Una mostra di scultura ispirata al Medioevo. L’esposizione, dal titolo “Il fascino profondo del Medioevo. Santi, angeli e madonne”, offrirà numerose sculture su pietra antica di Giuseppe Ligabue e dal 6 dicembre al 6 gennaio sarà ospitata da Palazzo Cortina, nel centro storico di Carpineti, in piazza Matilde di Canossa, curata da Archeomontagna con il patrocinio di Carpineti.
Giuseppe Ligabue, originario di Albinea, dove vive, è da sempre appassionato di arte medioevale; ha iniziato a scolpire nel 1980 avvicinandosi sempre più alla produzione artistica del dodicesimo secolo. Il fascino della pietra antica, che recupera ovunque gli capiti, lo porta a svolgere temi raffinati, cari al romanico, al gotico, sino ai confini del rinascimento. Le sue opere nascono spesso da momenti difficili della sua vita, così scalpello e martello diventano mani giunte in preghiera. E allora ecco Angeli, Santi, Madonne. Le sue opere non sono in vendita. Alcuni suoi lavori sono stati realizzati per chiese, cappelle e comuni dell’Emilia-Romagna.
“Ligabue porta già nel nome il marchio dell’artista ma, a differenza del pittore, la sua arte non è sublime pazzia ma consapevole amore”, scriveva Gigliola Palmerio Chierici nel 1998 parlando dell’opera di Ligabue. “Già da ragazzo Ligabue amava la pietra, la natura, la sua terra e in se stesso ne coltivava le medesime qualità: la forza, l’onestà, il senso dell’Eternità. Lo vediamo raccogliere le pietre adatte, studiarle, accarezzarle fino a scaldarle e a trovarne l’anima. E in questo rapporto uomo-pietra, materia-phatos, Ligabue ha creato piccoli capolavori che lui vuole umili e proprio per questo ancora più belli, mirabilmente speciali".
Per informazioni sulla mostra e sulle modalità di visita, contattare Rosanna Costi al 348 7519089.