Scalfarianamente (da Oscar Luigi, presidente emerito della Repubblica, e non Eugenio, giornalista) anche Fabio Filippi oggi dice: "Non ci sto". A cosa? "Alla solita arroganza della sinistra, che, solo perché governa da sessant’anni, pensa di tappare la bocca a chiunque".
Il consigliere regionale del Pdl torna (caso singolare, dato che raramente capita di vederlo tornare su un argomento su cui stimola reazioni) sulla questione, da lui stesso sollevata, della presunta politica a senso unico che si consumerebbe nell'ambiente scolastico del "Cattaneo-Dall'Aglio" di Castelnovo ne' Monti.
"So perfettamente che il Comune di Castelnovo ne' Monti e l’Istituto 'Cattaneo', rappresentati da persone di sinistra, hanno organizzato sì uno spazio culturale con il giornalista Roccuzzo, pure lui amico della sinistra, ma anche se io lo chiamo 'spettacolo' la sostanza non cambia. Il giornalista intervistato dai ragazzi si è espresso chiaramente nemico del centrodestra, dicendo 'la Lega non mi piace e Berlusconi nemmeno', con commento da parte degli studenti 'ma questo è di sinistra!'. Lo 'spettacolo' ha dato i suoi frutti!".
Prosegue Filippi: "Perché il Comune e l’Istituto Cattaneo, che lamentano spesso la mancanza di fondi, quando devono organizzare spazi culturali con personaggi di sinistra trovano sempre i soldi? Non invitano mai personaggi con idee di centrodestra o quantomeno non favoriscono un confronto tra destra e sinistra in modo da dare la possibilità agli studenti di cogliere consigli utili (come li chiamano loro!) da entrambe le parti".
"Mafioso"
"A proposito di 'mafioso' - sostiene il consigliere di Casina - sono stato bene informato dai genitori che in una classe almeno un insegnante di lettere ha citato Berlusconi come mafioso perché anche il suo stalliere Mangano lo era e un altro insegnante ha usato appellativi indecenti come 'psicopatico nano di m…'. Direi che è sufficiente per parlare di campagna elettorale a scuola da parte della sinistra, che di questi tempi serve al Pd in difficoltà e non a me". A parere di Filippi "quando le istituzioni organizzano occasioni come quella citata o trascurano e diventano sordi al linguaggio di certi insegnanti non educano e non aiutano alla crescita degli studenti come persone libere".
Oggi però c'è spazio, nella nota di replica, anche per una "concessione": "Desidero comunque precisare - conclude - che per fortuna non tutti gli insegnanti sono uguali e ne conosco molti anche del polo di Castelnovo ne' Monti che stimo e apprezzo come persone e come educatori, aldilà delle opinioni politiche".
Gli uomini sono sempre contro la ragione, quando la ragione è contro di loro
Filippi invece che rispondere nell’altra discussione in corso decide di aprirne una nuova sullo stesso argomento. Incredibile, oserei definirlo uno spammer. Detto questo, mi assumo tutte le responsabilità nel dirle che ha di gran lunga superato la soglia di sopportazione. Non fa altro che tirar fuori frasi fatte e luoghi comuni (a volte presi dal suo leader, che coraggio), attacca sperando di ricevere consensi da chi si informa per sentito dire e in più, in quanto candidato alle prossime elezioni regionali, parla di tutto tranne che del proprio programma elettorale.
Mi chiedo cosa la spinga a fare tutto questo, a partire per partito preso e come da tradizione Pdl, non rispondere mai direttamente alle critiche. Il punto è che per me lei potrebbe parlare anche sette giorni su sette… se non la pagassi. Io le pago i cartelloni che appende per tutta Reggio Emilia e le cene che organizza con il suo partito. Detto questo, basta! Se proprio vuole parlare di tutt’altro che le elezioni, pensi almeno al suo partito. Tra le tante foto di cui va tanto fiero su Facebook manca quella con Di Girolamo. Sì, quello che ha dichiarato di non aver mai avuto rapporti con persone malavitose, ma poi: http://espresso.repubblica.it/multimedia/23242212.
Ma questi sono altri discorsi e no, non mi aspetto che lei mi risponda. Eviti sforzi simili e si tenga in forma per le elezioni! Le auguro un felice vittoria!
Il suo critico preferito,
(Lalic Asmir)
Quasi dimenticavo!
Tengo a precisare che il povero Di Girolamo era da quelle parti per una mostra di vichinghi e che alla festa vi è capitato per caso. Stessa cosa per Mokbel. Quando si dice che il mondo è proprio piccolo piccolo, eh!
(Lalic Asmir)
Ho una sola domanda per Filippi, che tanto so non risponderà: se il Cattaneo è questo “covo” di comunisti, perchè ha trasferito suo figlio, che ha frequentato le prime classi delle superiori a Reggio, proprio al Cattaneo? Se si dovrà arrivare ad evitare di discutere di legalità con gli studenti, perchè una parte politica si sente colpita solo ad accennare il tema, sarà davvero un brutto segnale. Speriamo almeno che qualcuno apra gli occhi…
(Commento firmato)
Siccome si parla di mafia e non mafia, intanto potremmo parlare del Senatore Di Girolamo del Pdl che compare in foto con il boss malavitoso Franco Pugliese…
Per tornare invece al Cattaneo, è doveroso sottolineare che quando io ero studente mi incatenavano alla sedia 5 ore e mi facevano vedere un megaschermo in cui scorrevano immagini di Lenin e Stalin. Poi al venerdì invece c’era la giornata dell’odio in cui passavano immagini del presidente del Consiglio e noi poveri studenti eravamo costretti a rivolgergli insulti per esprimere il nostro profondo odio; chi di noi non lo faceva non è stato più visto in giro. Ah, scusate, forse ho fatto un po’ di confusione. Sto confondendo la realtà con 1984 di George Orwell. Va beh, non è un problema, potrebbe servire per alimentare un po’ di sana propaganda antibolscevica.
Parliamo di cose serie. Parliamo dei problemi della Regione Emilia-Romagna (oppure secondo lei problemi non ce ne sono? e se non ce ne sono perchè non dovremmo tornare a rieleggere il Pd?). Quali sono le iniziative che porterà avanti lei sui temi sanità? sulla scuola? sul lavoro? sul sociale? Ma siccome di queste cose non se ne parla vuol dire che non avete idee in merito?
Le ripeto, Filippi, se pensa di poter basare una campagna elettorale sulla lotta al comunismo le dico che la strada è sbagliata. Non so se l’hanno informata ma il 9 novembre 1989 il muro di Berlino è caduto e con esso cadde pure il comunismo.
Cordialmente.
(Alessandro)
Vorrebbe forse suggerire, sig. Filippi, che l’istituto dovrebbe ora invitarla ad esporre le argomentazioni di destra per “par condicio”? Mi sembra davvero che si sia espresso anche troppo e troppo a lungo… come dire, HA STUFATO! Inoltre appunto le nostre scuole non hanno soldi da buttare via e sappiamo che Lei gratuitamente non fa nulla, perciò…
(Commento firmato)
Solo due parole
Come è possibile avere credibilità citando fonti vage (mi hanno detto, sono informato) per rispondere a chi si firma? Filippi, fuori nomi e cognomi, altrimenti, senza entrare nel merito se vero o non vero, è solo aria fritta.
Saluti.
(Enzo F.)
La fonte delle informazioni
Non è un problema da poco, la fonte dalla quale provengono le informazioni. Forse il consigliere regionale Filippi si fa riferire da studenti (minorenni) tutto quello che accade a scuola? E poi utilizza queste informazioni per mettere alla gogna (perché l’uso che ha fatto degli organi di stampa è esattamente questo: mettere alla gogna, con il cartello “comunisti”) gli operatori della scuola? Se il caso è questo, allora vuol dire che il consigliere ha imparato bene dagli odiati comunisti le tecniche della psicopolizia. Un esempio memorabile lo troviamo nel film “Le vite degli altri”: un agente della polizia segreta (la STASI) chiacchiera amabilmente con un bambino, nell’ascensore del condominio, per avere informazioni sulle opinioni politiche dei genitori, da utilizzare poi contro di essi. Nel mondo nazista (e nella Cina di Mao) i bambini venivano addestrati a riferire ai commissari politici le opinioni dei genitori, in modo da poterli controllare. Si otteneva anche un interessante effetto collaterale: per timore di essere incastrato dalla polizia, nessuno parlava più, neppure con i propri figli, se non di argomenti insignificanti. Si introduce la cultura del sospetto. E gli argomenti seri li fornisce la propaganda. A questo, siamo arrivati, consigliere? Sempre a nostre spese, pagando, tra l’altro, anche i rimborsi spese – tra i più alti fra tutti i consiglieri regionali – e la liquidazione da circa 24.000 euro che incasserà nel caso non venisse rieletto. Preferirei sapere, quindi, che le sue fonti sono affidabili e responsabili, visto l’uso che poi ne viene fatto. Ci tolga, dunque, da questo dubbio increscioso.
(Commento firmato)
Sveglia!!!
I nomi si sanno, basta essere un nel modo della scuola… Non nascondiamoci dietro a un dito, secondo me chi parla a vanvera qui sono tutti i commentatori che non sono stati a scuola negli ultimi anni e non hanno incontrato certi personaggi che non insegnano storia ma COMUNISMO!!! Ogni tanto bisognerebbe informarsi e non parlare per partito preso!!!
(Fabio Bizzarri)
Solo quattro parole
Ma per piacere… FILIPPI.
(Silvia B.)
Grande Filippi, insisti, a Reggio siamo in mano alla sinistra, che schifo.
(Gabriele Donadelli)
Dovrebbe andaresene via con la cosa fra le gambe ma…
Ah, è ben informato, eh! Avrà allora il grande potere dell’onniscenza, oppure chissà del famoso teletrasporto? La cosa che mi lascia ogni giorno sempre più allibita è che pretende di aver ragione e sembra esserne sempre più convinto. Ottima caratteristica della grandissima e potentissima destra, di avere sempre la verità in pugno (ah, mi scusi, in mano, pugno mi sembra un simbolo un po’ troppo di sinistra). Viviamo ancora in una democrazia, almeno costituzionalmente, e se il giornalista Roccuzzo si è permesso di espimere la propria appartenenza politica non lo può fare? Non ha nè deriso nè umiliato nessuno. Ma anche se fosse? Cosa sarebbe accaduto? Sarebbe arrivato qualcuno, o magari lei stesso, ad ammutolirlo? Ma qui stiamo dando i numeri! Chi è lei per dirci cosa dire o cosa non dire? Forse il suo caro presidente l’ha folgorato a qualche comizio, non le pare?
(Sara Fabbiani)
Per fortuna che Fabio c’è!
La ringrazio, sig. Filippi, per aver esplicitato un problema così grave come la propaganda politica nelle scuola pubblica. Ho sentito dire che da quando la prof. Bacci è preside di questa scuola va avanti questa forzata pubblicità ai partiti di sinistra, soprattutto al partito comunista; esso sta rovinando l’Italia con i continui attacchi a Berlusconi e collaboratori, sta cercando di infangare una persona così ammirevole. Penso che non si possa ripetere che egli sia un mafioso, un piduista, un malato di sesso, ogni giorno le stesse cose… e senza nessuna prova! Qualcuno mi dia le prove che Berlusconi sia mafioso, mica ha tenuto in casa mafiosi. O che abbia fatto parte della P2, dopo tutto non c’è nessun documento d’iscrizione che conferma che egli abbia fatto parte della celebre loggia. Basta con Santoro, Travaglio, Luttazzi, Floris, Bocca, Di Pietro, De Magistris e tanti altri comunisti!!! Di Pietro che tutti i giorni ci parla di moralità è stato fotografato insieme a Bruno Contrada poi condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Di Pietro è un signore che ci dice che Borsellino e Falcone sono eroi! O sennò qualcuno mi dia le prove che Berlusconi sia stato a letto con qualche prostituta. Come può un immorale come Travaglio parlare di moralità. Senza Berlusconi sarebbe ancora a zappare gli orti!
La ringrazio molto, sig. Filippi, per aver difeso me e altri fascisti.
(Federico Ferrero)
Cosa c’entro io??
Sono il figlio di Filippi, mi rivolgo a colui che ha scritto il messaggio che chiede perchè mi sono trasferito a Castelnovo, già a scuola stanno girando delle voci strane, che io lì, che io là, ecc. ecc… e la cosa mi da già fastidio… E dato che questa domanda riguarda me rispondo io: ho fatto la prima a geometri a Reggio… però mi svegliavo tutte le mattine alle 6 meno 10 e tornavo a casa a mangiare alle 14,40 e non era molto comodo. Poi diciamola tutta, mi ci trovo molto meglio con i montanari dato che sono di Casina. Infatti ho una classe in cui mi trovo benissimo sia con i compagni di classe che con i professori!!! E i commenti si firmano!! Io mi chiamo Marco Filippi e non ho paura di scriverlo!!
CIAO A TUTTI.
(Marco Filippi)
Oramai siamo alla frutta! Premetto che un ragazzino può decidere a che scuola iscriversi e frequentare… ma se sceglie di fare politica o se suo padre strumentalizza lui e altri ragazzi per fare politica allora si accettino le critiche. Per fortuna ormai 60 anni fa grazie alla resistenza il regime fascista (e visto che molti sostenitori di Filippi si definiscono tali… vedi il sostegno di Casa Pound mai rifiutato da Filippi…) è caduto e ora siamo in democrazia e il giornalista, io o chiunque altro ha il diritto di dire “non mi piace la Lega e non mi piace Berlusconi”. Mi scusi ma Filippi ha frequentato scuole private? Tutte con insegnanti di centrodestra? Dove la politica era bandita dalle scuole?? A quel che so ha frequentato la scuola pubblica e gli insegnanti non erano tutti di centrodestra, eppure le sue opinioni da cittadino e poi da elettore e candidato del centrodestra (o destra?) nessuno gli ha impedito di farsele. Forse è il caso di non strumentalizzare la scuola e tantomeno dei ragazzi che non sono per niente pupattoli apolitici… Perchè sanno benissimo definire il giornalista “ma quello è di sinistra” e come si vede sanno subito correre a riferire al politico di riferimento della loro area quanto quei terribili “comunisti” stanno facendo nella loro scuola. Perchè invece, Filippi, non si impegna a spiegarci il suo sostegno alla riforma Gelmini… che non solo a quelli notoriamente “comunisti” come me sembra una controriforma e soprattutto un enorme taglio dei costi senza contenuti… Lo spieghi anche ai ragazzi di cui si interessa molto solo quando gli sono strumentali. E io non ho paura di firmarmi.
(Monja Beneventi)
Sempre più in basso…
Mi sembra di leggere un fumetto mal scritto e scontato. I poveri ragazzi vittime del sistema da una parte e gli insegnanti sporchi comunisti mangiabambini dall’altra. Signor Filippi, lei è un vero umorista! Per il suo rimarcare la sua ridicola posizione, mi sento di rubare una frase al caro Sgnor G. (Giorgio Gaber, che lei relegherà subito tra gli sporchi comunisti): “Io non mi sento italiana, ma per fortuna o purtroppo lo sono”. Onestamente, non saprei quale delle due opzioni scegliere. Le lascio il commento della mia giornata da parte di una studentessa che c’era FISICAMENTE a teatro. Ma tanto a lei cosa importa? Pazienza, lascio la mia testimonianza a chi vorrà fidarsi.
Dunque, io ero una degli studenti presenti e, francamente, il suo “obbligati a partecipare” mi ha fatto davvero ridere. Non ho visto nessuno con le manette in sala. Evidentemente chi lo ha informato ha ascoltato poco o nulla, perchè non si trattava di un monologo; primo perchè le persone sul palco erano tre e secondo c’è stato un dibattito tra loro e il pubblico; il termine monologo non c’entra proprio nulla. Lasciando stare le sue varie rimarcazioni di cose accadute precedentemente, che lasciano un po’ il tempo che trovano, mi limito a commentare l’ultimo passo del suo articolo. Lei dice che la politica non andrebbe insegnata a scuola. Io sono del parere che la politica è una parte della nostra vita e che la scuola, luogo dove noi ragazzi passiamo tantissimo tempo, debba insegnarci ad affrontare la vita, non solo a studiare il latino, la storia e quant’altro. La sua idea che l’Istituto “Cattaneo-Dall’Aglio” sia una specie di zona rossa mi fa alquanto sorridere, visto che spesso e volentieri noi studenti uscendo da scuola troviamo i Giovani padani coi loro volantini e anche nelle liste di istituto nessuno ha mai impedito a qualsiasi corrente di pensiero di esprimersi. Gratteri, in particolare, nel suo intervento ha detto a noi ragazzi di filtrare ogni informazione che ci viene data attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione. Di avere spirito critico. Consiglio quindi a lei di non fidarsi delle parole di altri e la prossima volta di andare direttamente all’incontro e ascoltare con le sue orecchie. Poi potrà dire la sua. Per ultima cosa, io non mi sento certo un’indottrinata o deviata verso qualche idea particolare. Io, come gli altri, ho una testa e la uso per capire, criticare, scegliere ciò che per me è giusto o meno. Non so cosa farmene di persone che vogliono impormi le loro idee o dogmi, come non so cosa farmene di persone che criticano le cose per sentito dire, senza aver assistito ai fatti. Lascio a lei la possibilità di capire in quale categoria potrei collocarla…
Saluti.
(Carlotta Magnani)
Da che pulpito…
Caro Sig. Ferrero, ma lei vive in Italia o da un’altra parte? Lei insinua che il comunismo rovina il Paese per gli attacchi al Sultano? Non mi risuta che in Parlamento ci siano onorevoli e senatori comunisti ma mi pare invece che al governo ci sia il Sultano con la sua maggioranza numericamente molto forte e se lei vede prospettive cosi nere se la prenda con loro. Per quanto riguarda il resto da lei scritto, le ricordo che esiste la tessera della P2 con tanto di nome, cognome e numero (evidentemente non guarda molto la tv), Di Pietro era a cena con Contrada quando quest’ultimo era funzionario della Polizia di Stato quindi non ancora indagato. Infine mi viene da ridere quando cita personaggi televisivi che a suo dire infangano il Sultano. Le ricordano qualcosa Minzolini, Fede, Paragone, Mimun, Rossella, Mazza, Belpietro, Feltri, Mario Giordano, Nicola Porro? E potrei continuare fino a stasera!!!!
Concludo con il ringraziamento che lei fa al Sig. Filippi per la difesa ai fascisti. Sig. Ferrero, non si dimentichi che le accuse al fascismo sono state fatte dalla storia incancellabile e da coloro che anche se molto anziani l’hanno subita sulla loro pelle.
Cordiali saluti.
(Antonio Angelici)
Rispondo malgrado tutto…
Avrei preferito non commentare, perché credo che questo giovi solo al sig. Filippi, che acquista pubblicità senza alcun merito… Sono uno studente di quest’istituto e posso solo parlare positivamente della mia scuola. Gli insegnanti sono seri e abbiamo la fortuna di avere una dirigente che ci fa partecipare ad incontri come quello con il giornalista Roccuzzo, che ci informano su un tema così scottante come quello della mafia. Inoltre vorrei rispondere a Federico Ferrero: lei “ha sentito dire”, io in questa scuola ci sono e posso confermare che la propaganda forzata che lei cita è tutt’altro che vera.
(Riccardo)
Per Monja
Sbagli a scrivere che il fascismo sia stato sconfitto dalla resistenza, poiché è stato sconfitto dagli americani… Parla la storia… I partigiani rossi sono stati di esempio per i politici di oggi; infatti hanno prima badato a sé stessi rubando; ti sei mai chiesta come mai sono tutti ricchi oggi?
(Fabio Bizzarri)
La storia non si può cambiare
Al signor Fabio… Gli americani hanno contribuito ma le dice niente il fronte di liberazione nazionale… E’ una vergogna che ci siano persone come lei che cercano di mistificare la storia. La resistenza è un dato di fatto. Negare la resistenza e insultare i partigiani dimostra solo quanto lei sia una persona che della storia ignora molto o vuole ignorare molto. Partigiani rossi, verdi… che importa, loro erano quello che lei non sarà mai, persone corrette. Io di vecchi partigiani ricchi non ne ho visti… Non so dove lei abbia vissuto… Quel che posso dire è che fin che avrò fiato continuerò a portare avanti la battaglia di mio nonno e dei tanti partigiani rossi e verdi. Le persone come lei non mi spaventano, anzi…
(Monja Beneventi)
Per Angelici
Non ti disturbare a rispondere a quel Ferrero, quella persona non esiste, il suo commento è uno scherzo, una spaventosa burla. Come fa uno a firmarsi fascista… va bene odiare i comunisti, va bene guardare solo Emilio Fede e leggere @CLibero#C, va bene ignorare completamente il concetto d’informazione, ma appoggiare un regime che oltre a costruire 3 ponti e 2 strade si è alleato con Adolfo… Dai!!!!! Ma dove siamo!!!! Ma neanche una trota!!!
(Commento firmato)
Per Fabio Bizzarri
Grazie al compromesso storico i fascisti, nel governo, sono sempre stati presenti. Informati. Il fascismo è stato sconfitto soprattutto dai cittadini italiani a cui avevano tolto libertà, uguaglianza e pane. Il resto è revisionismo pieno di balle.
(Mattia Rontevroli)
Sig. Fabio Bizzarri
Ha fatto due interventi. Forse se ne fa un terzo riesce a dire qualche cosa di sensato!!! Ci provi, può darsi che sia più fortunato.
Saluti.
(Enzo F.)
Solo un’osservazione ai commenti di Angelici e Riccardo… Credo che Federico Ferrero fosse ironico…!
(Davide Marazzi)
Fatti non p…..e!!!!
Si continua a parlare, di propagande, di commenti verso il nostro “povero” presidente del Consiglio “tanto” ammirato all’estero che lo idolatrano, mentre Le STRADE FRANANO, MENTRE I GIOVANI DEL NOSTRO APPENNINO DEVONO EMIGRARE PER TROVARE DA LAVORARE; PER TROVARE UN FUTUTO CHE IN QUESTO MOMENTO L’ITALIA NON GLI PUO’ DARE!!! MENTRE INTERE FAMIGLIE CROLLANO SOTTO LA PRESSIONE DI TASSE, MUTUI E PRECARIETA’!!!
Detto questo, vi sembra ancora il caso di continuare a palare di questi argomenti???? Filippi, fatti non p…..e!!!!
(G.V.)
Tempo perso…
Un paio di articoli, decine e decine di commenti… Il “buon” Filippi ha centrato l’obiettivo: per tre giorni ha monopolizzato il sito e si è parlato solo di lui… Un consiglio: oggi è una bella giornata di sole, dimenticatevi delle sparate senza fondamento dell’esponente Pdl ed andate a fare un bel giro con la vostra famiglia… Non vale la pena farsi il sangue amaro per lui…
(Guevara, un comunista mangia-bambini)
La monotonia fa male…
Questo accanimento contro il nostro istituto sta diventnado quasi maniacale, sembrerebbe denotare una mancanza di argomentazione da parte sua, Signor Filippi. La monotonia uccide. Penso che lei consideri gli studenti davvero poco intelligenti, dato che lei, indirettamente, sostiene che possano essere soltanto alcune esternazioni nei confronti del presidente del Consiglio a produrre indottrinamento e campagna per la sinistra. Per quanto siamo giovani, abbiamo comunque la capacità di ragionare e di farci un’idea propria, aldilà dell’orientamento politico dei nostri insegnanti. Se non erro, la libertà di opinione è ancora esistente… anche se in questo contesto non sembrerebbe…
(Giulia Bedini)
Visto che il Cattaneo è un covo di comunisti, non riesco ancora a capire perchè suo figlio non sia ancora stato mangiato! Riguardo alle affermazioni del giornalista… penso che ognuno possa esprimere le proprie idee… Lei esprime le sue idee, vero, Signor Filippi??
(Francesco Giovanelli)
Suggerirei al signor Filippi di tornare a farsi prendere in giro alla Zanzara su Radio 24 mentre prova a sostenere con convinzione la candidatura di Berlusconi al Nobel per la pace… Quello che mi chiedo è come faccia ogni volta a partorire interventi di cotanto acume…
(Luca Reggioni)
Ribadisco
La mia lettera è stata una maniera (molto implicita, forse troppo, visto che non l’avete capito) per criticare la situazione assurda che c’è in Italia. Non a caso per ogni insinuazione esisteva la risposta esatta che certificava l’atto del sultano.
(Federico Ferrero)