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Sammix e lo scatto rubato

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Riceviamo e pubblichiamo.

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13 Dicembre 2009, periodo pre-natalizio, uno dei piccoli borghi lontani dal classico tran tran cittadino sul crinale emiliano, ha fatto da sfondo a un siparietto che, del tradizionale giorno di Santa Lucia, aveva ben poco...

Mai mi sarei aspettata un episodio come si stava prospettando.

Nella serenità della mia casetta, mi accingevo a apparecchiare la tavola che, come sempre accade in questo periodo, è ricoperta da ogni ben di Dio; l'alberello acceso, le scena della Natività appena riordinata e il caminetto scoppiettante, chiacchierando in famiglia dei soliti accadimenti. Un attimo ed ecco che fuori dalla finestra , a pochi metri da me, qualcosa stava accadendo: ...I PAPARAZZI!!! No, basisti di AL- QUEDA!!! ...o forse saranno i SERVIZI SEGRETI??? Ancora un po' sconvolta dall'evento interrogo con lo sguardo i presenti, voltandomi repentinamente, non vedendo però nessuno di loro mettersi in fuga, solo stupore generale. Fuori il finestrino abbassato a metà, dal sedile posteriore, il teleobiettivo che spunta dall'abitacolo, l' auto ferma sul viottolo di casa pronta a sgommare e sui sedili anteriori due individui con una divisa poco identificabile... CHI SONO??? PER QUALE MOTIVO SCATTANO FOTO ALLA MIA CASA???

Decido di intervenire per capire il movente di una simile azione. Esco e mi avvicino al mezzo non identificabile e chiedo spiegazioni. Si attiva il dialogo e si accende la discussione:

Io:” Cosa state facendo? Perchè scattate foto alla mia casa?”

Loro :” Noi scattiamo delle foto a queste stupende piante di agrifoglio da mettere sul nostro sito internet!”

(….!?!?!?....)

Io :” Ma chi vi ha dato il permesso? Le piante di agrifoglio sono all'interno del mio giardino!”

Loro:” Ma tu, quando vai in giro, non scatti mai delle foto?”

Io :” A volte sì, ma non in casa degli altri e SOPRATTUTTO non senza prima avere chiesto il permesso! Ma voi chi siete?”

Loro :” Ma poi se noi ti diciamo chi siamo noi, dopo però, anche tu ci devi dire chi sei tu!”

(….!?!?!?....)

Io :” Se proprio volete sapere chi sono ...LEGGETE IL NOME SUL CAMPANELLO!!!”

Loro: ”Al massimo prendi il numero di targa, noi STIAMO VIGILANDO!” e se ne vanno via...

(….!?!?!?....)

Metabolizzo il tutto scandagliando le varie ipotesi:

Non sono sicuramente Poliziotti,

Non sono sicuramente Carabinieri,

Non sono sicuramente Guardie Forestali,

Il Vigile lo conosco…

Non possono che essere G.E.V. !

E con un gesto amichevole della mano li invito cordialmente a venire fotografare i gerani del mio vicino a Reggio Emilia città! Sarei proprio curiosa di vedere...

(Sammix3 -SAVE THE LAST… MONTANARA!)

* * *

Cara Sammix eh sì, vedersi fotografare la propria casa da uno sconosciuto fa sempre un certo effetto. Ma da quanto scritto e pare di capire, ad essere oggetto di scatto (più scatti) sarebbe stato uno dei monumentali agrifoglio che, ad esempio, è possibile ammirare dalle parti di Miscoso. E tra i compiti delle Gev c'è anche la tutela di queste meravigliose essenze (anche tramite web). Sicuramente chiedere prima è questione di educazione e cortesia ma ci creda: di questi tempi tra alluvioni, crisi, e abbandono delle montagne ha rischiato davvero poco. (Gabriele Arlotti)

1 COMMENT


  1. Ma tre Gev non hanno niente di meglio da fare, il week-end, che vigilare una strada chiusa in una frazione di una frazione di una frazione di due case-sette abitanti-una stalla? E per di più infastidendo gli ultimi residenti? Tra l’altro gli splendidi agrifogli con le bacche rosse sono all’interno di proprietà private. Metodo e sistema di controllo INUTILE e “leggermente invasivo”, non vi pare??? Meglio occuparsi di mettere in sicurezza un territorio, quello montano, in abbandono, così da evitare frane, straripamenti e alluvioni…

    (Samantha Dolci)