RAMISETO (5 gennaio 2009) - "Non ci sono parole". E' il commento di Martino Dolci, sindaco di Ramiseto, nel commentare la scomparsa di Alfio Moretti.
L'uomo, 52 anni, è deceduto all’ospedale Maggiore di Parma dove era stato ricoverato sabato a seguito di una caduta, da oltre due metri d'altezza davanti alla sua abitazione a Cecciola.
Vano l'intervento dell'elisoccorso e le operazioni chirurgiche cui è stato sottoposto l'uomo. Moretti abitava nella frazione ramisetana e con il figlio, Alessio conduceva un'impresa edile artigiana, rilevata dal genitore Giovanni.
Oltre al figlio 28enne, lascia la moglie Tamara Bertocchi, la sorella Mara, e i genitori Liliana e Giovanni Moretti.
La data del funerale, essendo stata disposta l'autopsia, è ancora in corso di definizione.
"Questa notizia - ci scrive un lettore - ha messo in ginocchio oltre al suo paese d'origine tutto il comune e dintorni. Alfio era apprezzato da tutti per la sua dedizione al lavoro, per la sua disponibilità verso qualsiasi persona e per la sua grande bontà e sorriso".
"Se ne va una persona eccezionale - ha aggiunto il sindaco Dolci - un amico mio e della gente, sempre il primo a dare una mano ovunque ce ne fosse bisogno. L'intera comunità ramisetana ed io, a nome dell'amministrazione comunale, ci stringiamo alla famiglia in questo momento così difficile".
Il rosario si terrà questa sera alle ore 20,30 a Cecciola.
La montagna ha perduto un figlio
Mi unisco al dolore della famiglia Moretti e del sindaco Martino Dolci per la perdita di uno dei figli migliori della montagna. Ho visitato pìù di una volta Cecciola per motivi di ricerca sociale ed ho trovato gli abitanti molto cortesi e lo stesso borgo eccezionale.
(Bruno Tozzi)