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“Va bene il Centro benessere, ma occorre anche mantenere efficienti le strutture esistenti”. LA RISPOSTA DEL SINDACO. LA REPLICA DEGLI INTERROGANTI

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sale la febbre per l’imminente inaugurazione del nuovo centro sportivo polifunzionale della montagna. E’una bella storia e l’Amministrazione parla di questa struttura come di un punto di svolta epocale nelle dinamiche turistiche che interessano il nostro bell’Appennino.

Si tratterebbe di una struttura che, definita un polo attrattivo di ampio respiro, dovrà rappresentare un forte richiamo anche per i territori limitrofi oltre che soddisfare le nuove esigenze dei castelnovesi. Tuttavia inquadriamo questa iniziativa nel contesto più volte evocato della vocazione di Castelnovo di essere “UN PAESE PER LO SPORT” inteso come luogo di accoglienza del turismo sportivo e in questo senso le belle manifestazioni di atletica, i ritiri precampionato di diverse società sportive e altri eventi. Ma quando si parla di sport occorre tenere presente che l’obiettivo principale di un'amministrazione è quello mantenere efficienti gli impianti sportivi che costituiscono il vero patrimonio della comunità e se del caso di realizzarne di nuovi a completamento dell’offerta per la giusta fruizione.

Partendo da questa ultima considerazione vorremmo adesso raccontarvi un’altra storia che rappresenta il rovescio della medaglia del paese per lo sport.

Eccovela. Poco lontano dall’ex cinema Ariston a Felina esiste un bene di proprietà del Comune che ha vissuto e vive tuttora una situazione grave e paradossale: il campo da calcio situato nel quartiere Tegge. Bene, alla fine del 2006 l’impianto necessitava di interventi urgenti per la messa a norma delle tribune e degli spogliatoi per godere dell’agibilità necessaria ad ospitare eventi con presenza di pubblico. Questi lavori, a detta dell’assessore tuttora in carica, avrebbero dovuto durare 50/60 gg. e in questo frangente la locale squadra di calcio che milita nel campionato di seconda categoria sarebbe stata ospitata nel campo comunale di Carpineti. Ebbene, oggi, dopo circa 800 giorni, la situazione del campo è quella delle fotografie allegate: le tribune sono sparse per l’area verde, gli spogliatoi non sono naturalmente agibili e per contro il manto erboso, l’unica componente in perfette condizioni al tempo, è ridotto a mal partito al punto da necessitare anch’esso di un deciso rifacimento.

In questi 800 giorni comunque la squadra locale tra uno spostamento da un campo all’altro ha vinto anche un campionato, a testimonianza di quanto questo sport sia sentito in paese. E’ quindi inspiegabile come non si sia riusciti in due annui e mezzo a rendere agibile uno dei pochissimi impianti sportivi del comune e la domanda arriva puntuale...

In due anni e mezzo siamo riusciti a portare a compimento la struttura dell’"Onda della Pietra" e non siamo stati capaci di montare 4 tribune di cemento e riadattare semplici spogliatoi in quel di Felina? E ancora... Forse dal campo di Felina non usciranno ragazzini abbronzati, palestrati, rilassati, molto fitness, ma praticare lo sport del calcio non è meno importante che sostenere una cultura che fa dell’immagine e della “bellezza” un valore assoluto.

Priorità... è spesso questione di priorità e in questo caso è forte l’impressione che la nostra Amministrazione abbia ancora una volta privilegiato l’intervento spettacolare, evidente e spendibile in termini di comunicazione e consenso sottraendosi alla responsabilità di lavorare quotidianamente su progetti di profilo più basso ma portatori di valori sani, concreti e condivisibili al 100%.

Il finale della storia è la speranza che l’Amministrazione si renda finalmente conto di cosa significa per un “PAESE PER LO SPORT” vivere due anni e mezzo senza campo sportivo e metta mano alla questione impegnandosi a terminare, finalmente, l’intervento. Quanto all’"Onda della Pietra" è comunque un'importante realtà patrimonio della comunità e anche se non rappresenta esattamente il modello di contributo allo sviluppo turistico dell’Appennino al quale tendiamo, siamo giustamente pronti a sostenerla, promuoverla, evitando critiche e giudizi sospensivi preconfezionati e pregiudizievoli.

Un piccolo appunto ci sia però consentito. Abbiamo notato che per l’inaugurazione del “nuovo centro sportivo polifunzionale della montagna” è stato previsto un ampio spazio agli amministratori, Comune/Provincia/Regione, alle cooperative, al costruttore e al finanziatore... Forse si poteva pensare di invitare qualcuno in rappresentanza delle federazioni sportive, visto che si parla si Sport con la S maiuscola...

(Tommaso “Tumma” Manfredi, consigliere lista "Castelnovo libera" e Federico Tamburini consigliere lista "Persone e montagna")

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Correlati:
- Si inaugura l'ONDA DELLA PIETRA, il nuovo centro sportivo polifunzionale della montagna (13 dicembre 2009)

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LA RISPOSTA DEL SINDACO

In merito all’intervento relativo al Campo Sportivo di Felina, dei Consiglieri di minoranza Federico Tamburini e Tommaso Manfredi, risponde il Sindaco di Castelnovo Gianluca Marconi: “Di questa pretestuosa polemica dei Consiglieri Tamburini e Manfredi, vista l’uscita a poche ore dall’Inaugurazione della nuova piscina – centro sportivo integrato, rimarco lo scontato ed inconsistente tentativo di sminuire l’importanza di questo evento per il nostro paese. Capisco che a qualcuno “dispiaccia” il grande successo e l’alto livello di questa struttura, che vede una dotazione di vasche coperte ed esterne, palestre, saune, bar-ristorante ed altri servizi, e che non è rivolta soltanto a funzioni estetiche, ma anche a fondamentali aspetti riabilitativi, sociali e sportivi.
In merito al Campo Sportivo di Felina, si sottolinea che in questi giorni la ditta vincitrice dell’appalto, la locale Resteuro del compianto Enzo Zanelli, personaggio storico e fondamentale non solo per lo sport felinese, a cui verrà intitolato l’impianto, ha montato la tribuna, e nel giro di 20-30 giorni, tempo permettendo, i lavori saranno terminati. Peraltro il progetto iniziale di messa a norma dell’impianto è stato cambiato in corso, su richiesta della stessa Società sportiva che lo gestisce, con la quale ci siamo incontrati più volte, sempre in un clima costruttivo e di grande collaborazione, per risolvere anche ulteriori problemi legati all’irrigazione ed al sistema fognario. Modifiche che hanno portato ovviamente ad un allungamento dei tempi di intervento inizialmente previsti. Le foto prodotte dai Consiglieri sono vecchie e non riportano, strumentalmente, la situazione ad oggi, con le tribune montate. L’Assessore allo Sport Paolo Ruffini in questi mesi ha dato grande disponibilità a tutte le società sportive per garantire lo svolgimento delle loro attività tenendo conto dei lavori in corso, per alcune centinaia di migliaia di euro, sui campi di Felina e di Gatta (quest’ultimo intervento in partenza nelle prossime settimane), grazie all’utilizzo dei campi di Villaberza, il Valentino Mazzola per il quale ringraziamo la Parrocchia, ed il Comunale di via dei Partigiani. Tra le prime opere previste nel piano di interventi 2010 c’è tra l’altro la realizzazione in quest’ultimo campo di un nuovo manto in sintetico regolamentare. Sempre in accordo con la Società sportiva di Felina, a cui va il nostro plauso per i successi conseguiti e che ringraziamo per la costante collaborazione, si è deciso di terminare i lavori su tribuna, spogliatoi, irrigazione e sistema fognario, spostando di un anno, quando sarà concluso l’intervento a Gatta, il rifacimento del manto erboso.
Ribadendo la nostra disponibilità al dialogo verso tutti i Consiglieri comunali e le Società sportive, invitiamo di nuovo la cittadinanza all’inaugurazione di domani, sabato, alle ore 15, un appuntamento importante per tutta la comunità”.

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LA REPLICA DEGLI INTERROGANTI

GLI 800 GIORNI DEL CAMPO SPORTIVO DI FELINA

Sono piacevolmente sorpreso che intorno alle problematiche degli impianti sportivi del nostro territorio comunale si sia acceso un sano confronto di idee, opinioni, fatti e prese di posizione. Durante il consiglio comunale del 22 dicembre 2009 il cui inizio è previsto per le ore 15 si discuterà l’interpellanza presentata da “PERSONE E MONTAGNA” proprio sulla situazione degli impianti sportivi e confidiamo nella presenza dei cittadini che possano assistere in diretta alla discussione e quindi trarne le debite considerazioni.
Fatta questa precisazione che rafforza il principio del bisogno fisiologico di trasparenza tra l’amministrazione e i cittadini abbiamo preparato una semplice scheda che si ripropone , in modo pacato e razionale, di esprimere posizioni differenti da quelle nervosamente esposte dall’amministrazione per voce del Sindaco in data 18.12 sul foglio web Redacon.
Abbiamo immaginato una specie di botta e risposta a mo’ di contraddittorio in modo da riuscire ad avere sui vari punti con immediatezza le due versioni. Ai lettori poi la libera interpretazione.

S) sindaco per l’Amministrazione
T) Tamburini per "Persone e montagna"

S) “Di questa pretestuosa polemica dei consiglieri di minoranza Tamburini e Manfredi….”
T) Sono alla prima esperienza in Consiglio comunale e ho sempre creduto che compito fosse anche di ascoltare le istanze dei cittadini e, se possibile, portarle all’attenzione del Consiglio e dell’Amministrazione... ma fare questo significa pretestuosa polemica..!!??

S) “rimarco lo scontato ed inconsistente tentativo di sminuire l’importanza di questo evento” (inaugurazione dell’"Onda della Pietra")
T) forse il sindaco ha letto un po’ in fretta l’articolo, magari facendosi distrarre dalle foto ma il collegamento con l’inaugurazione della nuova struttura è presente soltanto per quanto riguarda i tempi di realizzazione che coincidono con la carenza che ha interessato il campo di Felina.

S) “Capisco che a qualcuno dispiaccia il grande successo e l’alto livello di questa struttura...”
T) Su questo punto, sempre nell’articolo, ribadiamo che sarà una importante realtà, patrimonio di tutta la comunità e che siamo pronti a sostenerla, promuoverla evitando critiche e giudizi sospensivi preconfezionati e pregiudizievoli. Non siamo quindi certo noi di "Persone e montagna" i destinatari della frase del sindaco, al quale ricordiamo che avendo investito almeno 1.800.000,00 euro di risorse comunali saremo in prima fila perché DIVENTI un grande successo per il bene della nostra comunità.

S) “Le foto prodotte dai consiglieri sono vecchie e non riportano, strumentalmente, la situazione ad oggi, con le tribune montate…”
T) E’ questa una frase dura e irriguardosa che presuppone la malafede dei consiglieri nel produrre elementi a supporto degli argomenti e che siamo sicuri di non meritare. Le foto, come già confermato da Tommaso Manfredi, sono di alcuni giorni fa e le tribune sono state montate il giorno 17 dicembre (cioè ieri...) come da dichiarazione dell’impresa esecutrice. Ci fermiamo qui lasciando ai lettori le considerazioni sulle fotografie del campo e sulla tempistica del montaggio delle tribune...

S) "l’Assessore Ruffini ha dato grande disponibilità a tutte le società sportive per garantire lo svolgimento delle loro attività tenendo conto dei lavori in corso, per alcune centinaia di migliaia di euro sui campi di Felina (sic) e Gatta (quest’ultimo in partenza nelle prossime settimane...”.

T) E’ francamente una frase incomprensibile quindi impossibile da commentare... Non entro volutamente nel merito del progetto di sistemazione del campo sportivo e delle eventuali responsabilità per il fatto che, comunque, oggi, 18 dicembre 2009, il campo delle Tegge non è ancora agibile. L’obiettivo principale del nostro intervento consiste nell’ottenere un impegno condiviso tra Amministrazione, società incaricata dell’intervento e società sportiva di Felina affinchè venga fissata una data certa nella quale si possa insieme inaugurare il campo delle Tegge finalmente a norma e usufruibile sia nel manto che nelle tribune e negli spogliatoi. L’appuntamento per tutti è per sabato 19 dicembre 2009 ore 15 all’inaugurazione dell’ONDA DELLA PIETRA.

(Federico Tamburini, capogruppo "Persone e montagna")

20 COMMENTS

  1. C’è da vergognarsi
    Prendendo per “oro colato” l’articolo e le foto, in quanto sono “firmati”, c’è solo una cosa da chiedere: le dimissioni dell’assessore. La mia non è una presa di posizione sulla persona, ma è solo una considerazione politica. Nel piccolo del nostro Comune è intollerabile che un bene che a dire dell’assessore in 50/60 giorni si RISISTEMA e poi dopo 800 giorni è ancora li peggio di prima. Non per ultimo i danni al manto chi li paga? Chiedo cortesemente alla lista “Persone e montagna” di tenerci aggiornati sulla questione “erba”, perchè semmai dovesse pagare il Comune una bella letterina alla Corte dei Conti forse non guasterebbe.
    Diciamo basta alla politica delle “promesse”; almeno nel nostro piccolo cerchiamo di essere ONESTI e non raccontare le favole ai cittadini. Questi preferiscono la verità che scoprire dopo che il “loro voto” è stato carpito con delle balle. Non è giusto, non è corretto, non è leale.
    Chiudendo, visto che per onestà “uno è innocente fino a che non è provata la sua “colpevolezza”, l’assessore ha la possibilità, se può, di dimostrare la sua innocenza, altrimenti la strada è solo la prima.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  2. E’ mai possibile?
    Ma è mai possibile che le tante, tantissime squadre di calcio di Castelnovo ne’ Monti debbano andare a giocare tutte fuori? Cervarezza, Gatta, Villaberza… Potremmo avere due bei campi (Mazzola e Bocciodromo) ma sono lasciati allo sbando! Che fine ha fatto il progetto dell’erba sintetica? Ci rimane solo il CONI che va lautamente pagato, e quindi solo pochi possono permetterselo…

    (Alessio Zanni)

  3. Tennis
    Ma lo sapete (il sindaco lo sa?) che quando nevica i bambini non hanno accesso ai corsi di tennis (campi da tennis vicino all’ex piscina) perchè la struttura non è a norma e non potrebbe resistere alla neve?? Hanno fatto una struttura non adatta alla neve a Castelnovo?? Forse pensavano di essere a Rimini…

    (Commento firmato)

  4. La politica della grandi opere
    E dove andranno a giocare tra poco gli appassionati del gioco delle bocce di Castelnovo dopo che per quarant’anni, con sacrifici e denaro, hanno tenuto aperto il bocciodromo di Piazzale Pietri? La politica di questa maggioranza somiglia in tutto a quella di Berlusconi: grandi opere… grandi opere… grandi opere! Ma non sono di sinistra?

    (Armido Malvolti)

  5. Neanche San Siro…
    Considerando che per edificare negli anni 20 lo stadio G. Meazza di San Siro hanno impiegato 10 mesi (300 giorni)… spiegare un ritardo di 800 giorni nel 2009 per mettere a norma l’impianto sportivo di Felina richiede spiegazioni ulteriori a: “peraltro il progetto iniziale di messa a norma è stato cambiato in corso… ulteriori problemi legati all’irrigazione ed al sistema fognario”.
    Personalmente credo che la pubblicazione dell’articolo in concomitanza all’inaugurazione dell'”Onda della Pietra” sia conseguenza dello stato di profonda insoddisfazione per il servizio dell’ente pubblico e di altrettanto profonda preoccupazione per le sorti dell’impianto; checchè se ne dica ad oggi ancora nessuno può prevedere una data credibile per la riapertura. Nella risposta si rimarca il fatto che “in questi giorni è stata montata la tribuna”… Bene, allora correggiamo gli 800 giorni di ritardo in 795… Beh, effettivamente così è tutta un altra cosa…. Ma soprattutto basta con la polemica politica… E’ stato sollevato un problema che ancora non ha una soluzione definitiva e purtroppo nella risposta leggo tanti ringraziamenti, ancora un po’ di, seppur meritato, “autocompiacimento” per la nuova ottima struttura della Pietra, ma nessuna minima ammissione di responsabilità per i ritardi nel campo sportivo di Felina o, ancora meglio, una decisa presa di posizione al fine di risolvere al più presto la situazione… Questo dispiace perchè, come detto, credo che l’obiettivo del mittente fosse soprattutto questo.

    (Commento firmato)


  6. Al “Commento firmato” vorrei specificare che la struttura non è ritenuta “più” adeguata, non è che non lo sia mai stata: ha ormai più di 15 anni (o forse 20) e quindi il tempo incide su tutto. Tra l’altro l’anno prossimo è previsto il rifacimento della copertura con tettoia in legno lamellare: è stato anche dichiarato pubblicamente dagli amministratori su alcuni organi di informazione.

    (Uno che frequenta il circolo tennis)

  7. Precisazione…
    Ringraziando il sindaco Marconi per la risposta, mi permetto di dare alcune precisazioni a riguardo… Le foto sono state scattate non più di una settimana fa e quindi sono recentissime… Ho notato e apprezzato il fatto che ieri sia stata ultimata la nuova tribuna e che presto la ditta ultimerà i lavori al campo. Questo non toglie che siano passati 2 anni e mezzo dalla chiusura da parte del Comune del campo di Felina… Io contesto solo i tempi… E ogni tanto ammettere l’errore non sarebbe male… Perchè 800 giorni mi sembrano effettivamente tanti, il Comune ha avuto a disposizione abbastanza tempo per rimettere l’impianto a norma.
    Augurandomi una pronta riapertura di Felina e l’inizio dei lavori a Gatta rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

    (Tommaso Manfredi, “Castelnovo libera”)


  8. La tua opinione è sicuramente rispettabile, ma dire che un’amministrazione è berlusconiana e non di sinistra perchè chiude il bocciodromo è un’opinione, a mio modesto paerere, un po’ esagerata. Infatti, è giusto considerare che a circa 8 km, non a 30, di distanza vi è il bocciodromo di Felina, e se non interessaro le bocce ma l’aggregazione allora basterebbe spostarsi al centro sociale Insieme distante circa 200 metri dal piazzale Pietri. Tra l’altro il centro sociale è molto apprezzato e svolge un ottimo servizio. Forse, almeno in questo caso, le considerazioni di Malvolti non sono così esatte.

    (Commento firmato)

  9. Resteuro
    Sono il legale rappresentante della ditta aggiudicataria dell’appalto relativo ai lavori di sistemazione del campo sportivo di Felina.
    Pur rimanendo fuori dalle dispute politiche che stanno animando questa discussione vorrei precisare alcune cose:
    1- le buste per l’assegnazione dei lavori sono state aperte il giorno 20/08/08 (800 giorni??) e la consegna del cantiere in data successiva;
    2- come anticipato dalla risposta del sindaco il progetto originario è stato completamente cambiato in totale accordo (fino ad oggi) tra il Comune, la società sportiva e la ditta aggiudicataria;
    3- questi cambiamenti hanno portato una nuova progettazione, nella quale sono stati impegnati anche alcuni dirigenti della società sportiva, che hanno comportato la sospensione dei lavori per la mancanza dei progetti esecutivi e/o delle autorizzazioni necessarie;
    4- i fornitori principali (tribuna) sono stati consigliati dai dirigenti della società sportiva;
    5- la tribuna è stata montata non appena in possesso delle necessarie istruzioni, prima della pubblicazione della lettera nonostante le condizioni meteorologiche fossero particolarmente avverse;
    6- a seguito delle modifiche al progetto iniziale il campo di Felina potrà disporre di una tribuna da 500 posti anzichè di una da 100 posti e i costi non sono certamente aumentati in proporzione.
    Vorrei inoltre precisare che non era previsto nessun intervento sul manto erboso; anzi, proprio per non apportare nessun danno, le operazioni di scarico della tribuna sono state effettuate con una grossa e costosa autogrù dalla strada. Come più volte ho ribadito a tutti i dirigenti della società e agli amministratori, abbiamo fatto la scelta di condividere i lavori nel modo su esposto, anche a costo di sacrifici economici, perchè il campo sarà intitolato al nostro compianto socio fondatore Enzo Zanelli. Quindi, con grande sopresa ho letto l’intervento di Manfredi Tommaso che, in qualità di consigliere della società sportiva, era $ed è esattamente al corrente di come si sono svolti i fatti; capisco la passione politica ma stravolgerli mi sembra eccessivo.
    Si parla del manto erboso suscitando le rimostranze di un lettore/scrittore (Roberto Malvolti) che prende per “oro colato” le foto e quanto riportato dall’articolo per chiedere le dimissioni dell’assessore senza naturalmente curarsi della veridicità delle affermazioni.
    Anch’io avrei una domanda da porre a Tommaso: chi ha tagliato l’erba e fatto il fieno (2 balloni) quest’estate nel campo sportivo?
    Per completezza, comunico che siamo disponibili a fornire alla redazione o a qualsiasi lettore che volesse la documentazione fotografica relativa alla mattinata del 18/12/09 dell’esatta situazione del campo sportivo comunale di Felina “Enzo Zanelli”.

    (Per la Resteuro l’amministratore, Cesino Sassi)

  10. Mi perdoni
    Sig. Cesino Sassi, legga meglio prima di replicare, altrimenti la sua replica può sembrare l’estrema difesa dell’Amministrazione. Si rilegga il mio commento su una notizia che due persone dell’opposizione hanno divulgato. Inoltre nella mia missiva vi è anche la possibilità dell’assessore di dimostrare che la NOTIZIA è “una BALLA”. Io non ho chiesto nulla; se la notizia è FALSA, come Lei asserisce, dando del bugiardo a Tommaso e Federico, sicuramente Lei come imprenditore sarà più informato sulle DATE di chi è preposto ad amministrare/opposizione? Ma… Le auguro di avere ragione, sarebbe un bell’1 a 0 per lei; sta di fatto che il campo è chiuso dalla fine del 2006; o anche questa è una BALLA?
    La saluto cordialmente. Per concludere, lo SCRITTORE è mio padre; io non sono degno di essere definito tale, però sono degno di essere definito un cittadino che si è rotto le BALLE di sentire le favole.

    (Roberto Malvolti)

  11. Tommaso
    Chiamato in causa, vorrei fare alcune precisazioni che sono dati di fatto: come dice giustamente Cesino Sassi le buste sono state aperte il 20/8/2008, ma il campo è stato chiuso nel settembre 2007… In questi 11 mesi di tempo che cosa ha fatto il COMUNE? Il mio conto degli 800 giorni parte dal settembre 2007… cioè dalla data di chiusura dell’impianto e non dall’inizio dei lavori. Questo a voler dimostrare che il mio intento era di porre il quesito all’ATTUALE AMMINISTRAZIONE senza tirare in ballo la ditta appaltatrice Resteuro che sta effettuando i lavori al campo sportivo di Felina. Questo solo per precisare alcune cose.
    Senza voler innescare ulteriori polemiche rimango a disposizione per altri chiarimenti sperando di vedere al più presto inaugurato il campo dedicato a “Enzo Zanelli”.

    (Tommaso Manfredi “Tumma”)

  12. Qualcuno potrebbe chiedere scusa
    Ogni tanto non guasterebbe chiedere scusa, ho sbagliato, non mi sono informato. Le precisazioni di Cesino Sassi dovrebbero portare il sig. Roberto Malvolti a chiedere scusa all’assessore allo sport e un po’ anche a vergognarsi. Pazienza il consigliere Manfredi (però che figura, è anche consigliere della società sportiva…), che, pur di fare un po’ di polemica, va a scavare nel fango e poi fa di queste figure. Da te, Roberto, sempre molto informato sulle cose, non me lo aspettavo. Mi aspetto invece le tue scuse all’assessore.

    (Walter Davoli, Pd Castelnovo ne’ Monti)

  13. La politica del no e del ma
    C’è un atteggiamento che coloro che siedono su pubblici scranni non riescono ad evitare e che si può riassumere con la frase di un famoso politico sessantottino: “Il problema sta da un’altra parte”. Così, ogni qual volta si costruisce qualcosa c’è sempre chi interviene facendo il proprio personalissimo elenco di altre cose che dovrebbero essere fatte e determinandone personalissime priorità. Facile. Troppo facile.
    Ciascuna persona può produrre un elenco quasi infinito di “desiderata” perchè quasi infinite sono le cose che si potrebbero fare e quasi infinite le idee su cui si può lavorare. In pochi, però, riescono a costruire qualcosa. E tutti riescono a fare le cose solo poco per volta.
    Se oggi si inaugura un’opera importante per Castelnovo i castelnovesi dovrebbero esserne soddisfatti e, da domattina, cominciare ad affrontare gli altri problemi che rimangono.
    Ma alcuni (quelli che… “il problema sta da un’altra parte”) altro non riescono a produrre che ormai noiosissime pretestuosità.

    (Commento firmato)


  14. Alcune considerazioni su quanto scritto da Cesino: leggendo e rileggendo l’articolo di Federico e Tommaso non riesco a trovare una riga dove si faccia ricadere le responsabilità di quanto accaduto sulla ditta che ha avuto in appalto i lavori al campo di Felina. Anzi, mi sembra che i destinatari della lettera siano, piuttosto, gli amministratori. Per tornare ai fatti vorrei rimarcare che, se l’appalto è stato assegnato nell’agosto del 2008, il campo è chiuso dal settembre del 2007 (00 giorni). Non essendo un tecnico non posso dire se un anno è un tempo normale per assegnare un appalto. A sensazione mi pare di no.
    Un’altra cosa che non riesco a capire è il motivo per il quale è stato cambiato completamente il progetto. Non andava bene? E se non andava bene, abbiamo pagato un tecnico per fare una cosa che poi si é rivelata inadatta? Qualcuno dica se anche questa è una prassi normale.
    Per quanto riguarda il manto, la situazione, già ampiamente compromessa, verrà peggiorata dai tagli necessari per stendere l’irrigazione. Se non si pensa di rifare il prato, almeno per un anno, si giocherà su un campo che potrebbe risultare anche pericoloso. Ha senso? Se poi qualcuno pensa che rimarcare queste cose sia “uno scontato e inconsistente tentativo per sminuire” l’inaugurazione di un impianto che, a mio avviso, deve essere sostenuto da tutti, cercheremo di farcene una ragione. Buon Natale.

    (Vida)

  15. Ma perchè non ci atteniamo ai fatti?
    Dopo una settimana dove (a livello nazionale) ci siamo dovuti sorbire una serie di sproloqui sul “clima teso” e sul fantomatico “odio” verso Berlusconi, anche a livello locale assistiamo a reazioni assolutamente sproporzionate a fronte di richieste su una situazione che agli occhi dei comuni cittadini può apparire quantomeno strana. I toni del sindaco e di Davoli, persone notoriamente misurate e pacate, non appaiono in sintonia con il problema posto. Ma perchè se alcuni consiglieri fanno notare un problema (ed è il compito per cui sono stati eletti, no?) bisogna sempre tirare in ballo la dietrologia di secondi fini? Perchè, semplicemente, non si risponde nel MERITO del problema; cosa che in parte è stata fatta, ma solo in parte, sulle vicende dell’ultimo anno, anche puntualmente da Cesino Sassi. Manca però quello che è successo nell’anno precedente e perchè si è cambiato più volte progetto. Poi chi è interessato si farà un’idea sulla correttezza delle procedure. Questo, mi sembra, un concetto elementare dell’agire politico. Un’ultima considerazione sulle foto: gli interpellanti ribadiscono che sono di 7/10 giorni fa; il sindaco dice che sono “datate”. E’ bene che quest’ultimo confermi (con delle prove) quanto detto o smentisca, perchè le opinioni politiche sono opinabili e personali, i fatti no!
    Grazie e Buon Natale a tutti.

    (Domenico Dolci)

  16. Per commento firmato
    Al signore secondo cui il comitato mi “ha dato alla testa” risponderò quando avrà la correttezza di firmarsi con nome e cognome.
    Saluti e i miei più sentiti auguri di buon Natale a tutti i frequentatori della RETE e non solo.

    (Roberto Malvolti)