Si è tenuto oggi il 65° anniversario della fucilazione in Ciano d’Enza di sei partigiani barbaramente fucilati il 26 gennaio del 1945: Sergio Beretti di Reggio Emilia, Domenico Bondi, Fausto Burani di S. Polo D’Enza, Carlo Pignedoli di Carpineti, Aronne Simonini di Castelfranco Emilia, Giorgio Trenti di Castelvetro.
Hanno partecipato alla manifestazione tutti i comuni di provenienza dei sei partigiani, l’Anpi di Reggio Emilia, S. Polo, Canossa e Castelfranco Emilia, l’Arma dei Carabinieri in servizio ed in congedo. L’orazione è stata tenuta da Monsignor Valerio Beneventi.
Sono stati due gli interventi che hanno commemorato ufficialmente questo 65° anniversario: da parte del sindaco di Canossa Enzo Musi e da parte di Alessandro Frignoli, vicepresidente Anpi.
Erano presenti inoltre la presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia Emanuela Caselli e i rappresentanti dei comuni con i relativi gonfaloni: di Reggio Emilia, Villa Minozzo, Castelfranco Emilia, Carpineti e S. Polo d’Enza, nonché i labari e i gagliardetto delle varie associazioni. Apprezzabile la partecipazione da parte della cittadinanza, ma soprattutto dei ragazzi delle scuole di Canossa, che hanno letto brani e poesie sul tema della pace della convivenza sociale e civile, che hanno coronato degnamente la chiusura dell’evento.
Non da meno la sempre puntuale e preziosa collaborazione del Coro Canossa, che ha suggellato i vari interventi, con canti alpini suggestivi ed intensi.
