(CASTELNOVO NE' MONTI) - Neanche il tempo del riscaldamento e l’incontro di questa mattina sulla statale 63 tenuto al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti per organizzazione del Partito democratico si è subito impennato. Non si può dire infatti che il primo intervento riservato al pubblico non abbia suscitato interesse, soprattutto da parte dei politici presenti. Tanto che, alla fine, il presidente della nostra Regione Vasco Errani ha detto chiaramente che chiederà conto di tali affermazioni direttamente al responsabile nazionale dell’Anas, Pietro Ciucci, e al ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli.
Ha infatti riferito in apertura d’incontro Roberto Malvolti, presidente del Comitato strada statale 63, di aver sentito l’ing. Lelio Russo, capo compartimento Anas dell’Emilia-Romagna, affermare che i montanari “devono votare per altro schieramento politico se vogliono la strada”.
Troppo per lasciarla passare come acqua fresca. Errani nel suo intervento ha infatti voluto ricordare la differenza che esiste tra istituzioni e attività di partito: “Com’è possibile che la definizione, l’esecuzione dei lavori pubblici venga fatta sulla base dei rapporti amicali e non su quella dei bisogni reali? Chiederò conto di questo, anche a nome vostro”.
Cercheremo, da cronisti, di avere poi cognizione delle risposte (se risposte arriveranno) dai responsabili qui indicati, per poterne dare conto.
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Ci giunge al proposito un comunicato del Comitato SS 63, che pubblichiamo di seguito.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, l’assessore Peri e tutti gli esponenti politici, i sindaci e i cittadini che hanno partecipato all’incontro svoltosi al teatro Bismantova. Prendiamo atto che quanto esposto è servito a chiarire i compiti ed i ruoli dei vari soggetti politici ed istituzionali. L’assessore Peri prima e il presidente Errani poi hanno esposto a tutti i presenti i ruoli della Regione e gli impegni passati e quelli futuri; abbiamo appreso che la nostra arteria è da anni tra le priorità della Regione.
Ci ha immensamente gratificato apprendere dalla politica locale e regionale l’importante ruolo avuto dal Comitato strada statale 63 nel “riportare” alla ribalta l’annoso problema della nostra arteria. Abbiamo ascoltato e memorizzato l’impegno dell’assessore e del presidente per la risoluzione dei problemi di manutenzione ed ammodernamento della SS 63. Il comitato sin da ora si impegna a vigilare sull’operato e controllerà che alle parole seguano i fatti.
Confermiamo quanto asserito verbalmente dall’Ing. Russo di Anas, precisando che vi erano altri testimoni, quali il Sig. Romano Albertini ed esponenti del Comitato strada statale 63. Alle nostre orecchie hanno echeggiato le parole dell’Ing.:
è la Regione Emilia-Romagna che deve porre le priorità; se la SS 63 non è tra quelle io non posso farci nulla, siete Voi (noi montanari) che decidete da chi farvi rappresentare politicamente quando andare a votare... Io (ing. Russo) sarei ben felice di tornare a lavorare in montagna, se la Regione mette a disposizione i soldi; ripeto, siete voi che dovere scegliere quando andate a votare... se ci sono i soldi vengo volentieri, ci sto bene in montagna, oltretutto conosco benissimo il sindaco Caccialupi.
Questo è stato il tono del discorso. Dal canto nostro non chiediamo la “testa” dell’Ingegnere per l’esternazione “politica” ma la chiediamo per l’incuria della SS 63, per i danni causati al patrimonio viario ed immobile, per i pericoli che fa correre a tutti i fruitori della SS 63, costretti a percorrere una strada insicura ed obsoleta. Per ultimo di aver raccontato a dei cittadini ONESTI la storiella che la colpa era di ALTRI e che Lui “ANAS” non aveva nessuna parte in causa, non ci sono soldi.
Ora aspettiamo i documenti che l’assessore ci ha promesso; successivamente invieremo l’invito a tutti i sindaci e alle forze politiche per una tavola rotonda ove sottoscrivere un documento PROGRAMMATICO sulla SS 63.
Grazie, presidente, grazie a tutti i sostenitori del Comitato SS 63.
(Roberto Malvolti, per il Comitato)
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Normalità
E’ normale che l’uomo dell’Anas dica questo, non c’è nulla da scandalizzarci. E’ una constatazione di una persona intelligente dal punto di vista politico, non credo proprio sia una richiesta esplicita di voti da un uomo di partito. Meccanismo semplice e facile da capire: dove viene votata la coalizione di maggioranza il governo centrale ha tutto l’interesse di finanziare l’ente stradale per mantenere e aumentare il consenso verso le amministrazioni locali.
Dove invece viene votata l’opposizione accade il contrario per creare malcontento. Questo è un meccanismo che coinvolge tutti gli schieramenti al governo, non solo quello attuale. L’altra faccida di quella medaglia chiamata democrazia occidentale, che tutti vogliono esportare ma nessuno la applica veramente.
(Alessio Zanni)
Normalità 2
Perdinci, sig. Zanni, è cosa non solo normale ma auspicabile!! Infatti esistono cittadini di serie A e di serie B, no?… Le istituzioni, gli organismi tecnici non sono garanzia per tutti ma chi vince si prende il tavolo, vero? Uno strano concetto di democrazia, a mio modo di vedere… Ma in fondo siamo persone di mondo e sappiamo come va; e nella realtà, convengo, è proprio così che, più o meno, funziona. Ma non ritengo sia il caso di farci anche il canto di lode o di costruirci delle giustificazioni sopra…
Comunque, lei, a rigor di (suo) discorso, dovrebbe non lamentarsi affatto se qui da noi non verrà fatto, negli attuali assetti politici, alcun intervento di alcun tipo. E’ normale così.
(Cf)
A-normalità
Premettendo che nel mio intervento non si legge mai la parola “auspicabile”, vado a spiegare ulteriormente il concetto per chi non lo ha (ancora) capito. La dichiarazione del tecnico Anas mi sembra quasi una bandiera bianca: i fondi sono pochi, soprattutto nei luoghi “rossi” dove il governo ha meno interesse a investire. Non è colpa sua se i finanziamenti non arrivano e, di conseguenza, i lavori! Con questo governo le infrastrutture qui difficlmente verranno potenziate mentre abbiamo usufruito di un trattamento abbastanza speciale quando vi era un’altra coalizione a comandare, come dimostra ad esempio la stazione mediopadana a Reggio.
Non esistono cittadini di serie A o B, ma elettori di serie A o B, a seconda di chi governa. Un sistema marcio che aborrro, ma non ci si deve tappare gli occhi di fronte alla realtà e tanto meno inorridire di fronte a chi ce la racconta pari pari come l’ingegnere in questione!
(Alessio Zanni)