Home Cronaca “Berlusconi mafioso?”. La risposta delle assessore Gabrini e Correggi

“Berlusconi mafioso?”. La risposta delle assessore Gabrini e Correggi

15
29

Riceviamo e pubblichiamo.

-----

Ci risiamo. L’eclettica preside dell’Istituto di istruzione superiore "Cattaneo-Dall’Aglio" di Castelnovo ne' Monti ne ha inventata un’altra delle sue. Questa volta dal cilindro è uscita la rassegna teatrale: gli studenti sono stati “obbligati” a partecipare ad uno “spazio culturale” promosso dalla scuola. Ovviamente non per assistere ad un classico di Pirandello, Molière o Shakespeare, ma ad un monologo anti-Berlusconi. Pare, infatti, che al Teatro Bismantova sia andata in scena un’operetta di vera e propria propaganda politica marcatamente di sinistra. Nello “spettacolo” intitolato “L’Italia a pezzi”, attraverso i protagonisti, è stata screditata la figura istituzionale del presidente del Consiglio Berlusconi, lasciando intendere legami tra lo stesso e organizzazioni criminali mafiose. Questa mattina, tanto per cambiare in classe, un professore ha rincarato la dose, arrivando a definire, senza mezzi termini, Berlusconi mafioso. La solita propaganda becera di sinistra. Questa volta è stato decisamente travalicato il limite.

La preside del "Cattaneo-Dall’Aglio" e una parte del suo “parco insegnanti” non sono nuovi a queste “azioni” di militanza politica. Nell’ottobre dello scorso anno era stato ammonito un professore, ovviamente di sinistra, che si cimentava in “comizi” politici durante l’orario di lezione. Nel dicembre del 2008 era venuta alla luce la storia del monte ore, utilizzato al "Cattaneo-Dall’Aglio" per fare propaganda anti-Gelmini. Nel febbraio dello stesso anno uno studente venne addirittura picchiato dai colleghi perché non di sinistra. Dalla preside non una parola di solidarietà. Infine, negli anni 2006-2007 furono diverse le iniziative anti-Moratti promosse dalla scuola.

Come ho ripetuto più volte: la politica non deve entrare nelle scuole. Al "Cattaneo-Dall’Aglio" purtroppo non si perde occasione per fare propaganda di partito. Ovviamente sempre e solo a senso unico. Questa volta però è stato superato il limite, si utilizzano fondi pubblici per indottrinare gli studenti, insultando in modo gratuito il presidente del Consiglio. Comportamenti che non possono essere accettati. Mi aspetto che si prendano seri provvedimenti e si cessi di coinvolgere i giovani in queste iniziative “partitiche”.

(Fabio Filippi)

* * *

La risposta di Mirca Gabrini e Francesca Correggi

In merito alle polemiche sollevate dall’ultimo intervento del consigliere regionale Fabio Filippi intervengono l’assessore alla scuola del Comune di Castelnovo ne' Monti Mirca Gabrini e la sua collega alla cultura Francesca Correggi.

Capiamo che Filippi abbia necessità di visibilità e di clamore in una campagna elettorale che per lui si presenta difficile e che quindi torni a cavalcare in modo strumentale un suo “cavallo di battaglia”, ovvero la presunta propaganda politica che si farebbe in alcune scuole castelnovesi. Ma quando sostiene che al Teatro Bismantova sarebbe stata fatta una tale operazione propagandistica si capisce immediatamente che non sa di cosa parli. Cita infatti uno spettacolo teatrale, dai contorni fumosi, in cui la figura del presidente del Consiglio sarebbe stata tratteggiata come quella di un mafioso. In realtà l’evento a cui fa riferimento è stato un incontro con Antonio Roccuzzo, giornalista e scrittore, caporedattore del Tg di La7, che pochi mesi fa ha pubblicato per Laterza il suo nuovo saggio “L’Italia a pezzi: cosa unisce Catania e Reggio Emilia?”. Non è stato uno spettacolo, ma semplicemente l’autore ha presentato il suo scritto. L’incontro si è svolto sabato, al mattino per gli studenti delle scuole superiori, a cui comunque nessuno è stato “costretto” a partecipare, ed al pomeriggio aperto a tutti i cittadini, quindi lo stesso Filippi avrebbe potuto tranquillamente prendervi parte, cosa che invece non ha fatto. Si è quindi affidato a notizie e descrizioni riportate in modo errato o strumentale. Innanzitutto chiariamo i contorni dell’evento: si è trattato del secondo appuntamento del ciclo incentrato sulla legalità e la cittadinanza attiva, allestito dai Comuni di Castelnovo ne' Monti, Casina e Carpineti, il Teatro Bismantova, il Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica (Ccqs), l’Istituto "Cattaneo–Dall’Aglio", in collaborazione con Leva Giovani Reggio Emilia e la Camera di Commercio ed in rete con altre iniziative svolte in tutta la Provincia e, dunque, anche in altri istituti superiori. In questo stesso ciclo rientrava l’incontro svoltosi il giorno prima, venerdì, che ha visto intervenire al Bismantova Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, e Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali. Roccuzzo al mattino ha parlato con gli studenti della “fotografia” all’Italia che ha cercato di scattare con il suo libro, attraverso la propria esperienza personale e professionale: dagli inizi giornalistici con il mensile “I Siciliani” diretto da Pippo Fava, assassinato nel 1984 da alcuni membri del clan Santapaola, fino ai quattro anni come capocronista della “Gazzetta di Reggio”, ed all’attuale impegno come capo redattore per La7. Ovviamente, da professionista e profondo conoscitore del mestiere giornalistico, ivi comprese le sue implicazioni legali, si è tenuto ben lontano da attribuire al presidente del Consiglio appellativi di mafioso o di screditarlo in altro modo. Semplicemente, come era già stato fatto il giorno prima da Gratteri e Nicaso, ha analizzato la pervasività della criminalità organizzata nel nostro Paese, indicando ai ragazzi la necessità di tenere alta l’attenzione, perché in alcune realtà italiane tale pervasività non è ne’ di destra ne’ di sinistra e tocca anche le istituzioni. Nel suo libro tra l’altro Roccuzzo cita esempi concreti e comprovati. Se da tali discorsi il Pdl si può essere sentito in qualche modo tirato in causa ce ne dispiace, ma crediamo che parlare per sentito dire sia sempre foriero di errori e travisamenti. Uno degli aspetti sui quali Roccuzzo ha particolarmente insistito con i ragazzi è la necessità di dubitare di ciò che viene loro trasmesso, anche da fonti autorevoli, siano esse persone o media, e quindi approfondire le informazioni da più fonti. Crediamo che in questa situazione l’utilità di tale consiglio sia ulteriormente dimostrata. Entrambi gli incontri sono stati molto apprezzati dagli studenti, che non ne sono stati semplici auditori passivi, ma vi hanno partecipato attivamente, con la possibilità di fare domande (e molte ne sono state fatte) ed esprimere opinioni.

* * *

Correlati:
- "Assente ma ben informato" (25 febbraio 2010)

29 COMMENTS

  1. Non ci resta che piangere…
    Ma è possibile che il Sig. Filippi trovi sempre da ridire su queste cose? Perchè prima di screditare non si informa in modo esatto di quello di cui parla? Poteva andare a vedere lo spettacolo nel pomeriggio per controllare se le voci che gli erano giunte erano corrette; invece no. Basta sparare a zero su quello che non si conosce, insinuare il dubbio. La risposta che ha ricevuto è esauriente e chiara.
    Mi stupisco che ci si debba attaccare a queste cose per racimolare una manciata di voti sotto elezioni. Ma è questo “fare politica”? Assolutamente no.

    (G.A.)

    PS – Mi fa sorridere anche il modo in cui vengono definiti i ragazzi che vanno a questi incontri: costretti! Ma quando mai! Sig. Filippi… mai visti studenti passare in catene per andare a teatro.


  2. Le cimici di Filippi funzionano male, c’è pure un articolo su @CRedacon#C che parla di questo incontro e non si parla del presidente del Consiglio, ma solo di mafia! Tra l’altro Silvio non ha mai spiegato da dove venivano i soldi per Milano 2 un cantiere che costava miliardi al giorno! Ah, no… sono stati i comunisti.

    (Commento firmato)

  3. Interventi pertinenti
    Il consigliere Filippi mette le mani anche nelle mie tasche di contribuente per pagarsi la ben retribuita poltroncina sulla quale siede. Visto che lo pago, da lui mi aspetterei, pertanto, interventi pertinenti, rispettosi della realtà e delle persone e, soprattutto, basati su informazioni corrette e documentate.

    (Giorgio Bertani)

  4. Convergenze…
    Marcello Dell’Utri, co-fondatore di Forza Italia e attualmente senatore della Repubblica eletto tra le fila del Popolo della Libertà, è stato condannato da tribunali di questo paese in primo grado a nove anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. In uno dei suoi libretti elettorali, Filippi si è fatto ritrarre sorridente al suo fianco. Se la verità è così dura da essere recepita anche quando viene sbattuta in faccia a chi sbaglia, resta poco da dire e ancora meno da fare. Mi piacerebbe rispondere per esteso a Filippi in merito alla sua “denuncia”, ma sarebbe un tentativo vano: Filippi non risponde mai alle provocazioni che lancia su @CRedacon#C o sui giornali. Il suo obiettivo, mi pare di capire, è quello di creare trambusto elettorale “tutto fumo e niente arrosto”, nel tentativo di ottenere visibilità. Il centrodestra reggiano, dal canto suo, lo ricompensa adeguatamente: la Lega raccoglie sempre più consensi mentre il suo partito affonda. Come direbbe un mio amico romano: “Daje!”.

    (Giuliano Gabrini)

  5. Basta far parlare
    Se davvero lo “spettacolo” a cui si riferisce Filippi è l’incontro con Roccuzzo, mi limito a confermare – essendo stato presente all’incontro di sabato pomeriggio – che la questione è una sola: il consigliere Filippi non sa quello che scrive. E’ sempre un’avventura diffondere comunicati per sentito dire. Qui se c’è qualcosa che si travalica, gentile Filippi, è il confine del ridicolo. E lo dico con dispiacere. Perché un eletto dal popolo (di destra, di centro o di sinistra, di alto o di basso o di lato) nella mia concezione dovrebbe sempre saper mantenere – in ogni ambito della sua attività pubblica – una confacente modalità di rapportarsi colla cittadinanza. Questa sua nota manifesta con tutta evidenza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come valga l’atteggiamento del “basta che si dica qualcosa” a prescindere da correttezza, verifica se ciò che si afferma corrisponde a verità e altre cosucce del genere. Cioè: basta aprire la bocca. Qualche dubbio a qualcuno lo potrà far venire, perché assente all’incontro e quindi senza possibilità di farsi direttamente la propria idea. Il solito problema di un’informazione che ciascuno maneggia come meglio gli conviene e che purtroppo tanti assumono per buona. Il motivo del comunicato è uno solo (Filippi in fondo sa benissimo quello che scrive e non gli importa nulla se il contenuto risulta un po’ “forzato”): campagna elettorale. C’è qualche timore che non la rieleggano, Filippi? Le auguro (e auguro a tutti noi che democraticamente la “subiamo”), nel caso lo sarà, di alzare un @Ccicinin#C il livello della sua politica.

    (Commento firmato)

    PS – Mi rendo comunque conto che questo (come gli altri…) è un commento inutile. Filippi parla e i media pubblicano. Le eventuali polemiche, anzi, portano ulteriore acqua al suo mulino. Questo gli interessa e tanto basta. Non è il “Cattaneo”, ma questa è la sua “scuola”. Anche in questo caso, mi pare, Shakespeare o Pirandello c’azzeccano poco…


  6. L’intervento sottoscritto dagli assessori Gabrini e Correggi è stato concordato insieme al sindaco ed alla giunta comunale, che lo sottoscrivono con forza, ed esprimono piena solidarietà alla preside dell’Istituto “Cattaneo Dall’Aglio” Paola Bacci ed al corpo docente dell’Istituto, anche perchè il Comune di Castelnovo è stato tra i principali promotori dell’iniziativa in oggetto, che è stata assolutamente apolitica ed apartitica.

    (La giunta comunale di Castelnovo ne’ Monti)

  7. Basta Filippi
    Io invece penso che Filippi non sappia proprio di cosa parla e che sarebbe opportuno prima di prendere in mano carta e penna che si documentasse perchè finisce sempre con l’apparire ridicolo e penso che anche i suoi ormai lo abbiano capito. Quello che mi stupisce è che sia sempre pronto a scagliarsi contro tutti e tutto, sempre pronto a puntare il dito, quasi lui fosse un esempio di virtù, cosa invece molto improbabile. Il 3 febbraio usciva infatti sul @CCarlino#C un interessante articolo sui milionari rimborsi che percepisce Filippi durante le sue trasferte come rappresentante della Provincia, non si fa infatti scrupolo di spendere 200/300/400 euro a notte a spese dei contribuenti, comportamento che da un uomo “retto e corretto” quale si sbandiera non trovo molto etico. Sono quindi d’accordo con chi sostiene che, visto che purtroppo lo stipendio di Filippi grava sulle tasche di tutti, destra, centro o sinistra che sia, e quindi il signor Filippi dovrebbe dimostrare un tantino di intelligenza in più e cercare di parlare a proposito. Penso anche che sia proprio lui a fare sempre politica nella scuola con queste inutili e superficiali polemiche che di costruttivo non hanno nulla e che non serviranno nemmeno a fargli avere voti perchè ormai nessuno più ha voglia di starlo a sentire. Basta!

    (Monica Belli)

  8. Ops! Regione!
    Ops! Mi correggo e chiedo scusa a Filippi, rappresentante regionale, non Provinciale, e rappresentante dell’organizzazione AICCRE Emilia-Romagna (Associazione italiana consigli dei comuni e delle regioni d’Europa) e componente del consiglio e della direzione nazionale AICCRE.

    (Monica Belli)

  9. Filippi non risponde
    Filippi non risponde, butta il sasso e nasconde la mano. E’ presente anche quando non lo si vede e quando viene invitato a mettere a confronto le sue idee fischiettando se ne va… Forse gli ci vorrebbero altri viaggetti per rilassarsi, sempre a spese nostre sia chiaro. La cosa certa è il suo potere, sì, di far cadere le braccia.

    (Mattia Rontevroli)

  10. Sempre la stessa storia
    Non capisco perchè ci si stupisca delle “sparate” del sig. Filippi. L’unico argomento che conosce per far parlare di sè è innescare patetiche polemiche cavalcando sempre gli stessi argomenti. Il vuoto assoluto di idee è dimostrato dal fatto che il sig. Filippi non ha mai risposto ai vari commenti: un po’ poco, vero, per sostenere una campagna elettorale! Ah, dimenticavo: per arricchire di contenuti la sua “scesa in campo” uno splendido stand in piazza a Castelnovo… Se questi sono i politici che ci guideranno c’è veramente da piangere.
    Saluti.

    (Enzo)

  11. Ingegnere!
    Ingegnere! Non si faccia abbattere da qualche commento rosso o da illazioni di così basso ordine! Lei sono anni che combatte contro il comunismo nel mondo della scuola e l’odio che questi bolscevichi hanno nei confronti della brava gente. Ormai sono ovunque, la magistratura è infetta dal virus marxista e lo spettro di cui tanto parlava Carletto ci fa sempre più paura! Però che diamine! Argomenti! Mostri le prove che il nostro presidente del Consiglio non ha affatto a che fare con associazioni di stampo mafioso! Dalla loro parte hanno numerose sentenze di tribunali (ROSSI!!!), intercettazioni (sicuramente modificate da qualche tecnico capace del KGB) e testimonianze importanti di pentiti (Pffff, e chi si fida di loro? i comunisti!). Per loro Berlusconi non è altro che mafia! Come fanno a non capire tutto il bene che ci ha portato questo uomo? Ok, dai, il nostro debito pubblico questo anno raggiungerà il 117% e siamo messi cinque volte peggio che la Grecia, ma dobbiamo avere fiducia del nostro presidente! Ha sempre mantenuto le proprie promesse, se no si sarebbe dimesso così come aveva detto a @CPorta a Porta#C nel 2001! Per non parlare della preside, che obbliga noi studenti a partecipare a questi comizi che sono a dir poco demagogici. E poi che dire, ah sì! Ha fatto benissimo a citare il fatto del ragazzo “non di sinistra” pestato da qualche “collega” soltanto perchè non rappresentava i valori proletari! Pensi che la versione accertata (storpiata più che altro, MAI FIDARSI SI RICORDI!!) è che questo ragazzo chiamato Piersilvio (nome di fantasia) è stato picchiato non per gli stemmi politici che portava sulla cartella ma perchè tempo prima avrebbe avuto da dire a questi due ragazzi (non studenti) in ambiti ben diversi che la politica. Ma io mi fido di lei, per questo riceverà la mia firma alle prossime elezioni nazionali (sì, nazionali, ahimè dopo 17 anni questo Stato Comunista non ha ancora deciso di darmi la cittadinanza, quindi facendo due o tre calcoli penso che la sosterrò quando deciderà di candidarsi come presidente del Consiglio)!
    Il suo carissimo fan,

    (Lalic Asmir)

    (La prego, mi risponda alla lettera che le ho mandato mesi addietro)

  12. Sempre al mio amico Fabio
    Invito l’ingegnere a discostarsi dal gruppo su Facebook a cui è iscritto, ovvero quello intitolato “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli altri eroi”, dato che questi giudici comunisti (nonostante facessero parte della destra siciliana) indagavano sul nostro amato presidente!
    Per noi i veri eroi sono altri personaggi! Viva Mangano!

    (Lalic Asmir)

  13. Par condicio
    Come genitore e come cittadina ringrazio la preside Bacci, gli insegnanti, l’Amministrazione comunale e gli enti che hanno progettato e reso possibile l’incontro con Roccuzzo e con Gratteri.
    Misurarsi con la statura morale e il coraggio di certe persone, testimoni della responsabilità civile del nostro tempo, aiuta i nostri ragazzi a capire, a trovare motivazioni, a crescere. Se il sig. Filippi fosse intervenuto al dibattito di sabato pomeriggio, avrebbe (forse) corso il rischio di trovare occasione per riflettere e per imparare. Ma… per par condicio può sempre invitare a teatro 1 o 2 mafiosi… non ha che l’imbarazzo della scelta…

    (Lauretta Campari)

  14. Ci sono le elezioni?
    La macchina della propaganda Pd si è messa in moto con presidi, amministratori e “liberi cittadini” dall’altrettanto libero pensiero. Filippi si è messo egualmente in moto, denunciando e facendosi notare. Nessuna nuova sotto la Pietra. Ed il problema quale sarebbe?

    (Massimiliano Coloretti)

  15. A proposito di quanto imparato…
    Io sabato mattina, come studentessa del Cattaneo-Dall’Aglio, ho avuto la possibilità e la FORTUNA di partecipare all’incontro con Roccuzzo. Nessuno di noi è stato obbligato alla partecipazione, ad ogni classe è stato chiesto se c’era interesse nel partecipare o meno. Inoltre l’incontro non è stato casuale, ma organizzato con lo scopo di terminare, o arricchire, un progetto sulla mafia e sul LIBRO “L’Italia a pezzi” trattato in varie classi. Ci ha colpiti molto stamattina l’articolo da parte del candidato regionale Filippi, soprattutto per la disinformazione e il ribattere sull’antiberlusconismo che ormai riesce a trovare ovunque. La trattazione degli argomenti è stata affidata a noi ragazzi del giornalino, quindi si è passati dall’immigrazione alla politica e alla mafia (i temi del libro). E’ palese che le idee di una persona emergano parlando dei prima citati argomenti, ma non che per forza si debba trattare di indottrinamento o propaganda politica. E’ davvero spiacevole partecipare a progetti molto interessanti ed attuali per poi ricevere critiche senza reali fondamenta. Non chiedeteci poi per quali motivi siamo demotivati nello studio…
    Comunque, grazie al Signor Roccuzzo abbiamo imparato a diffidare dell’informazione… ed eccoci qua a mettere subito in pratica quanto appreso.

    (Giulia Bedini)

  16. Le filippiche di Filippi
    Premettendo che nessuno ha detto in questi 2 giorni che Berlusconi è un mafioso, evidentemente è lei che lo pensa. Visto che siamo ampiamente d’accordo su questo punto cito in breve qualche “pillola” presa direttamente dalla fedina penale del premier, riguardante mafia e corruzione:
    – mafia e riciclaggio di denaro sporco: sei inchieste archiviate per decorrenza dei termini d’indagine dal pool antimafia di Palermo;
    – concorso in strage: due indagini archiviate rispettivamente a Caltanissetta, per gli eccidi di Capaci e via d’Amelio, e a Firenze per le bombe del ’93 a Milano;
    – diritto Mediaset: è uno dei tre processi ancora aperti. Le accuse vanno da falsi in bilancio alla frode fiscale all’appropriazione indebita.
    La lista potrebbe continuare ancora per pagine e pagine, ma è sufficiente. Oltre ad aver affermato calunnie continue, usando un termine alquanto familiare in casa Forza Italia, ha scritto articoli e dichiarazioni assai pesanti, ma non mi sembra di averla vista; allora punisca le sue spie per la misera figura che le hanno fatto fare, riportando cose mai, e sottolineo, mai dette! Le giornate non sono certo state organizzate dopo le recenti dichiarazioni di Spatuzza riguardo a Dell’Utri e Forza Italia. La informo, nel caso non lo sapesse, che sono state organizzate in vista della giornata contro le mafie del primo marzo a Reggio Emilia: sa, quella che ormai da un po’ di anni veniva organizzata in quel di Locri? Forse non lo saprà, visto che è contrario a queste iniziative. Quindi, secondo lei, esser contro la mafia significa essere di sinistra (Borsellino era dichiaratamente di destra)? Lottare contro la mafia significa fare campagna elettorale? Se lei pensa ciò, in questo caso si interroghi e si chieda se per caso non sia il suo partito a puzzare particolarmente di marcio. Lo sa che il governo che lei sostiene vuole ridurre pesantemente le intercettazioni autorizzandole solo dopo evidenti indizi di colpevolezza? Lo sa per caso che la gran parte delle catture di boss e affiliati avvengono dopo le intercettazioni? Lo sa, signor Filippi, ma lo sa che il suo carissimo governo con la recente legge finanziaria decide di mettere in vendita i terreni confiscati alla mafia se non sono affidati a gestione entro 3 mesi dalla confisca? E chi se li riprenderà? Chi, se non la mafia stessa che è una delle poche imprese che continua a investire perchè piena di liquidi? Cosa facciamo, gli confischiamo i beni poi glieli rivendiamo? Se l’obiettivo è recuperare risorse finanziare i mezzi esistono già, vedi “fondo unico giustizia” alimentato con i soldi liquidi sottratti alle attività criminali. Ma evidentemente c’è un tornaconto. Lo sa, Filippi, che recentemente a Reggio è stato vinto un appalto a ribasso al 53% da una ditta di uno di quei posti con quei nomi famigliari alla cronaca tipo Casal di Principe o altri paesi conosciuti per la stessa fama? Lo sa che in alcune discoteche di Reggio, quando sua figlia ordinava una bel cocktail da 10 euro, molto probabilmente lo scontrino era da 60-70 euro? Perchè se non per coprire spese illecite e mafiose? Se vuol bene ai suoi figli e a se stesso forse dovrebbe essere interessato anche lei a questi argomenti; o forse le fa comodo non esserlo. Poi aggiungo e concludo. Quando il sindaco Marconi è intervenuto dicendo che c’è, anche in Parlamento, chi prova a fare una politica diversa mi sono trovato un attimo in imbarazzo, quasi. Perchè lo trovavo fuori luogo. Ma sa che le dico, mio caro Filippi? Proprio dopo la sua lettera mi sono convinto che aveva ragione. C’è davvero chi prova a fare una politica diversa e non è evidentemente il centro destra. Il primo aprile sarà presente in teatro Giovanni Impastato, fratello di Peppino: è forse contrario anche a questo, forse perchè era uno “sporco comunista”? Avremmo chiamato volentieri anche Borsellino se fosse ancora in vita. Attendiamo risposte.

    (Francesco Corradi e Sara Fabbiani)

  17. Brava Giulia!
    Brava Giulia! Speriamo che adesso si faccia avanti anche qualcuno degli studenti “costretti ad andare a teatro! Come genitore posso dire di aver apprezzato molto l’iniziativa proprio perchè è stata fatta informazione, in un paese che non sa più cosa sia. Per i nostri ragazzi è importante poter pensare, almeno per un paio d’ore, che non è così. Che non tutto è squallido come appare. Quindi… grazie a chi ha organizzato l’incontro con Roccuzzo.

    (Monica Belli)

  18. Polemiche elettorali
    Scusate, non voglio entrare nella polemica della campagna elettorale, ma non si può non dire niente rispetto a quanto leggo. Caro Fabio, la legalità non è ne di destra nè di sinistra, la lotta alle infiltrazioni mafiose non è ne di destra nè di sinistra. Mi dispiace vedere che si cerca di buttare fango su iniziative he hanno il compito di mobilitare e di far ragionare i ragazzi visto che gli adulti fino ad ora non si sono occupati di questo fenomeno oltre agli adulti soprattutto i partiti. Impegnati a prendere voti senza preoccuparsi da dove questi provengano. Andando a Cutro a stringere mani pulite e mani sporche. Non ti ho sentito, Fabio, dire nulla sulle polemiche sorte quando io ed altri denunciavano questi fenomeni presenti nella nostra provincia. Solo studenti e insegnanti coraggiosi hanno cominciato a chiedersi cosa si poteva fare per capire meglio. Quindi non sporcate questo importante lavoro. Spero che tu e gli altri politici sia di destra che di sinistra finora muti su questo problema siate presenti alla manifestazione del primo marzo organizzata da quei ragazzi che vogliono capire cosa si può fare. Venite anche se questa manifestazione può distubare quegli imimprenditori senza scrupoli presenti a Reggio e che controllano pacchetti di voti importanti.
    Grazie.

    (Enrico Bini)


  19. Tutto bello, tutto chiaro. Peccato che l’attuale governo abbia ottenuto i migliori risultati di sempre nella lotta contro la criminalità organizzata, della cui esistenza peraltro non lo si può ragionevolmente incolpare: fatti su cui sono d’accordo tutti gli osservatori (almeno quelli imparziali). Io pure poi mi auguro che la Lega guadagni consensi a Reggio Emilia, ma non a discapito del Pdl bensì di coloro che governano da sempre la nostra regione (l’alternanza, dicono i politologi, è il sale della democrazia).

    (Francesco Tondelli)

  20. Ma, cari signori…
    …bell’esempio di democrazia, la vostra, una vera e propria levata di scudi!!! Grazie, quanto letto mi rincuora e mi fa capire che per gente come voi vale la pena esporsi e fare qualcosa di buono. Non mi sarei mai aspettato tanto fervore nel difendere la verità, ma, attenzione, diranno di voi: sporchi comunisti… Noi siamo quelli del fare, voi quelli che porteranno alla rovina l’Italia. La sinistra è falsa disfattista e mangia i bambini. Solo loro hanno il VERBO, solo Loro hanno la verità, ed è per questo che hanno tolto tante leggi per agevolare TUTTI!!! Stanno facendo la legge del LEGITTIMO IMPEDIMENTO, così l’operaio potra tranquillamente dire al giudice che “non posso venire al processo, sono comodamente sul cesso a leggere la @CGazzetta dello sport#C!!!”. Sapete, una volta vendevano un WATER con scritto: “tromba di c…o sanità di corpo”, pertanto in base a questo è più importante stare sul WATER… Ma scherzate, non ha tempo per i processi, ma per andare da Vespa alla presentazione di un libro quello sì!!! Questo per dire che l’Italia ha bisogno di Voi, di gente come Voi per USCIRE dal marasma e dalle non verità “tipo la lettera di Filippi”… Finisco con dire!!! Tutto questo fa spettacolo o forse porta voti???
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  21. La domanda nasce spontanea
    Sono un’insegnante del famigerato “Cattaneo”. Davanti all’ennesimo attacco del signor Filippi alla nostra scuola, ormai mi resta una sola domanda: con tutte le scuole superiori che ci sono a Reggio, perchè mai il signor Filippi ha mandato e continua a mandare i suoi figli in questo covo di maledetti bolscevichi?

    (Maria Grazia Violi)

  22. Molto rumore per nulla
    Premetto che non amo il triste panorama politico su cui ci affacciamo e attualmente non mi riconosco in nessun partito e vorrei se possibile stare fuori dalla bagarre politica, che trovo molto noiosa. Ma conservo ancora la facoltà di discernere il nulla dal poco e dal vero, per quanto posso, per poter riconoscere l’onestà e la correttezza delle persone. Stimo Paola Bacci, come ex collega e ora come preside di mia figlia. E ce ne fossero presidi pronti a schierarsi con gli insegnanti quando fanno il proprio lavoro onesto! L’utilizzo dello screditamento è una tecnica in psicologia della comunicazione per oscurare l’avversario, sminuendone capacità e competenze. Di mio preferisco che mia figlia cresca in un ambiente che stimoli la riflessione su temi attuali, ben venga!, e che impari a distinguere un rumore inutile da un pericolo vero, che spesso si insidia in subdole manovre e sventate campagne di sterili grida ai presunti lupi. Il lupo non è un colore politico nè una propaganda pro o contro.
    Il lupo è la pochezza dell’ignoranza. Ma piuttosto che mettere bavagli qui e là, dovremmo imbavagliare il mondo allora?, diamo ai nostri figli occhiali per vedere e chiavi per comprendere.

    (Ameya Gabriella Canovi)

  23. Patetico
    Sig. Filippi, basta con questa storia di Berlusconi vittima di questo o di quest’altro giornalista, magistrato, preside di scuola, ecc. ecc. Faccia la campagna elettorale sui contenuti del suo programma come di solito fanno i bravi politici (ormai rari) e lasci stare le difese del Sultano. A quello pensa già Ghedini.

    (Antonio Angelici)

  24. Argomentiamo la propaganda, please
    Filippi… Ormai è vero che è tornato di moda dire che i comunisti mangiano i bambini… Ma la prego, basta… Vogliam fare della propaganda politica per le regionali? Benissimo! Utilizzi i mezzi d’informazione per parlarci delle sue idee, delle sue proposte. Insomma queste polemiche basate sul sentito dire la screditano sicuramente… poi se l’importante è far parlar la gente è un altro discorso… Come consiglio personale mi sento di dirle di non riferire tutto quello che le raccontano… Io ho sentito dire che dai bagni del teatro, l’altro giorno, sono usciti dei coccodrilli e che un povero ragazzino comunista è stato pure sbranato…
    Ah, un altro piccolo consiglio personale: non faccia l’indiano (figura tipicamente comunista) che tira il sasso e nasconde la mano. Risponda ogni tanto alle domande che le vengono poste (anche) su questo sito; sarebbe sicuramente un gesto degno di stima. Diverso però è se lei non ha risposte da dare (quello che all’oggi lascia apparire).
    Cordialmente.

    (Alessandro)

  25. E dicono povera Italia… Sempre in prima fila quando finisce la battaglia….
    …l’unica cosa che voglio dire a Fabio è:
    perchè ti lamenti tanto di propaganda sinistroide a scuola?!?! Credi davvero che gli studenti siano disposti a credere ad ogni cosa gli venga detta?!?! Credi davvero che tutti gli studenti abbiano simpatia a sinistra?!?! Sinceramente quando leggo i suoi “volantini” mi sento offeso, pensando che tu e il tuo partito (o chi per voi) mi ritenga un fantoccio in grado di credere ciecamente ad ogni cosa che mi venga detta. Non capisco da dove venga questa tua voglia di lanciarti in crociate antibolsceviche in favore di noi studenti… Magari (e forse è così) sono io ad essere ignorante, ma qualcuno ti ha mai chiesto di ergerti come nostro paladino nei confronti di questo (fantomatico) comunismo sfrenato e galoppante che ci sta per travolgere?!?! Possibile che un politico relativamente importante come sei tu non si accorga di rendersi ridicolo anche agli occhi di ragazzi di destra (come sono io e come sono tanti altri futuri elettori…)?? Con questo concludo, anche se vorrei scrivere molto di più…
    FOLGORE!

    (Luca Lirani)


  26. Non ho l’idea di chi abbia informato il signor Filippi, ma sicuramente non lo ha fatto molto bene, poichè posso assicurargli che le classi aderenti all’iniziativa lo hanno fatto di loro spontanea volontà senza nessun obbligo. Condivido però l’idea che nel nostro istituto vi sia una minoranza di insegnanti “politicizzati”, i quali si cimentano in veri e propri comizi negli orari di lezione. Grazie a questa minoranza ci rimettono anche quei lodevoli professori che eseguono perfettamente il lavoro per il quale sono pagati!!! Secondo me l’entrata della politica a scuola è concessa solamente nelle discussioni fra studenti e gli insegnanti devono assolutamente rimanere fuori da queste, poichè lo scopo della scuola (e degli insegnanti) è quello di acculturare ed educare i giovani e non quello di “indottrinare” gli studenti e fare propaganda politica.

    (Daniele Valentini)