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Reggio Emilia / Anche i civilisti Caritas contro le mafie il 1° marzo

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REGGIO EMILIA - La Caritas e i suoi civilisti parteciperanno alla terza edizione della Marcia contro la ‘ndrangheta. Si tratta di una iniziativa che ha avuto le sue precedenti edizioni a Locri e a Crotone. Il 25 aprile 2008 nasce il coordinamento CO.LO.RE. che vede la fratellanza tra Reggio Emilia e la Locride, una zona della Calabria molto colpita dalla piaga mafiosa. Il comitato è nato con la firma di un’alleanza tra il sindaco di Reggio e il capo del Consorzio Sociale Goel della Locride, a cui è stata consegnata, nella suddetta data, una copia del Primo Tricolore.
Nei giorni scorsi, in sede Caritas è stato approfondito l’argomento in modo specifico con Elena Selvatici. La formazione Caritas non è nuova a queste tematiche infatti spesso viene affrontato il tema della legalità. Questo tema viene anche portato nelle scuole da numerose iniziative, tra cui ricordiamo quelle del “Granello di Senapa”. Si tratta infatti di creare un clima diverso da quello che ha permesso, nel territorio di origine a queste realtà di radicarsi.

Veniamo al punto. Il 1 marzo 2010 a Reggio Emilia si terrà la terza edizione della Marcia contro la ‘ndrangheta. La nostra provincia, infatti non è esente dal fenomeno ‘ndrangheta, anzi molte famiglie presumibilmente mafiose si sono stabilite nella nostra città per continuare le loro attività eversive.. La ‘ndrangheta è la prima azienda per fatturato nella nostra nazione e investe nei più diversi ambiti; il Nord viene utilizzato soprattutto per riciclare sodi sporchi. Un modo per arginare il fenomeno è quello delle cooperative sociali, le quali permettono di creare una economia alternativa che non ha bisogno delle mafie come supporto. Tra l’altro la ‘ndrangheta ha impoverito in modo tremendo il territorio nonostante accumuli moltissimo capitale. I giri di soldi di cui stiamo parlando sono molto grossi. Più di quello che si possa pensare. Lo stesso clan attivo a Reggio sta investendo nella periferia di Londra, nel settore edile. Un ambito, infatti, molto proficuo per il riciclaggio del denaro è quello dell’edilizia. Elena, a una mia domanda, ha spiegato che la montagna rimane interessata marginalmente, dal fenomeno ‘ndrangheta solo perché vi sono pochi terreni edificabili.

La marcia partirà alle ore 10,00 dal Monumento ai martiri del 7 Luglio e arriverà in Piazza del Duomo. In Piazza della vittoria saranno presenti numerosi stand che contribuiranno a rendere testimonianza di questa realtà.

Prima dell’iniziativa diversi appuntamenti di sensibilizzazione tra cui un concerto, una Messa, convegni, un incontro interreligioso al quartiere Orologio e una Veglia Ecumenica alla Ghiara. Insomma, il terreno è stato battuto. Ma si invitano tutti i volenterosi a fare un tam tam di questa notizia e spargere la voce. Nella scorsa edizione erano presenti diecimila persone, quest’anno speriamo ve ne siano molti di più.

Sui volantini che riportano l’evento mi preme segnalare una frase di Martin Luther King, secondo me molto interessante, che trova, a mio parere, un precedente storico in Hannah Arendt:
“Chi accetta il male passivamente è responsabile quanto chi lo commette”.
Male e terrore, quindi coltivati dalla passività degli uomini, degli uomini che sono consapevoli e non agiscono per inedia.

Apri il volantino in pdf : fronte // retro.