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PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO EMILIANO (21 gennaio 2010) – “E’ uno strumento per dare all’Appennino ciò che gli manca di più: le relazioni. Per chi vive lontano, per chi l’Appennino lo porta nel cuore e per tutti coloro che vorranno scoprirlo ex novo”. Parole di Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, nel presentare il nuovo sito web www.parconelmondo.it, interamente dedicato al progetto “Parco nel Mondo”. Un sito che completa il programma di sviluppo socio-economico, omonimo, che da oltre due anni anima i borghi dell’Appennino, facendo leva sui legami e gli affetti che la grande componente di emigrati nel mondo nutre ancora per i propri territori di origine.

“E’ una strada moderna che non si misura in chilometri, ma in crescita delle risorse umane – spiega Giovanelli –, perché permette il dialogo con chi è lontano e ancora è legato a questi luoghi. Di fatto contiamo di allargare le presenze umane attraverso il virtuale. Virtuale, che non vuol dire irreale, ma vero. Chi sta tornando, come accade in questi giorni, lo dimostra”.

Ecco quindi un portale dinamico e ricco d’immagini, in italiano, inglese (e in futuro francese, spagnolo e portoghese), valido strumento per tutti coloro che, pur vivendo lontani o in Paesi differenti, sono semplicemente legati dall’amore verso una regione conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze ambientali e paesaggistiche e la sua grande tradizione culturale. Nelle varie aree tematiche, il visitatore può trovare informazioni sul progetto e le sue iniziative e opportunità, indicazioni sulle novità e gli eventi nei borghi, nonché un’ampia sezione per iscriversi, con una semplice procedura on line, al nuovissimo Club Parco Appennino. Aderire al Club consentirà di usufruire di sconti e agevolazioni presso strutture e operatori locali convenzionati e di ricevere informazioni sempre aggiornate sui servizi e le loro caratteristiche, grazie alle newsletter del Parco. Già diverse decine le iscrizioni e numerose le richieste di convenzione da parte di operatori interessati a promuovere le proprie attività, così che la piattaforma si sta già delineando come un punto di incontro tra domanda e offerta. La linea di sviluppo privilegiata sarà costituita dalla possibilità di promuovere i territori del Parco, quale destinazione turistica di ritorno e non solo ed eventuale commercializzazione di prodotti, per un bacino di utenza più ampio rispetto a quello legato al mondo dell’emigrazione.

Molta importanza, nel sito, è riservata alla sezione multimediale e, attraverso le diverse webcam posizionate dal Parco, lo sguardo si potrà posare sulle località dell’Appennino. Quanto al resto, il progetto “Parco nel Mondo”, gestito dalla Comunità Montana Garfagnana, in soli due anni è riuscito ad allacciare oltre diecimila contatti con componenti di famiglie di emigranti dall’Appennino, con il costante obiettivo di costruire una rete di rapporti internazionali con al centro il territorio del Parco.

2 COMMENTS

  1. Mondo risponde
    Io sono uno di quei cittadini nel mondo, risiedo in Asia da un paio di anni e leggo molto volentieri le informazioni della mia terra d’origine. In particolare @CRedacon#C mi permette di avere una finestra sul cortile che per motivi lavorativi oramai è distante. Quando però vedo certi articoli che mirano a promuovere e a valorizzare il nostro Appennino mi viene da sorridere. Prendiamo ad esempio questo sito, forse una duplicazione dei vari siti che esistono già sull’argomento, che, spero sia chiaro, ma lo sottolineo, sarebbe quello di attrarre gente per sviluppare il turismo e far da leva allo sviluppo locale. Bene, lo stesso ha solo gli auguri in inglese, tutto il resto è in puro e sano buon italiano. Ora in un mondo sempre più globale ci arriverebbe anche un bambino delle elementari da inserire almeno una lingua che è internazionalmente parlata. Questo è solo uno dei mille casi che ho letto su @CRedacon#C, ma ho l’impressione, ma spero di sbagliare, che gli investimenti (alla fine sono soldi pubblici, cioè nostri, meglio, vostri…) pianificati con l’obiettivo di cui sopra siano solo fatti per “cicciurare” qualche soldo pubblico senza una vera e propria strategia di lungo periodo e soprattutto (qua è lampante) con una scarsa competenza di chi vi gestisce.
    Mi domando: ma perchè non si prendono ad esempio casi di successo nella valorizzazione del territorio, quali ad esempio l’Alto Adige e si copia esattamente quanto fatto lì senza inventarci niente di nuovo? E’ troppo difficile? Per favore, non tirate fuori l’autonomia o le Dolomiti: sono solo scuse. 20 anni fa erano contadini senza un soldo mentre noi avevamo il boom economico; ora mi sembra l’inverso.
    Lavoro da più di 15 anni nell’industria privata e qui se sbagli o se non raggiungi i tuoi obiettivi di solito esci o paghi. Mi piacerebbe leggere ogni tanto che venissero quantificati gli obiettivi a priori, investimenti e i risultati ottenuti di queste azioni anche per chi è manager della cosa pubblica. Ahimè, in Italia ciò non accade, mi pare di capire.
    Ringrazio quelli di @CRedacon#C per la finestra sul mio paese del quale vado fiero, che porto sempre nel mio cuore e per il quale fa molto male vederlo tramontare in questi modi…
    A presto.

    (Francesco)

  2. Mi viene da sorridere…
    …sempre in prossimità delle elezioni, questa volta regionali, si vedono auto blu con relativi ricercatori di voti in montagna… Leggo che era il presidente della Regione in carica… mi viene da sorridere… con quale coraggio!!!!!!!! Vergogna!!!!!! Non serve che venite a raccontare bagagliate di “s…….te”… Piuttosto mandate finanziamenti per il territorio montano che ormai è in stato comatoso… I nostri giovani non hanno uno sbocco nel mondo del lavoro, costretti ad andare via… Mi sembra di rivivere gli anni ’50-’60 quando i nostri genitori facevano le valige per andare a Genova o Milano a fare i giardinieri e le mogli a fare le serve in case di città…
    Cari amministratori (tutti) comunali, provinciali e regionali, fate qualcosa prima di chiedere il voto, ormai non vi crede più nessuno, la gente vuole vedere le concretezze poi magari se ne può parlare… Ma per favore… non venite a chiedere voti a prenderci per il c…, credo che la nostra gente, gente di montagna, non merita…

    (Commento firmato)