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Operazione antidroga dei Carabinieri: fermato un giovane nigeriano con ovuli di cocaina nascosti nel retto

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Solitamente vengono intercettati durante complesse attività investigative nei principali scali aeroportuali o nei grossi agglomerati urbani che raggiungono per espellere gli ingenti quantitativi di cocaina importati dall’estero ma ora, stando alle attività dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, i corrieri ovulatori si muovono anche nei piu’ lontani comuni montani che raggiungono utilizzando mezzi pubblici.

A scoprirlo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti che ieri mattina, durante rituali controlli di due cittadini nigeriani si sono insospettiti dall’atteggiamento preoccupato di uno dei due. Causa del nervosismo la presenza di due ovuli nell’ampolla rettale che, espulsi, sono risultati contenere circa mezzo etto di cocaina in pietra.
Tale quantitativo però potrebbe ben presto lievitare in quanto gli esami radiografici hanno rivelato la presenza di altri “corpi estranei” nello stomaco del giovane che quindi e’ stato ricoverato in stato di arresto presso l'ospedale locale dove e’ costantemente piantonato dai Carabinieri. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina i Carabinieri di Castelnovo ne' Monti hanno arrestato il cittadino Daniel OKPODUDU 36enne in Italia senza fissa dimora, ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

Nei guai e’ finito anche il connazionale J.A., 35enne residente a Reggio Emilia, denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione in quanto trovato in possesso di assegni e carte di credito denunciati smarriti da un 43enne di san Polo d’Enza.

L’origine dei fatti ieri, intorno alle 11, quando, durante un normale servizio di controllo del territorio, un equipaggio del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castelnovo ne' Monti notava due giovani di colore che, scesi dall’autobus di linea proveniente da Reggio Emilia, si dirigevano, alquanto spaesati, ma con passo lesto, verso il centro.

Insospettiti dall’atteggiamento dei due soggetti i militari procedevano a controllarli identificandoli nei sunnominati cittadini nigeriani apparsi da subito nervosi e non in grado di giustificare la loro presenza nel comune montano. Condotti in caserma si accertava che il 35enne J.A. era in possesso di un carnet con 8 assegni, di carte di credito e di un bancomat di proprietà di un 43enne di San Polo d’Enza che ne aveva denunciato lo smarrimento.
Sebbene la successiva perquisizione eseguita nei confronti di Daniele OKPODUDU avesse dato esito negativo,il giovane continuava a mantenere un atteggiamento fortemente nervoso ed agitato tipico di chi nasconde qualcosa.

Dietro autorizzazione della Dr.ssa Maria Rita Pantani, sostituto di turno presso la Procura di Reggio Emilia,il giovane veniva condotto presso l’Ospedale dove veniva sottoposto ad accertamenti radiografici con esito positivo in quanto venivano identificati, all’interno dell’ampolla anale, dei corpi estranei, che, espulsi, risultavano essere 2 ovuli avvolti in nastro adesivo, per un peso complessivo di circa 50 grammi di cocaina.

Successivi esami medici evidenziavano la presenza, all’interno dell’addome, di altri corpi estranei, motivo per cui il giovane, in stato d’arresto, veniva ricoverato in osservazione non essendo prevedibili i tempi di espulsione degli ovuli.

L’eccezionale presenza del corriere "ovulatore" nel crinale appenninico reggiano (il primo caso nei comuni montani della provincia di Reggio Emilia) conferma la necessità di mantenere alto il livello di guardia che i carabinieri proprio a Castelnovo ne' Monti stanno tenendo nelle ultime settimane quando diversi sono stati gli arresti per stupefacenti (cocaina in prevalenza.

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