperti, siti).
    Due esempi, il Mulino dell’Acqua a Cerreto Alpi è segnalato solo in paese: andrebbe quantomeno segnalato sul bivio della SS 63 per comunicare meglio e incentivandone la visita.
    La stazione turistico invernale di Cerreto Laghi è segnalata solo all’ingresso del paese, con piccolo cartello: andrebbe “preannunciata” e segnalata quantomeno sul passo, meglio sul tragitto toscano e emiliano della SS 63.
    Due esempi ma se ne potrebbero fare molti altri per migliorare la comunicazione, valorizzando l’Appennino direttamente dalla strada… Questa azione del Parco va supportata con iniziative visibili e riscontrabili in Appennino dai turisti.

    (Miriano)

  2. Non illudiamoci però…
    Le Cinqueterre sono avanti anni luce; non dimentichiamoci che quel Parco è anche patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO) e la zona è conosciuta e pubblicizzata in tutto il mondo. Percorrendo i sentieri che uniscono i vari paesi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso si incontrano tedeschi, australiani, americani, canadesi, giapponesi, francesi, ecc. ecc.; delle vere e proprie colonne di “formiche umane” lungo quei suggestivi percorsi a strapiombo sul mare. Visto che sono una assidua frequentatrice domenicale di quei sentieri, ho potuto constatare che anno per anno vengono effettuati interventi di consolidamento e messa in sicurezza ed il Parco ha investito svariati euro a tale scopo. Non dimentichiamoci poi del suo presidente Franco Bonanini, sopranominato “Il Faraone” e benvoluto dai suoi paesani per l’ovvio tornaconto economico.
    Secondo il modesto parere della sottoscritta e quindi di una persona non addetta ai lavori, da questo connubio il nostro Parco potrà trarre benefici ma solo in ruolo marginale.

    (Daniela Guelfi)

  3. Non illudiamoci. Ma soprattutto non rinunciamo!
    Illudersi è sbagliato. Ma ancora peggio è rinunciare! Il turismo che approda alle Cinque Terre è in buona parte di persone che amano camminare, apprezzano il paesaggio, la natura e i parchi. Inoltre alle Cinque Terre non puntano solo ai numeri ma anche alla qualità del turismo; e non hanno posti letto per tutti. I parchi che stanno a un’ora di distanza sono un’opportunità e – perciò – hanno essi stessi un’opportunità. Perciò ci lavoriamo e ci aspettiamo che anche i privati assumano iniziative in tal senso.

    (Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano)

  4. Report
    163 italiani e 11 stranieri sono i contatti realizzati ieri dal punto info dei Parchi di mare e d’Appennino sul Sentiero dell’Amore alle Cinque Terre. Intanto abbiamo riscontri dei contatti del precedente week-end a Lagdei e ad Apella (cioè nei nostri centri visita che hanno partecipato alla promozione). Due delle aziede che hanno presenziato ai mercatini del 17 u.s. (una di Fornolo e una di Vairo) hanno venduto prodotti ad esercizi di Manarola nei giorni successivi.

    (Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano)