CASTELNOVO NE' MONTI (5 dicembre 2009) - In consiglio comunale a Castelnovo se ne era ampiamente dibattuto, con una prevedibile diversità di opinioni. A Silvio Berlusconi, reduce dall’aggressione con una statuetta del duomo, auguri sì o auguri no?
La cronaca di quella serata, rilanciata da Redacon, è quanto mai eloquente di un vivace e contrastato dibattito. Fatto sta che il sindaco Gianluca Marconi al presidente del Consiglio gli auguri di una pronta guarigione li aveva già mandati, per tempo, davvero.
Due giorni fa ecco giungere da Roma un biglietto vergato a mano, firmato a mano, su carta intestata della presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Santo Natale 2009 – si legge nel foglio cartoncino formato busta americana -, grazie di cuore per gli auguri di Natale che ho molto gradito e che contraccambio di cuore”. Punto esclamativo. Firmato: “Silvio Berlusconi”.
E’ il 30 dicembre e il presidente del Consiglio continua la sua convalescenza ma, evidentemente, senza perdere l’abitudine di essere in o vicino alla gente, compreso a quel comune che si chiama Castelnovo ne’ Monti ma che, presto, tra i monti non sarà più per volontà della legge Finanziaria.
“Una risposta che ci fa comunque piacere – dice Marconi a Redacon – e che ricolloca in uno scambio epistolare molto umano il nostro augurio e quanto recentemente accaduto al premier”.