Home Cultura Immutato il fascino della marchesa e contessa Matilde di Canossa

Immutato il fascino della marchesa e contessa Matilde di Canossa

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Anche se sono trascorsi ormai 933 anni dallo storico incontro di Enrico IV e papa Gregorio VII a Canossa nel castello di Matilde, rimane ancora immutato il fascino della grande contessa e del dramma che si consumò dal 25 al 28 gennaio 1077. Due poteri si contrapponevano e una delle pagine più importanti del Medioevo veniva scritta sulla bianca rupe. Questo nodale episodio e soprattutto la figura di Matilde, figlia di Bonifacio, hanno fatto registrare in questi ultimi anni un rinnovato interesse: ne sono prova importanti pubblicazioni e mostre.

La recente edizione del libro di Gino Badini “Matilde a Canossa” – Museo Nazionale di Canossa, rappresenta un'ulteriore tappa di questa attenzione da parte degli storici. Il volume sarà presentato da Aurelia Fresta, socia effettiva della Deputazione Reggiana di Storia Patria e consigliere UCIIM e da Angela Chiapponi, consigliere-segretario dell’Istituto di Studi Matildici venerdì 29 gennaio 2010 alle ore 16 presso il Centro Giovanni XXIII in via Prevostura, 4 a Reggio Emilia. Introdurrà Lorella Alderighi, della Direzione Regionale dell’ Emilia-Romagna - Ministero Beni e Attività Culturali.

L’incontro è promosso da Unione cattolica italiana insegnanti medi, Società reggiana di studi storici, Associazione italiana maestri cattolici, Associazione italiana genitori, Club Unesco, Circolo di cultura “Giuseppe Toniolo”, Centro italiano femminile, Associazione insigniti onorificenze pontificie, Ufficio diocesano di pastorale scolastica, con la collaborazione del Comune di Canossa e con il patrocinio di MIUR - Ufficio scolastico provinciale e Centro diocesano studi storici.

All’incontro sarà presente l’autore. Il volume, che non è in commercio, verrà distribuito nell’occasione a cura dell'Istituto di studi matildici.