Pier Luigi Bombelli ha tenuto ieri sera, presso la sala del Palazzo ducale in Castelnovo ne’ Monti, una lezione sulla storia del Presepio. Promosso dall’Assessorato alla cultura del capoluogo montano nell’ambito della mostra “Il presepe e i segni del tempo” (curata da Paolo Ielli) l’incontro ha avuto una partecipazione di pubblico inversamente proporzionale all’interesse che ha suscitato. Purtroppo, infatti, pochi gli astanti, tra i quali l’assessore alla cultura Francesca Correggi ed il celebre presepista a livello internazionale, Antonio Pigozzi.
Circa un’ora e mezza che ha incollato alla poltrona chi ha seguito la storia del Presepio, dalle prime raffigurazioni della Sacra Famiglia alle più recenti rappresentazioni accompagnate dalle dichiarazioni di Papa Giovanni Paolo II.
Numerose le iconografie presentate ed una carrellata sulle meraviglie artistiche che il Bel Paese conserva (a volte non troppo bene) e che sono sconosciute ai più. Bombelli è un relatore che cattura l’attenzione con un racconto sapientemente costruito ed una esposizione pacata e suadente.
Se gli applausi non sono stati molti sono stati, però, sentiti e auspichiamo che gli Amici del Presepio continuino a allietarci la vista con le loro splendide realizzazioni e a renderci partecipi delle loro iniziative.
In calce riproduciamo una breve biografia di Pier Luigi Bombelli, apparsa su Redacon in occasione del primo corso di presepistica, lo scorso ottobre:
42enne di Sergnano, frazione di Crema, da 25 anni appassionato di presepio e da 20 amico di Antonio Pigozzi, nella vita è un informatico, strano connubio tra l’esasperazione della tecnologia e la massima ricercatezza dell’artigianato. Nell’ambito dell’Associazione Amici del Presepio ricopre l’incarico di consigliere nazionale e di responsabile delle quasi 70 sezioni disseminate per il nostro Paese. La passione per il presepio gli è nata fin da bambino, facendolo in casa con i mezzi che tutti conoscono: lo specchio per l’acqua, le statuine rotte in lontananza…
“Il presepio è un atto di fede in quanto rappresentazione sacra, ma ora riveste anche un significato interreligioso, dal momento che varie religioni riconoscono il presepio come parte della propria religione. I non credenti invece vedono nel presepio un messaggio di pace”.
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Chi desiderasse acquistare un compendio sulla storia del Presepio può rivolgersi a “Gli Amici del Presepio” di cui segnaliamo il sito
Una serata di altissimo livello culturale. Grazie!
Ho partecipato con vivo interesse, presso la sala del Palazzo ducale a Castelnovo ne’ Monti, alla serata dedicata alla storia del presepio. Un interessantissimo ed esaustivo excursus conoscitivo e culturale, dalle origini ai giorni nostri, passando attraverso la storia e l’arte presepiale. Di altissimo livello la conduzione di Pier Luigi Bombelli, membro del direttivo nazionale dell’Associazione amici del presepio, che ha illustrato con grandi capacità espositive. Plauso e ringraziamenti all’assessore alla cultura Francesca Correggi e a Paolo Ielli per la prestigiosa iniziativa. Ad Antonio Pigozzi, affermato presepista di livelli internazionali, l’augurio di continuare sul cammino intrapreso.
A quando un congresso nazionale sul presepio nella nostra montagna?
(Ubaldo Montruccoli)