Pranzo di Natale a Bergogno di Casina con Iva Zanicchi. Entusiamo e tanta gente in questo borgo medioevale per il pranzo di Natale che Fabio Filippi e la Zanicchi hanno voluto consumare qui per fare gli auguri ai loro amici del "Popolo della libertà". Ha fatto gli onori di casa l’’imprenditore Enzo Gambarelli, del posto e fratello del titolare del ristorante. Enzo, commosso nel vedere tanta gente, si è detto felice di festeggiare la ricorrenza delle feste nel suo paese e ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato nella casa della sua famiglia.
"Mia madre Argentina - ha poi sottolineato Enzo - donna molto ospitale, sarebbe stata felice di vedervi qui anche perché per lei l’ospitalità era un principio fondamentale della sua esistenza e poi era una attenta sostenitrice della nostra Zanicchi". Fabio Filippi ha colto l’occasione per ricordare il presidente Silvio Berlusconi e tutta la solidarietà dei presenti. Inoltre ha ricordato la prossima scadenza elettorale regionale del 28-29 marzo che lo vedrà candidato e qui ha trovato il sostegno unanime di tutti i presenti.
La Zanicchi si è detta piacevolmente sorpresa di trovare un paese e un panorama bellissimi e ha ringraziato per l’accoglienza davvero molto accogliente: "Anch’io mi associo agli auguri e assicuro il mio sostegno a Fabio perché devo dire che è un tipo tosto che ci dà della pelle, non ha paura di dire quello che pensa".
Lo squisito pranzo ha poi concluso l’avvenimento, storico per Bergogno, hanno detto i titolari del locale.
…e ai pranzi Iva esclusa?
Finalmente su @CRedacon#C una foto originale, diversa dai quotidiani, SENZA il panettone! Ai pranzi di Obama, è chiaro, vanno i suoi sostenitori, non altri. Stessa cosa accade a tutti quelli che fanno politica. O a quei tifosi che festeggiano alla cena della Juve. Il problema non è quanti dei “tifosi” di Filippi lo appoggiano; il problema è quanti lo appoggiano pranzando altrove. Credo che per spuntarla alle regionali occorrano centinaia e centinaia di “commensali” ideali. Io non mi riconosco in questo candidato, che comunque, se dovesse ottenere il consenso di molti, sarà da me rispettato proprio in funzione dei molti che lo appoggiassero.
(Umberto Gianferrari)
Bergogno in festa
Un piccolo borgo medievale di Casina ha accolto per la prima volta Iva Zanicchi, europarlamentare, e Fabio Filippi, consigliere regionale che si candida nuovamente alla prossima competizione. Due rappresentanti dell’Appennino che amano veramente la nostra bella montagna reggiana. Iva è rimasta meravigliata della bellezza del borgo e dei panorami che offre. Un gran numero di appartenenti al Pdl ha, in un eccellente convivio, ricevuto l’augurio di buone feste dai due politici e tutti insieme hanno stilato un documento di saluto e di pronta guarigione al presidente del Consiglio nonchè l’augurio di buone feste. Era presente anche un nutrito gruppo di Cervarezza (Busana). Bergogno per circa tre ore si è popolato di persone di tutta la montagna e si è sentito meritatamente in festa.
(Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana)
Impariamo un Valore Aggiunto
Prendo atto che il sig. Tozzi (che stimo comunque) ha preferenze diverse dalle mie. Per altri elettori è NORMALE esprimersi a favore di Bersani, oppure di Franceschini, oppure di Marino, ecc… Per gli elettori Pdl un po’ meno (impariamo dal Pd questo valore!). Io ne faccio un problema politico. Anche nei giorni scorsi Claudio Guidetti (pezzo da 90 di Forza Italia reggiana) diceva sui quotidiani di un partito (Pdl reggiano) perennemente commissariato, incapace di rappresentare le istanze della base, in cui si vive in assenza di una vera democrazia interna. Ora la mia riflessione è la seguente: SE (dico SE) GUIDETTI AVESSE RAGIONE, IL CONSIGLIERE REGIONALE SAREBBE TRA I SOGGETTI ATTIVI O PASSIVI DI QUELLA SITUAZIONE? Sarebbe cioè tra quelli che quella situazione hanno creato o tra quelli che quella situazione hanno subito? Credo che ciascun elettore Pdl introdurrà nell’urna la propria risposta.
(Umberto Gianferrari)
Montanari?
La Zanicchi e Filippi amano la montagna? Questa balla è bella, la Zanicchi (cantante eccezionale) e Filippi (non lo conosco se non come contestatore…) cos’hanno fatto per la montagna? Sig. Tozzi, ma lei è reggiano?
(Adriano Mazzoni)
Nessuno più della Zanicchi
Qualcuno dice che la Zanicchi non abbia fatto nulla per la montagna reggiana. Io affermo che nessuno abbia fatto più di lei in fatto di reclamizzazione della sua montagna. Soltanto il titolo “Aquila di Ligonchio” ha fatto conoscere l’Appennino reggiano in tutto il mondo (e chi si intende di comunicazione di massa ben sa quanto sia importante la “reclame”). Per amare un posto non credo sia necessario esserci nato. Questo, caro Mazzoni, è un suo pallino molto obsoleto. Chi scrive, infatti, è nel reggiano dal 1960 ed è riuscito a comprendere i pregi ed i difetti della conduzione politico-amministrativa fatta dalle amministrazioni regionali, provinciali e comunali che non sempre risplendono.
Filippi, caro il mio montanaro, non è nelle condizioni di poter fare e fa bene a contestare contro alcune amministrazioni regionali che privilegiano la riviera romagnola e ignorano il nostro meraviglioso Appennino. Altri prodi montanari non mi sembra abbiano fatto di più, pur potendolo fare, essendo in tutt’altre faccende affaccendati.
(Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana)