Incendio in una struttura per anziani a Cervarezza. Uno di essi (il 67enne Pietro Lugari, residente a Baiso), ustionato, è grave e si trova attualmente ricoverato a Parma in prognosi riservata. Un’operatrice, rimasta intossicata dai fumi, è stata portata al S. Anna di Castelnovo ne’ Monti ma le sue condizioni non destano fortunatamente preoccupazione. L’edificio, comunque, nel frattempo era stato sfollato (anche se non dichiarato inagibile), in attesa di chiarire la dinamica dell’episodio (comunque stando alle prime voci la causa sembrerebbe un mozzicone di sigaretta).
Sono subito stati allertati i vigili del fuoco di Castelnovo ne’ Monti. L’incendio era divampato nella stanza in cui si trovava l'anziano. All’arrivo dei pompieri l'incendio era stato già domato dal personale interno. La struttura era avvolta da molto fumo. Oltre all’anziano in condizioni più gravi (ustioni agli arti inferiori), anche altri ospiti sono stati ricoverati per precauzione e controlli. Sul posto sono inoltre intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri (di Castelnovo ne' Monti e Collagna), che hanno proceduto al sequestro della stanza dove è avvenuto l’incendio, posta ora a disposizione della Procura reggiana che sui fatti ha già aperto un’inchiesta.
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In montagna è ancora parecchio vivo il ricordo della tragedia delle Carpinete, in cui, nel maggio del 2005, persero la vita due persone. Nel corso dell'inaugurazione della risonanza magnetica nucleare, svoltasi in mattinata all'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti, la dottoressa Mariella Martini, direttore generale dell'Ausl di Reggio Emilia, ha accennato a questo nuovo caso, per fortuna non finito in tragedia: "L'anziano rimasto più seriamente ferito, che era seguito dai servizi psichiatrici, era legato per un braccio al letto". Nella stessa occasione hanno fatto cenno all'accaduto anche Sonia Masini, presidente della Provincia, e Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti. La prima, esprimendo l'auspicio che il ferito possa prontamente ristabilirsi, ha detto: "Si farà il possibile - anch'io personalmente nella mia qualità di presidente della conferenza sanitaria provinciale - per accertare le cause di questo nuovo incidente (per ora chiamiamolo così) in una casa protetta della nostra montagna".
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Nota del sindaco di Busana Alessandro Govi
In relazione all’incendio avvenuto all’interno di una camera della casa di riposo “Il crinale”, gestita dalla società “Privata Service Sas”, si rilascia la seguente dichiarazione: "In data odierna è stata emessa ordinanza del sindaco del Comune di Busana con la quale si dispone la sospensione dell’attività della casa di riposo 'Il crinale', sita in Busana, località Cervarezza, via della Resistenza, 115, al fine di accertare l’esatta dinamica dei fatti accaduti anche in considerazione dell’indagine in corso di svolgimento da parte della competente autorità giudiziaria.
Si precisa che la casa di riposo 'Il crinale', gestita dalla Privata Service Sas, è una struttura privata non convenzionata, regolarmente autorizzata al funzionamento di casa di riposo per una capacità ricettiva di n. 17 anziani autosufficienti e parzialmente non-autosufficienti.
Al momento dell’accaduto erano presenti in struttura, oltre al Sig. Pietro Lugari, n. 10 anziani che, d’intesa con il distretto Ausl di Castelnovo ne’ Monti e il Servizio sociale dell’Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano, sono già stati accolti in diverse strutture pubbliche e private del territorio dell’Appennino reggiano. Gli ospiti trasferiti in altre strutture sono tutti in buone condizioni di salute.
Attualmente il Sig. Pietro Lugari, nato il 16.12.1942, si trova ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma, in condizioni gravi e la prognosi è riservata.
Si esprime piena fiducia nella attività investigativa che le forze dell’ordine e le competenti autorità giudiziarie stanno svolgendo in queste ore, nella certezza che eventuali responsabilità penali e personali, se accertate e confermate dalle indagini, saranno sanzionate e perseguite".
(Alessandro Govi, sindaco di Busana)
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