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La montagna col Nobel al palasport. Appello ai tifosi per la Reggiana femminile

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REGGIO EMILIA (27 gennaio 2010) – “E’ la prima volta che mi esibisco per sostenere una squadra di calcio, ma dal momento che è una squadra di calcio femminile addirittura in serie A, ma ben venga!”, dice Dario Fo dell’evento organizzato dalla Reggiana Calcio Femminile, cui ha accettato di aderire, mostrando di condividere gli ideali del progetto Fuori gioco alla violenza, in cui s’inscrive. Il mondo dello sport, della cultura e della musica, uniti sullo stesso palco per dare un calcio al pregiudizio razziale e di genere, fuori e dentro gli stadi.
Domenica 31 gennaio, alle 17, al Palasport di Reggio Emilia, in via Guasco 8, assieme al Nobel, ci saranno Modena City Ramblers, Don Gallo, Bruna Bretoni, I Gang, Fabrizio Varchetta & Witko, Gasparazzo, Damiano Tommasi, Daniele Lugli, Nomadi, e le ragazze si scusano se sono pochi.

Da anni, la Reggiana femminile e il suo presidente Betty Vignotto, ex giocatrice e capitano della Nazionale Italiana, investono sull’aspetto educativo dello sport e sulla cultura della competizione. “Nei momenti di scarsità di risorse, gli anelli più deboli della società sono i primi a risentirne maggiormente, così appunto gli sport femminili o quelli ritenuti minori secondo attenzione mediatica e logiche di mercato – spiega il Presidente – Perché alle ragazze non venga a mancare la possibilità di scegliere e confrontarsi gli altri, abbiamo deciso di organizzare quest’evento per autofinanziarci”. La cosa è tanto più importante per chi la passione del calcio l’ha maturata in montagna, e sa bene cosa significa. Maria Grazia Azzolini, ex giocatrice in serie A e oggi dirigente della Reggiana calcio femminile e responsabile del settore giovanile, da Cola di Vetto effettuava le prime trasferte per giocare “la sua partita”. Altrettanto faceva Samantha Dolci, consigliere di amministrazione e dirigente del calcio a cinque della squadra, che per scendere in città muoveva da Miscoso di Ramiseto.

Tre scudetti, due Coppa Italia, una Uefa Women’s Cup disputata, quinta stagione consecutiva in serie A, ma Azzolini si mostra più orgogliosa dei premi ottenuti al valore sportivo, che non delle posizioni in classifica: “Nella trentennale storia della nostra squadra, abbiamo cercato di proporre un modo di vivere il calcio rispettoso delle compagne di squadra dei diversi paesi, ospitale nei confronti delle avversarie e leale in campo – dice la dirigente – Il nostro impegno, in tal senso, è stato riconosciuto dal Premio Lealtà Enel, che tre anni fa ha permesso di illuminare una piazza della città, e dal Premio Coppa Disciplina, per due anni conseguito”. E conclude: “L’evento di domenica al Palasport è un passo ulteriore su questo percorso”.

Il prezzo del biglietto è di 15 euro. Prevendite disponibili alla biglietteria del Palazzetto dello Sport. Per informazioni: fuorigiocoallaviolenza.blogspot.com e www.acreggianafemminile.it.