Riceviamo e pubblichiamo.
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Per capire dove i provvedimenti Gelmini-Tremonti stanno portando la scuola italiana, il Partito democratico della zona montana organizza per venerdì 15 gennaio, alle ore 21, presso il foyer del Teatro Bismantova a Castelnovo ne’ Monti, un incontro pubblico con la deputata Manuela Ghizzoni, capogruppo della commissione scuola e cultura della Camera dei deputati.
Come se non bastassero i tagli agli insegnanti, al personale non docente e alle spese di funzionamento, un’altra pesante batosta sta per abbattersi sulla scuola del nostro territorio. Il decreto, voluto dalla Lega Nord, se verrà approvato, cancellerà dal territorio montano gran parte dei nostri comuni, avrà come effetto immediato la soppressione delle dirigenze di molte delle nostre scuole.
La norma precedente, per garantire la presenza dei servizi scolastici anche nei piccoli centri, prevedeva una deroga al numero minimo di 500 alunni per le scuole situate nei comuni montani, abbassando tale limite a 300. Se i comuni non sono più montani le deroghe non funzioneranno più. Le scuole di Toano, Carpineti e Casina dovranno essere in qualche modo accorpate e quelle di Villa Minozzo, Busana-Ramiseto, Vetto e Castelnovo dovranno per forza modificare il loro attuale assetto. Anche i plessi (pensiamo a Migliara, Valestra, ecc.) non potranno più funzionare in deroga.
Si perderanno, in questo modo, non solo dirigenze scolastiche, ma anche i servizi di segreteria, insieme a una rete di piccole scuole perfettamente funzionanti, linfa vitale per i nostri paesi.
L’ultima novità riguarda poi la riduzione del 25% degli appalti (in corso d’opera) per le pulizie, che rischia di creare licenziamenti in famiglie già provate dalla crisi. Infine i genitori si trovano a scegliere le scuole superiori da far frequentare ai propri figli nuovamente in un clima di pesante incertezza, con una riforma dai contorni sempre più fumosi.
(Cleonice Pignedoli)