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Tempo di bilanci per la LG Competition

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Con la vittoria 81 a 77 in casa del Piacenza, si conclude a 18 punti il girone d'andata della prima squadra della L.G. Competition, impegnata nel campionato di serie D. Nove vittorie e sei sconfitte sono un saldo ampiamente positivo della prima parte di stagione per la squadra e per il nuovo allenatore al suo esordio nella gestione di una squadra “senior”.

L'anno scorso al termine del girone di andata erano stati totalizzati 12 punti. Brillano come sempre gli astri Guarino, Guidelli, Vezzosi e i nuovi acquisti Cigarini, Pinotti, Nasi e Maioli. "Assistiamo compiaciuti - dicono i responsabili - alla rinascita di Ferri, che, per due giornate consecutive, ha messo a segno 12 punti. Peccato per la serie di infortuni che ha coinvolto Mattia Grisanti".

Un bilancio incoraggiante anche sugli altri fronti in cui la società è impegnata. Infatti, oltre alla prima squadra, LG partecipa al campionato di seconda divisione Fip, al campionato under 17 Csi e al campionato Fip under 15 (attualmente terzi in classifica).

Ma la punta di diamante è il minibasket, che vede coinvolti 46 bambini (rispetto ai 29 dell’anno scorso). Si allevano i talenti del futuro in un clima di grande appagamento anche per gli istruttori. A proposito di talenti allevati... Damiano Torlai, cresciuto nel vivaio L.G., sta vivendo una bella esperienza con la Pallacanestro Reggiana (in evidenza nel girone di andata in particolare contro la Virtus Bologna con 16 punti) ed è stato chiamato a far parte della selezione regionale under 15.

Davide Filippi da Casina, che ha vissuto l’anno scorso con i nostri under 14, quest’anno milita brillantemente nel Basket 2000. "Possiamo parlare di un bilancio davvero gratificante anche per il volley (prima squadra in prima divisione) che vede coinvolta una cinquantina di persone. Si fanno i salti mortali a competere con i gli altri club, vuoi per le trasferte impossibili e costosissime, vuoi per il fatto che è difficile reclutare allenatori e giocatori che vedono Castelnovo come una vetta himalayana inaccessibile, vuoi per la difficoltà estrema a trovare sponsor anche per contributi simbolici".

"Ma forse il male peggiore - sottolineano ancora i responsabili della società - ci se lo fa in casa. Cinquemila euro circa all’anno di spese per le palestre incidono in modo vitale sul bilancio della società. Si fa fatica a dare il giusto valore al ritorno sociale che ha l’attività sportiva svolta, sia per gli atleti, che per la popolazione, che ogni quindici giorni riempie il PalaGiovanelli. Un grazie di cuore da parte della società a tutti coloro che contribuiscono concretamente, economicamente e soprattutto con l’opera preziosa al mantenimento di questa realtà a favore di nostri giovani".