Home Cronaca La tutela dell’ambiente tra gli obiettivi primari del Consorzio di Bonifica

La tutela dell’ambiente tra gli obiettivi primari del Consorzio di Bonifica

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REGGIO EMILIA (19 aprile 2010) – Un ufficio interamente dedicato alla tutela dell’ambiente: è quello istituto dal Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale, nato dalla fusione dei Consorzi Parmigiana Moglia Secchia e Bonifica Bentivoglio Enza.

Personale preparato e dedicato alla sicurezza idraulica e ambientale del territorio: dalle montagne alle città, dai campi alle industrie.
La Bonifica copre una superficie di oltre 3 mila chilometri quadrati e interessa tre regioni,oltre all’Emilia Romagna, anche Toscana e Lombardia, cinque provincie e 65 comuni.

I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno indotto ad un ulteriore potenziamento dell’attività di prevenzione di eventuali danni idrogeologici - afferma il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Marino Zani.
Ecco dunque l’istituzione di un ufficio apposito che segue il monitoraggio costante delle emergenze ambientali che si verificano sulla rete dei canali gestiti dal Consorzio.

Gli assetti del territorio cambiano in maniera costante, pertanto – aggiunge il direttore Vito Fiordaligi - le azioni da adottare, insieme agli Enti Locali e alle Comunità Montane, vanno costantemente riviste e aggiornate, anche in base alle normative comunitarie e nazionali.

“Un ruolo non secondario del nuovo ufficio dedicato all’ambiente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – sostiene Aronne Ruffini, responsabile dell’ufficio, originario di Cola di Vetto - è la manutenzione e la valorizzazione delle aree gestite, come le casse di espansione dei corsi d’acqua, 12 complessivamente”.
Con gli anni – aggiunge - sono diventate delle vere e proprie oasi naturali, protette dall’Unione Europea, dove si sono sviluppati ecosistemi ricchi di flora e di fauna”.

L’ufficio Ambiente e Agroforestale del Consorzio collabora anche con l’Università di Modena e Reggio e alcuni centri di ricerca per la realizzazione di progetti che mirino sempre alla tutela e alla salvaguardia del territorio.
Non di meno per importanza il ruolo che riveste in tema di risparmio idrico e di buon utilizzo di una risorsa così preziosa come l’acqua, anche quando viene utilizzata per scopo irriguo”, concludono Zani e Fiordaligi.

(Gabriele Arlotti)