Home Cronaca Lettera / Scandali su scandali: “Inquinamento dei fiumi, telefonia… e domani?”

Lettera / Scandali su scandali: “Inquinamento dei fiumi, telefonia… e domani?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ieri la protezione civile, oggi purtroppo si raddoppia con la telefonia ed il deposito di petrolio e domani... si triplicherà? Che vergogna! Ma sinceramente, scusate la mia ignoranza, non ho ancora capito che cosa sia successo a questa raffineria-deposito in disuso. Si può mantenere un deposito in disuso pieno di carburante? Qual era lo stato di sicurezza? Di chi è la proprietà? Qual è lo scopo di questo attentato se attentato è? Chi è il responsabile di questa struttura? Qualche d’uno pagherà per questo danno impagabile?

E la telefonia... Quasi quasi rimpiango il vecchio carrozzone statale della Sip.

E domani cosa altro ancora salterà fuori da sotto la punta che emerge?

Faccio un appello virtuale a tutti i politici onesti (i pochi rimasti) di tutti gli schieramenti: per favore, se volete fare qualcosa per il nostro paese, per i vostri elettori, smettete di litigare subito, smettete di annunciare chi è il più bello, perché l’impressione è che siamo in una vera emergenza di legalità.

Corruzione, truffe colossali, frodi fiscali, evasione più o meno legalizzate, concorrenza sleale, fabbriche che chiudono o si trasferiscono in altri paesi, ambiente senza rispetto alcuno, immigrati sfruttati da persone senza scrupoli o costretti a delinquere per sopravvivere, violenza e paura; un quadro veramente desolante.

La politica “del fare”? Bene, sono anche d’accordo. Ci sono parecchie cose da fare, cominciate subito, è già tardi; ma aggiungo, “del fare bene”, immediatamente e con comportamenti credibili. Non voglio fare un elenco di suggerimenti, ma mi auguro che presto esca un “Partito dei Credibili” o del “Buon Senso”. Allargate le carceri in modo che ci sia posto anche ai più potenti che sbagliano, fate pulizia nel Parlamento, fate voi, siete pagati per questo, ma fate qualcosa di accettabile.

Tenete sempre presente che chi si merita un premio e ancora tiene in piedi in qualche modo il Paese nonostante questa crisi, non siete voi e tantomeno questi “furbaschi vacanzieri da galera” elencati sopra, ma sono i vostri datori di lavoro, che sono fortemente penalizzati e demoralizzati da questa mancanza di legalità. Sono proprio quelli che lavorano onestamente e faticosamente tutti i giorni, quelli che pagano le tasse e non portano fuori i soldi in nero e non hanno società dubbie sparse nei paesi più strani, quelli che non hanno privilegi o entrate traboccanti e pensioni da favola, ma che faticano oltremodo ad arrivare alla fine del mese.

Scusate lo sfogo, forse questa mattina mi sono alzato male.

(Elio Bellocchi)