Home Cronaca “Si vogliono forse riaprire gli abbattimenti per i cani?”

“Si vogliono forse riaprire gli abbattimenti per i cani?”

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CASTELNOVO MONTI (5 febbraio 2010) - Altro che “Lupi travestiti!” "Qualunquisti umani travestiti da animalisti!" è l'incipit dell'intervento dell'Ente nazionale protezione animali che prende posizione dopo quanto segnalato da Giovanni Marmiroli su Redacon.

"Il signor Giovanni Marmiroli ha deciso di dare aria ai denti durante alcune serate a Casina e Castelnuovo Monti - scrive Stella Borghi dell'Enpa - sollevando dubbi sull’utilità del canile socio-sanitario che la Comunità Montana deve iniziare a costruire entro maggio se non vuole perdere definitivamente il finanziamento regionale, già rinnovato lo scorso anno".

"Il brillante signor Marmiroli dove li metterebbe i randagi sopravissuti al trauma dell’abbandono, alla fame, alla sete, al gelo e alle fucilazioni? Vorrebbe riaprire gli abbattimenti? Cioè vorrebbe condannare a morte le vittime? Mi auguro proprio di no!"

"Faccio presente al disinformato signor Marmiroli che i canili sanitari sono previsti dal regolamento di polizia Veterinaria del 1954 e avrebbero dovuto essere ampliati con i finanziamenti regionali erogati dalle regioni a partire dal 1988".

"Certo è un po’ difficile allargare il nulla! Farebbe bene a documentarsi un po’ sulle normative nazionali e regionali prima di discettare saccentemente su 'chi avrebbe interesse sul nuovo canile'". Così disse Stella Borghi, presidente dell'Enpa.

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3 COMMENTS

  1. Povere bestie
    Nel complimentarmi con la redazione per la risposta al Sig. Marmiroli, lo faccio anche a Legambiente e Amici della Terra. Noto comunque che c’è molta disinformazione su come funziona un canile da parte di alcuni commentatori. La distanza minima, nel caso del sito Croce, è ampiamente rispettata (4 volte il minimo); odore non esiste, anzi è probabile che che ve ne sia di più per altri motivi e altre bestie proprio in mezzo al paese; il bar non è interessato in quanto nemmeno a vista del terreno; con il canile forse potrebbe guadagnarci con le visite di coloro che adottano gli animali; i guaiti e l’abbaiare notturno ci sono anche senza canile (io abito sul posto) a causa di cani da caccia, ma non ne facciamo un dramma; anzi ci fanno compagnia. Tutto questo comunque era stato esaminato dai tecnici antecedentemente, prima della decisione d’acquisto del terreno. Quello che è grave è il fatto che venga confermato che lo stop è stato determinato da promesse elettorali e non da motivi tecnici amministrativi. Alla fine vedremo chi ha ragione e se avremo più firme noi o il fronte del no.
    Cordiali saluti.

    (Giorgio)

  2. Per Giorgio…
    Non riesco ad inquadrare il suo commento. Asserisce ironicamente che ci sarebbe più odore in mezzo al paese della Croce causa altre “bestie” che nell’ipotetico canile? Ma cosa sta dicendo? Inoltre lei abiterebbe “sul posto” ed è favorevole al canile; beh, questo è davvero singolare…
    Se il latrare dei cani le fa piacevole compagnia se li porti tutti in casa sua; personalmente ne faccio volentieri a meno.
    Cordialmente.

    (Denis)