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Ss 63: Pagliani incontra Matteoli

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Giuseppe Pagliani capogruppo Pdl alla provincia e candidato alle elezioni regionali di marzo per il Pdl è ad Arezzo per una due giorni a "Generazione Pdl, protagonisti sempre", la convention che sabato 23 e domenica 24 gennaio vedrà impegnato lo stato maggiore del Popolo della libertà al Centro congressi di Arezzo.

Il consigliere reggiano inconterà il Ministro della difesa Ignazio la Russa e di Maurizio Gasparri capogruppo del Pdl al Senato per approfondire i temi della agenda politica attuale del Pdl e per portare il contributo di idee dalla nostra provincia sottoponendo ai ministri presenti le problematiche emergenziali del nostro territorio.

A quanto si apprende dovrebbe essere l'occasione per interloquire con il Ministro Matteoli relativamente alla statale 63 che collega Reggio alla sua montagna e per intraprendere il percorso per addivenire alla realizzazione di un invaso lungo l’asta del fiume Enza in grado di superare una volta per tutte l’emergenza idrica dei comuni della val d’Enza reggiana e parmigiana.

2 COMMENTS

  1. Fosse che fusse la vorte bona? Impossibile!!
    Dal 1864 si parla della diga di Vetto! Nell’ultimo decennio del XX secolo si erano iniziati i lavori per la sua realizzazione. Finalmente ci siamo!, si pensava e si sperava. Invece, dopo la sospensione dei lavori, ancora se ne parla! E’ proprio vero che la speranza è l’ultima a morire! Ma si sa come muore chi finisce sperando. Non è ancora giunto il tempo di smettere di illudere, ad ogni votazione, la popolazione?

    (Gian Piero Costetti)

  2. Comitato promotore della diga di Vetto e della fondovalle Val d’Enza
    E’ giunta l’ora che il buon senso prevalga su tutto; se nel lontano 1985 l’invaso di Vetto era urgente e inderogabile ora è questione di vita o di morte per l’intera valle dell’Enza. La mancata esecuzione di quest’opera ha portato al totale spopolamento le terre alte e alla morte delle aziende agricole della bassa reggiana e parmense, che per anni hanno contribuito a fare grande l’Emilia. Ora basta; la diga è indispensabile per dare lavoro, sviluppo e futuro all’intera valle; l’interesse che dà lo spirito di sopravvivenza sta unendo la pianura alla montagna e vi assicuro che come un fiume in piena travolgerà chiunque si opponga; ne va del futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti e delle generazioni future.
    Un grazie a chi vorrà ascoltare il grido di aiuto da tutta la valle dell’Enza.

    (Lino Franzini, presidente del Comitato pro diga di Vetto)