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Il bilancio di previsione del Comune di Castelnovo ne’ Monti

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Purtroppo ancora una volta gli enti locali si trovano in grande difficoltà nella stesura dei bilanci di previsione e dei relativi piani di investimento per le opere pubbliche. Da un lato è innegabile che la grave crisi economica, sociale, occupazionale che ha colpito tutto il mondo abbia avuto e continui ad avere ripercussioni sui bilanci dello Stato e quindi, attraverso la legge finanziaria, sui bilanci di regioni, province e comuni. Anche nel nostro territorio sono evidenti i segnali di questa pesante crisi, con un aumento dei livelli di disoccupazione e con rischi per la tenuta dei servizi alla persona, che indubbiamente nel nostro Comune, in montagna, nella provincia di Reggio e nella nostra Regione hanno raggiunto un ottimo livello di qualità e di risposta ai bisogni dei cittadini.

Pur in queste difficoltà globali però, riconoscendo il pesante debito pubblico del nostro paese che influisce sulle prospettive di ripresa, è incontrovertibile, come segnalato anche a più riprese dall’associazione nazionale comuni italiani (Anci), che l’ultima legge finanziaria del governo comporti gravi tagli alla scuola, alla ricerca, all’università, al fondo sociale, alla famiglia, al fondo per l’affitto e per la casa, incidendo negativamente sui servizi più vicini al cittadino. Nello stesso tempo il governo, contro il parere del Parlamento, ha confermato un Patto di stabilità che impedisce a comuni e province di pagare i fornitori e soprattutto di aprire nuovi cantieri per realizzare opere pubbliche e ridare slancio alle nostre imprese. Il mancato rimborso totale ai comuni dell’Ici sulla prima casa ed un federalismo attuato molto più a parole che nei fatti, determinano un bilancio di previsione, in particolare per la spesa corrente, di fatto ingessato, con poche possibilità di progettare ed allargare nuovi servizi soprattutto di carattere sociale per i cittadini.

I comuni da anni, con un attento lavoro, hanno tagliato sulle spese riducendo il loro indebitamento, mentre quello delle amministrazioni centrali è aumentato fino al 99% del Pil. Si parla nella finanziaria di tagliare i costi della politica, si richiedono riduzioni dei consiglieri comunali e provinciali, si eliminano circoscrizioni, diminuendo di fatto la rappresentatività democratica dei cittadini, mentre si continuano a nominare nuovi ministri e sottosegretari. Non si parla più di riduzione del numero dei parlamentari e non si dice che il loro costo in Italia è il più alto dell’Unione europea: 144 milioni di euro all’anno, contro i 62 della Francia, gli 84 della Germania, i 35 della Spagna. E’ indispensabile per gli enti locali che il governo mantenga gli impegni presi con l’Anci: restituire per intero il mancato gettito Ici, un patto di stabilità più equo come quello che lo Stato ha ottenuto dall’Unione europea, che sia gestito dalle regioni in accordo con gli enti locali del territorio, una riforma vera di tutta la pubblica amministrazione italiana coerente con il federalismo previsto dalla nostra Costituzione, una vera e responsabile autonomia degli stessi enti locali attraverso la piena e tempestiva attuazione al federalismo fiscale, il sostegno con adeguate risorse alle unioni e aggregazioni tra comuni in modo particolare quelli montani, il reintegro delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali e una chiara definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali.

Nel nostro bilancio di previsione abbiamo compiuto un attenta analisi della spesa operando tagli e razionalizzazioni in tutti i settori cercando di mantenere inalterata l’offerta e la qualità dei servizi alla persona (sicurezza sociale, cultura, scuola, giovani e sport). Si è potenziato il fondo anticrisi per il sostegno alle famiglie, si è confermato il fondo per diminuire il costo del danaro alle imprese, non è stato praticato alcun aumento della pressione fiscale e del costo del servizi che prevede il solo aumento Istat. In collaborazione con il G.A.L., la Provincia, la Comunità montana e gli altri comuni del distretto si sono predisposti ed attivati progetti sulle varie misure dei fondi europei ed in particolare sui settori turismo, promozione del territorio, commercio, ambiente, agricoltura per portare nuove risorse economiche agli enti locali e agli imprenditori della nostra montagna.

Abbiamo previsto ed incentivato la realizzazione di impianti per fonti di energia alternativa (impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, un campo fotovoltaico, una rete di teleriscaldamento degli edifici pubblici alimentata da un impianto di cogenerazione a cippato, ecc). Si proseguirà nello studio e nella applicazione delle gestioni associate tra comuni già in fase di sperimentazione con alcuni comuni della nostra montagna, cercando di razionalizzare l’organizzazione ed i costi della macchina comunale. Nei capitoli successivi di questa relazione previsionale programmatica sono illustrati i progetti che i singoli assessorati, pur nelle difficoltà finanziarie sopraricordate, hanno realizzato con entusiasmo, serietà professionale ed impegno costante degli assessori, dei loro funzionari e collaboratori. L’approvazione del nostro bilancio di previsione 2010 sarà preceduta da incontri, con i cittadini nelle varie frazioni e con le associazioni di categoria ed i sindacati, in cui illustreremo il bilancio e raccoglieremo eventuali indicazioni o suggerimenti. La partecipazione e la consapevolezza dei cittadini sulle difficoltà economiche e gestionali e sul piano degli investimenti del proprio comune sono sempre importanti e necessarie specialmente in periodi di crisi economica e sociale come quello che il nostro paese sta vivendo. Dopo l’approvazione del bilancio affronteremo il tema dei consigli frazionali. Ai gruppi consiliari, con particolare riferimento a quelli di minoranza, l’invito a proporre se lo riterranno opportuno suggerimenti ed osservazioni che verranno esaminate in modo costruttivo. Per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche e degli investimenti particolare attenzione verrà posta, dopo questo lungo, freddo e nevoso inverno, che ha comportato un notevole aumento della spesa prevista per la spalata neve e l’acquisto e l’uso, a volte esagerato, del sale, alla sistemazione e alla manutenzione delle nostre martoriate strade comunali, dei marciapiedi, delle piazze e dell’arredo urbano.

Pur nella consapevolezza della pesante crisi economica che investe il paese, faremo ogni sforzo per rilanciare l’economia delle nostre imprese, attivando nel 2010 progetti e realizzazioni di importanti opere pubbliche, previste nell’allegato piano degli investimenti triennale con particolare riferimento a quello per il 2010: la ristrutturazione ed il rifacimento del complesso sportivo di via Luther King con il campo da calcio in sintetico ed i nuovi campi da tennis coperti; la nuova sede della biblioteca e dell’istituto Merulo con auditorium e sala mostre con parcheggi sotterranei nella sede dell’ex consorzio agrario; la variante alla SS 63 in località Ponte Rosso, già prevista come copertura finanziaria, per la nostra parte, nel bilancio del 2009; il primo lotto del secondo stralcio del “centro fiera” con la realizzazione dei locali per il ricovero dei mezzi e del materiale della protezione civile e del comune; la ristrutturazione della casa protetta “Villa delle ginestre”; la realizzazione del parcheggio pubblico in prossimità della rotonda di Pieve; la ristrutturazione ed un nuovo progetto urbanistico per il centro di Felina che comprende anche l’ex cinema Ariston; gli interventi di manutenzione (strade, illuminazione pubblica, reti fognarie, arredo urbano, impiantistica sportiva) come sopra ricordato e nuove realizzazioni nelle frazioni tra cui sottolineo il parco pubblico a Casale, il progetto di sistemazione dell’oratorio con realizzazione del marciapiede dal centro al parco giochi di Carnola ed altre opere previste nel progetto presentato alla Comunità europea e per il quale aspettiamo con fiducia il relativo finanziamento; ed altri interventi minori di completamento di spazi pubblici e di parchi giochi in altre località del nostro comune.

Ringrazio, infine, il direttore generale, la responsabile del Settore finanze e bilancio, i capisettore e tutti i dipendenti comunali per loro lavoro e la loro disponibilità nell’affrontare e cercare di risolvere le problematiche e le progettualità della nostra comunità.

(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)

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