SAN CASSIANO (Baiso 31 marzo 2010) - Le 4 Parrocchie dell’Unità Pastorale di Cerredolo, San Cassiano, Debbia e Levizzano organizzano per la sera di Venerdì Santo 2 Aprile la Via Crucis Vivente, a distanza di 11 anni dalla prima, che fu allora inaugurata dall’attuale parroco don Bogdan Rostkowski.
La rivisitazione dell’ultimo cammino di Gesù partirà dalla località Lugagnana di San Cassiano alle ore 20.30 ma i fedeli sono pregati di parcheggiare le auto presso il Campo Sportivo di San Cassiano un po’ prima per poi raggiungere il luogo della partenza della manifestazione a piedi o con una navetta.
Il forte elemento di novità di questa edizione sarà proprio il percorso, che si avvierà dal piccolo ma grazioso borgo di Lugagnana ed avrà immancabilmente come tappa finale la Chiesa di San Cassiano.
Attraverso la rievocazione delle Stazioni della Passione, i fedeli avranno modo di avvicinarsi alle atmosfere buie e dense di meditazione delle ore che precedettero la Crocefissione; lungo il cammino saranno proposti spunti interessanti per confrontare le sofferenze vissute da Gesù verso il Calvario con quelle dei giorni nostri.
Filo conduttore della Via Crucis, così come dell’Adorazione della Croce in Chiesa, saranno i canti della Comunità di Taizè, semplici ritornelli da ripetere a canone a più voci e più volte, che invitano alla preghiera e al dialogo interiore.
In chiesa inoltre verranno proposti filmati ed immagini per rendere ancora più attuali e manifeste le miserie dell’uomo moderno, le sue umiliazioni, le sue cadute e la sua solitudine.
Tutto questo per essere ancora più consapevoli che la vera morte è la mancanza di amore; perché se il nostro desiderio di essere amati si trasformerà in desiderio di amare, anche la nostra croce, come la Sua, diventerà strumento di vita e di salvezza e la terra sarà ancora il giardino dove può avvenire la Risurrezione.
Anche quest’anno le Comunità parrocchiali hanno dato il loro meglio nella preparazione dei figuranti, dei loro abiti, delle suggestive scenografie, della stesura dei testi e del perfezionamento dei canti. Tutto questo per permettere ai compaesani e a chiunque fosse interessato di condividere un momento intenso di preghiera, curato con tanta pazienza in ogni minimo particolare.
L’invito di cuore è dunque di partecipare a questa Via Crucis perché la presenza dei fedeli e degli spettatori rende completo e più bello il lavoro di quanti si sono impegnati con dedizione in questi ultimi mesi.