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Meno diciannove, meno trenta: si spengono le luci sulla sicurezza

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CASTELNOVO MONTI (16 febbraio 2010) – Galleria della Croce: meno diciannove. Galleria del seminario: meno trenta. Di cosa si tratta? Della temperatura… della sicurezza: tanti sono, infatti, i lampioni spenti (probabilmente guasti) che abbiamo contato sul tratto della ss 63 che attraversa queste due gallerie. Sicuramente di molto superiori sono i lampioni funzionanti nei quasi tre chilometri indicati, eppure è davvero rilevante anche quello dei non funzionanti che, per alcuni metri, rendono pericolosamente oscuro il percorso. Di più: i lampioni rotti sono tali da diversi mesi.

Ancora: nella galleria del Seminario si potrebbe ridurre, la sera, il numero di lampioni accesi in ingresso. Ma tanto la corrente la paga pantalone, quindi nessuno provvederà mai, ma soprattutto è fastidiosamente rischioso il fenomeno dell’adattamento della vista dalla strada alla galleria (in ingresso) così illuminata.
Nuove segnalazioni di ordinaria poca manutenzione.

2 COMMENTS

  1. Ma cosa vuoi che sia
    Il Comitato strada statale 63 è dal mese di novembre 2009 che segnala la problematica LUCI. Giusta ossevazione, la vostra, il sistema non funziona e “l’uccellino” ben informato ci dice: negli ultimi 3 anni “BUTTATI” oltre 400.000,00 di luce!!!
    Si badi bene che non vi è solo il problema del SISTEMA DI RINFORZO sempre acceso, ma vi è anche il problema delle VENTOLE da 30 kw l’una che per 8 fanno 240 kw ora che per 12 cent kw fanno 28,8 ora che fanno 691,2 € giorno, che fanno 252.288,00 anno che se calcoliamo l’utilizzzo effettivo in 1/3 al giorno fanno € 168192,00 anno buttati.
    Bello, vero, gli opacimetri non FUNZIONANO, galleria BUIA, SPORCA, ecc ecc. Provate a pensare quanti cantonieri si pagano con 168.192,00 € annui. Questa è la nostra strada, questo è il SISTEMA ITALIA, no cantonieri, no manutenzione, sì all’inquinamento, allo sperpero di energia, quella tanto non la vede nessuno. Ed io PAGO!!!!!!!!!!!! Il problema è stato segnalato dal Comitato SS 63 alla Corte dei Conti di Bologna.

    (Roberto Malvolti, Comitato strada statale 63)