CASTELNOVO MONTI (17 dicembre 2009) – C’è un pubblico capace di incantare. C’è un pubblico lontano anni luce da quello degli spalti dei palazzetti infuocati o delle curve di alcuni stadi. C’è un pubblico, in Appennino, capace di fare venire i brividi e, anche, di renderti un pizzico orgoglioso di essere montanaro.
E’ quello che siede al cinema teatro Bismantova. La prima volta che ci stupisce è lo scorso venerdì. Siamo all’anteprima de “La via dei Presepi”, il calendario di appuntamenti della Comunità Montana sul Natale. Sul maxischermo va in onda il film di Ubaldo Montruccoli “Borgo a Natale” e la gente in sala sottolinea con applausi i volti noti o le situazioni insolite presenti nel corto.
Applausi, stima, qualche soddisfatta risata. Fin qui nulla di strano. Se non che, nella trama, ecco un episodio suggestivo e affatto scontato: un gruppo di bambini ascoltano il nonno nel preparare il presepe. E un fanciullo… delicatamente pone Gesù bambino nella mangiatoia. Il pubblico che fa? Si è fatto silenzioso dall’inizio della scena e con altrettanta deferenza lascia uscire l’applauso più bello. Da brivido.
Pochi giorni dopo siamo di nuovo al Bismantova, è mercoledì 16 dicembre. Dal palco scende una vocalist de “The Anointed Pace Sisters". Con una travolgente eleganza invita una signora del palco a controbattere in canto al suo “Alleluia”. La prescelta al microfono risponde e intona in maniera ineccepibile. Poi la cantante di colore porge il microfono al suo compagno di fila. Il suo Alleluia è musicalmente incerto e si solleva il sorriso (non risate) di molti in teatro. Ma questa situazione dura lo spazio di un paio di secondi, perché scoppia un fragoroso applauso a sostegno del nuovo e coraggioso cantante.
Piccoli episodi colmi d’eleganza. Da non lasciare correre inosservati.
(G. A.)