Lunedì sera si è svolta a Felina una riunione promossa dal comitato "Salvimao Felina" sulla della destinazione dell'area ex Ariston. Riceviamo e pubblichiamo, al proposito, il seguente documento.
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La sala gremita del bocciodromo di Felina non smentisce la voglia di aggregazione e di democrazia partecipativa degli abitanti di Felina e dei residenti di tutto il comune che ancora credono che con l’unione e le proposte si possano discutere e cambiare i destini della popolazione e dei luoghi che la circondano.
Tante idee e, come è giusto che sia, tanta “felliniana” caciara. Il comitato mette sul tavolo la libertà di ogni cittadino del comune di esprimersi liberamente dando libero sfogo alle più svariate idee riguardanti la sorte dell’ex cinema Ariston.
Si parte dall’idea di modificare lo stabile per ospitare farmacia ed ambulatori sempre tenendo conto di una sala di 500 mq per le associazioni, i giovani, i meno giovani e di tutti coloro che abbiano a cuore uno sviluppo proiettato verso il futuro non solo di una frazione ma di tutta la montagna. Importante per tutti è lo sviluppo estetico ed ambientale dell’edificio. Punto fermo della serata, del comitato e della stragrande maggioranza dei presenti è il deciso no alla costruzione di appartamenti.
Alcuni propongono di riqualificare lo stabile così com’è per poter testare l’affluenza e la partecipazione di tutta la montagna alle nuove iniziative in un tempo ancora da stabilire. Preoccupazioni si fanno sentire riguardo ad un eventuale aumento della cubatura: lo stabile deve rimanere così com’è non aggiungendo nemmeno un centimetro nè in altezza nè in larghezza.
C’è chi preferisce avere un giardino pur di non vedere nuove costruzioni “mostruose” in quel di Felina. Quello che è scaturito dalla riunione di lunedì è l’essere di fronte ad una gran opportunità per rilanciare non solo Felina ma la montagna tutta.
L’ex vice sindaco Fabio Bezzi conferma il suo pensiero che vede Felina come possibile capitale della montagna tutta, dicendo che una sala civica di 100 mq non basterebbe per le iniziative culturali e aggregative che Felina potrebbe proporre. Allo stesso tempo però non bisogna creare una replica a “tenuta stagna” dei servizi già esistenti nel comune, vedi cinema e teatro.
Sono sopraggiunte proposte riguardanti formazioni lavorative per i più giovani che vorranno partecipare attivamente alla realizzazione del progetto. Impianti fonici, luci di scena, ecc. ecc. Varie persone lamentano il trasferirsi dei ragazzi alla bassa poiché in tutta la montagna non vi è un punto di ritrovo costante. Si pensa anche, tra le altre cose, a riproporre, dopo tanti anni, l’apertura alla domenica, per i giovanissimi, di una discoteca dal pomeriggio alla prima sera con il divieto di somministrazione di alcolici come sinonimo di aggregazione.
Alcuni hanno qualche perplessità riguardo la locazione centrale del locale polifunzionale e dell’eventuale rumore che ne può conseguire. Pronta la risposta: il locale non deve essere una discoteca ma un contesto che serva a rendere vivo il paese che negli ultimi anni si è trasformato in un dormitorio. Del resto gli orari potranno essere flessibili e rispettosi.
Il bello della serata è stato il vedere la difficoltà nel prendere decisioni dalla popolazione ormai abituata a non avere voce in capitolo alle scelte di chi ci governa ma dopo un attimo di smarrimento la partecipazione è stata molto attiva e per questo ringraziamo tutti i cittadini del comune presenti.
(Il comitato “Salviamo Felina”)
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