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La situazione della scuola

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Riceviamo e pubblichiamo.

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I docenti e il personale dell’Istituto “Cattaneo-Dall’Aglio” di Castelnovo ne’ Monti, molto preoccupati della grave situazione in cui versa la scuola pubblica italiana dopo i tagli voluti dai ministeri della pubblica istruzione e delle finanze, intendono informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui concreti e reali effetti di queste misure.

Che cosa significa infatti, nella quotidianità del lavoro, della vita scolastica nel suo insieme e quindi anche nel nostro istituto, il mancato finanziamento dei fondi 2009 per il funzionamento didattico e amministrativo, la saturazione delle cattedre a 18 ore e la drastica riduzione del personale ausiliario, tecnico e amministrativo?

Sul piano dell’offerta formativa:
• non ci sono più le risorse necessarie per il pieno sviluppo dei progetti del POF se non attraverso contributi esterni;
• non ci sono più le risorse per i corsi di recupero né per percorsi di insegnamento individualizzato degli alunni in difficoltà;
• non ci sono le risorse per programmare le visite d’istruzione e le uscite didattiche se non senza costi aggiuntivi per la scuola, che peraltro non è in grado di sostenere;
• non è sempre possibile garantire il diritto allo studio in quanto, per carenza di personale docente, spesso le classi entrano dopo, escono prima, rimangono senza custodia, anche a causa del numero sempre minore di collaboratori scolastici, o vengono accorpate.

Sul piano del funzionamento:
• non ci sono le risorse economiche necessarie per l’acquisto di materiale di pulizia, di cancelleria, per la manutenzione ordinaria delle strumentazioni sia degli uffici che delle aule speciali e dei laboratori;
• non ci sono risorse economiche per il pagamento dei fornitori e per i contratti in genere;

Sul piano dell’organizzazione complessiva in relazione ai vincoli contrattuali:
• non ci sono le risorse economiche per il pagamento dei compensi destinati ai docenti per le ore di sostituzione già effettuate nei due anni scolastici 2007/2008 e 2008/09.

Sul piano della sicurezza:
• il crescente numero di alunni per classe ha creato una situazione di pericolo sia per la possibilità di fuga in caso di emergenza che da un punto di vista sanitario.

Questo impedisce alla scuola di poter assicurare la qualità e la continuità del servizio, le condizioni di sicurezza ed igiene che sarebbero necessarie, il rispetto dei curricoli di studio nonché del contratto di lavoro per il personale docente ed Ata.

A fronte di questa situazione gravissima che depotenzia la scuola pubblica e di conseguenza tende a dequalificarla, responsabilmente e nell’ottica del bene comune, il personale del nostro istituto ha fino a questo momento ottemperato agli impegni per continuare a garantire un servizio di qualità alla nostra scuola e quindi alla nostra comunità; l’emergenza è all’ordine del giorno e si riesce a “tamponare” solo grazie alla disponibilità dei lavoratori, spesso con soluzioni al limite dell’acrobazia organizzativa.

Nell’attuale stato delle cose il personale si sente offeso nella propria dignità di lavoratore e di educatore e chiede con forza il rispetto del contratto di lavoro. Il Ministero si presenta inadempiente rispetto al pagamento degli straordinari e non ha nemmeno destinato, come promesso, i risparmi già attuati attraverso i tagli al personale, per valorizzare la professionalità.

Parallelamente, avanza una proposta di riforma calata dall’alto, senza coinvolgimento degli operatori scolastici né delle famiglie, della quale si hanno notizie scarse, confuse e spesso contraddittorie che fanno però emergere un ritorno della scuola agli anni ‘50.

L’analisi dei quadri orari rende evidente un impoverimento generale e soprattutto delle materie caratterizzanti i vari indirizzi.

Questo metodo ci fa pensare a una riforma più improntata a criteri di tagli alla spesa che a reale volontà di migliorare il sistema formativo.

Le famiglie si trovano di nuovo come l’anno passato, a compiere una scelta al buio sul futuro dei loro figli.

(Il collegio docenti dell’Istituto “Cattaneo - Dall’Aglio” di Castelnovo ne’ Monti votato a stragrande maggioranza il 2 dicembre 2009)

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P.S. - Dal giorno del collegio (2 dicembre) sono cambiate due cose.
Sono arrivati 50000 euro sui fondi per il funzionamento, solo una piccola parte dei fondi che lo Stato deve al Cattaneo per le gerstioni precedenti; nessun fondo ancora sul nuovo anno scolastico.
Il Consiglio di Stato ha respinto al mittente i regolamenti per l'attuazione della secondaria, facendo osservazioni a cui il governo dovrà rispondere. Questo fatto rende ancor più incerta la data per le preiscrizioni al primo anno delle superiori.

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1 COMMENT

  1. Non l’ho mai detto.. e se l’ho detto mi son sbagliato
    Era il 22/10/2008 e, rinchiuso nel suo castello, protetto dalla follia comunista che imperversava nel paese, un uomo se ne uscì in questo modo:
    Scuola,/../ : “Nessun taglio”
    “Dalla sinistra allarmismo e falsità”
    Mentre in tutt’Italia le scuole sono in piena agitazione contro il decreto Gelmini, interviene il /../ . “Non ci sarà nessun taglio alla scuola” assicura /../. Poi, rivolto contro l’opposizione: “Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà. Dalla sinistra – aggiunge – stanno arrivando messaggi assolutamente falsi e inutili allarmismi”.
    Indovinate chi lo ha detto? Angurie per tutti! è la casa delle libertà 😉

    (Lalic Asmir)