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Gatta-Pianello / Il sindaco di Ligonchio:”Chiamiamola strada”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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"Un bel tacer non fu mai scritto": mi sono sempre ispirato a questa massima per evitare di farmi trascinare in polemiche pretestuose. In questo caso, mi riferisco alle critiche mosse da Franchi, non posso tirarmi indietro. Mi permetto però di rilevare, prima di fare alcune precisazioni, che sulla Gatta-Pianello, le energie che Franchi usa per menare fendenti a destra e manca e un affondo al sottoscritto, avrebbe potuto usarle durante i 5 anni del suo mandato come primo cittadino di Ligonchio per aprire un dibattito, visto che la realizzazione della pista non aveva esaurito il tema.

"Tutti siamo d'accordo che la Gatta-Pianello sia un importante nodo viario e allora usciamo dal limbo: smettiamola di considerarla pista e chiamiamola strada, adoperandoci perché possano essere fatti quegli interventi che sono necessari ad attribuirle questo nuovo status giuridico. In questo modo poi alleggeriremmo il carico del Sindaco di Villa Minozzo, l'amico Fiocchi, visto che condivide sì con la Provincia la gestione della Gatta-Pianello. ma ricade solo su di lui la responsabilità".

Ho virgolettato parte di un discorso che io stesso ho fatto in occasione dell'incontro a Castelnovo Monti del 13 u.s., dove erano presenti esponenti del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, della Comunità Montana, della Provincia, dei Servizi tecnici di Bacino e ambientalisti. Il silenzio dunque l'ho rotto in una occasione ufficiale e ai cittadini di Ligonchio dirò come si intende muovere l'Amministrazione Comunale in occasione del prossimo Consiglio, convocato per domani, giovedì 28 gennaio, quando sottoporremo all'Assemblea un ordine del giorno sulla Gatta-Pianello che la Giunta ha predisposto già a dicembre, frutto di un dibattito che avevamo aperto al nostro interno per concordare la linea su questo problema, linea che ho seguito nell'incontro del 13 con la dichiarazione citata sopra.

Non ritengo certo esaurito il nostro impegno con questo, aggiungo che, stante l'importanza che riveste questo argomento, è ora di smetterla con le polemiche sterili: il Comitato Alta Val Secchia, al quale va il mio plauso per l'impegno coerente col quale si è battuto, ambientalisti e politici devono sedersi allo stesso tavolo, studiando una soluzione che possa essere definitiva. Nel frattempo l'auspicio è che possano essere quanto prima reperite le risorse per ripristinare la viabilità della pista Gatta-Pianello.

L'Atelier dell'acqua e dell'energia, il villaggio turistico, i nuovi impianti sciistici di Ospitaletto: sono gli altri temi sui quali Franchi mi chiama in causa per sapere se questa Amministrazione ci crede. Certo che ci crediamo, tanto è vero che abbiamo lavorato in questi mesi anche per alcuni adempimenti connessi (permessi, gare, autorizzazioni etc).

Al di là della discussione in Consiglio comunale (due di questi argomenti saranno oggetto di un esame sempre nella prossima seduta consiliare), non ci siamo dimenticati degli impegni presi con i cittadini di fornire puntuali informazioni: le daremo quando saremo in grado di scandire con precisione i tempi di realizzazione degli interventi previsti.

(Giorgio Pregheffi, sindaco di Ligonchio)

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Gatta-Pianello / Il silenzio di Ligonchio (22 gennaio 2010)

3 COMMENTS

  1. Bravo
    IO credo che una parola chiara e definitiva deve essere “La strada che deve essere fatta fra GATTA e PIANELLO deve essere una strada gestita e fatta dalla PROVINCIA”. Sono a chiedere al sindaco, che credo abbia detto con chiarezza che lui vuole una strada, se crede che la strada deve continuare fino a GIAROLA affinchè sia una una strada di sviluppo per la gente del crinale. La Provincia deve programmare e non solo gestire il non “esistente” e quindi pensare alle future generazioni a meno che non pensi di fare del crinale una riserva per chi viene a visitarla in alcuni e sempre più ristretti periodi dell’anno.

    (Giovanni)

    P.S. – Sarebbe opportuno che tutti, dicasi tutti, spendessero il loro tempo e le loro risorse per la progettazione e non per distruggere quello che viene proposto dall’altro.

  2. Rassegnazione imperante
    Per quale ragione mi debbo occupare del futuro degli altri? Lungimiranza e voglia di progettare un futuro per la comunità locale che appare rassegnata e senza un futuro, accompagnata dal vivere quotidianamente in mezzo alle difficoltà della gente della montagna dovrebbe essere la vera missione di un sindaco. Dal cambio di amministrazione a Ligonchio non ci sono più problemi. Eppure hanno o stanno trasferendo anche una dipendente della Comunità montana al Comune di Ligonchio. Il Parco nazionale e la sua sede dove sono? Poco importa se la gente per andare a lavorare compie giri virtuosi, se i ponti non sono in grado di reggere oltre una determinata portata. Ma chi vive a Reggio Emilia che ne sa di queste problematiche?
    Buon “lavoro”, sig. sindaco.

    (Marino Friggeri)

  3. La propaganda elettorale imperversa, i problemi della montagna crescono
    La SS 63 sèguita ad essere poco sicura specialmente con la neve ed il gelo; le poste almeno in cinque centri proseguono a fare orario ridotto alla faccia degli utenti che richiedono orario pieno; la Gatta-Pianello resta lettera muta e prosegue ad essere pista invece che trasformata in strada; ma i politici incominciano ad accapigliarsi per candidarsi e per riuscire eletti. Ed allora mentre la propaganda imperversa, la montagna seguita ad essere trascurata e lasciata ai suoi problemi. Per il momento non vi chiediamo grandi progetti, cari politici ed aspiranti tali, ma rimuovete i pericoli della SS 63, fate riaprire le Poste con orario pieno, fate riparare la famosa pista Gatta-Pianello, fatela trasformare in strada provinciale e fatela prolungare fino a Giarola di Ligonchio. Se ascolterete le richieste dei montanari e dei loro sindaci noi elettori potremmo ascoltare le vostre richieste di voto. Patti chiari, amicizia lunga.

    (Bruno Tozzi capogruppo Pdl Comunità montana)