CANOSSA (23 marzo 2010) - Si è svolta nella giornata di lunedì 22 marzo a Palazzo Magnani, Reggio Emilia, la conferenza stampa di presentazione del Disegno di Legge su Matilde di Canossa “Disposizioni per lo studio della figura di Matilde di Canossa e per la salvaguardia e la valorizzazione culturale, ambientale e turistica dei luoghi e dei territori matildici” ad iniziativa delle senatrici PD Leana Pignedoli e Albertina Soliani. Presenti, oltre alla Pignedoli e alla Soliani, l’on. Pierluigi Castagnetti, la Presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini e diversi Sindaci dei comuni dell’area matildica. Presente anche l’on. Emerenzio Barbieri già relatore di un disegno di legge su Matilde di Canossa.
"Ci auguriamo che la nostra proposta – dice la Pignedoli - si possa intrecciare con quella già presentata dall’on. Barbieri alla camera, che ringrazio per la sua presenza questa mattina. La nostra proposta si differenzia da quella già presentata per l’impostazione e si propone quindi di integrarla. La nostra è un’impostazione di area vasta. Non solo la valorizzazione di un castello ma quella di un intero territorio che sempre più si vuole caratterizzare sulla figura di Matilde anche a livello internazionale".
"Il nostro disegno di legge – prosegue la Pignedoli – propone si, interventi di valorizzazione e tutela dei siti storici e della figura di Matilde, ma anche la promozione dei territori dell’area matildica attraverso itinerari turistici storici, la ricettività, l’installazione di adeguata segnaletica, l’attività di informazione e formazione sulla figura di Matilde, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tra tutte, il Parmigiano Reggiano, non a caso si parla del primo 'formadio', qui individuato nel 1159, e dell’aceto balsamico tradizionale. Per tutto questo proponiamo l’istituzione di un fondo di 25 milioni di euro a decorrere dal 2010 per cinque anni fino al 2015".
"La nostra – conclude la Pignedoli – è un’ipotesi concreta e ci auguriamo possa diventare un modo per allargare il tema della valorizzazione del ruolo di Matilde ad un intero territorio e non solo a quella di un castello".
"Avevamo nel cuore da tempo questa idea – aggiunge la Soliani - il nostro territorio ha cercato da diverso tempo di costruire il proprio valore intorno alla figura di Matilde di Canossa. Oggi vi sono elementi europei, oltre a quelli reggiani, che ci hanno portati a dire in Parlamento che il 9° centenario della morte di Matilde di Canossa oltre ad essere un momento di celebrazione deve essere occasione per rilanciare la sua figura".
"Confidiamo che l’iter della legge - ha proseguito Castagnetti - possa essere condiviso con la maggioranza avendone il carattere e possa essere il più rapido possibile". "La proposta - ha aggiunto la presidente della Provincia Sonia Masini - è straordinaria e coglie il senso vero di una proposta su cui Reggio sta lavorando. Vorrei raccomandare di tenere il territorio reggiano come il cuore di questo intervento, perché i reperti storici che noi possiamo vantare, i castelli per primi, non ce li potranno mai portare via. Reggio ovviamente, ha capito anche il valore di allargare i confini. Grazie quindi alle senatrici Pignedoli e Soliani per questa iniziativa. Ci auguriamo arrivino i finanziamenti adeguati per portare avanti questo percorso”.
A proposito di Matilde e di Canossa
Leggo con immenso stupore che Dag Tessore, editrice “Città Nuova”, nel suo libro: “GREGORIO VII, il monaco, l’uomo politico, il santo” al capitolo XIII-IL PERDONO DI CANOSSA, a pag. 108, riga 16, scrive: “Il 28 dicembre il papa era già a Firenze; l’8 gennaio 1077 raggiunse Mantova. Era accompagnato dall’abate Ugo di Cluny e da Matilde di Toscana (ormai erede e signora, dopo la morte della madre Beatrice, avvenuta nell’aprile 1076, di quel vasto regno che si estendeva dalle Prealpi Bresciane fino al Lazio settentrionale e aveva in Mantova la sua capitale). Gregorio che era in attesa della scorta promessagli dai principi tedeschi ma che nessun segnale ne faceva prevedere l’arrivo insospettì Matilde e probabilmente suggerì al papa di stare in guardia consigliandolo di seguirla nella sua inespugnabile fortezza di Canossa, nei pressi di MODENA (così sta scritto!). Suggerirei quindi alle signore senatrici Pignedoli e Soliani e al deputato E. Barbieri, encomiabili promotori di questa iniziativa, di comunicare al prof. Dag Tessore, laureato in lingue orientali, specializzato in storia della Chiesa, teologia cristiana e islamica, che collabora con diverse case editrici e riviste e svolge inoltre l’attività di conferenziere, che per Città Nuova ha curato la pubblicazione delle “lettere di Carlo Magno” (2001) e del volume “esortazioni al figlio – leggi e decreti di Srefano d’Ungheria (2001) ,che CANOSSA non è nei pressi di Modena ma era ed è al centro della provincia di REGGIO EMILIA.
Suggerirei anche ai signori parlamentari di avere dall’esimio professore le scuse per simile abbaglio e soprattutto per penitenza chiedere una conferenza su Matilde e Gregorio VII da tenersi proprio a Canossa. Grazie.
(Sergio Tagliati)