Riceviamo e pubblichiamo.
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Leggo con stupore le dichiarazioni del capogruppo del Pdl del Comune di Canossa, Giancarlo Bizzocchi, che richiamano ad un possibile accordo tra la coalizione di centrodestra e il partito socialista rappresentato da Alfredo Gennari in vista delle prossime elezioni amministrative.
Che i socialisti abbiamo un dato elettorale rilevante a Canossa è fuori discussione. Ma, data la loro capillare e diffusa presenza negli organi di governo della nostra provincia, non ci sembra assolutamente accettabile questo ricatto, anche un po’ arrogante, del “o parità o lista civica”, che agevola soltanto le intenzioni dell’opposizione.
Ancor meno comprensibile se si pensa che a lanciare questa provocazione “dispettosa” (come altro definirla) è proprio Gennari, che in Provincia condivide le scelte politiche dello stesso Partito democratico, occupando un ruolo chiave come quello di assessore alle infrastrutture.
L’invito di Bizzocchi a creare una coalizione d’opposizione al Pd dove riunirsi persino con l’Udc ci fa pensare che a Canossa i socialisti si stiano muovendo in maniera quantomeno ambigua, cosa che fa nascere non pochi sospetti sulle loro intenzioni riguardo alle future alleanze. Ma attenzione, perché a volere buttar legna in due forni ci si può anche scottare.
Il Pd, invece, non vuole dare spazio agli equivoci e sa bene da che parte stare. Ed infatti su una sola cosa il Pd è d’accordo con Bizzocchi: Alfredo Gennari deve prendere una posizione ufficiale e chiarire una volta per tutte da che parte intende stare.
(Giulio Fantuzzi, segretario provinciale Pd)