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“Gentile presidente Errani…”

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"Gentile presidente Errani, avremmo gradito incontrarla personalmente in occasione del convegno sulla strada statale 63, organizzato il 14 novembre scorso dal Pd a Castelnovo ne’ Monti. Vista la sua assenza più che giustificata (un po’ meno lo è quella di chi avrebbe dovuto sostituirla), ci permettiamo di rinviarle questa lettera".

Così l'incipit di una missiva, che proponiamo di seguito, inviataci da Roberto Malvolti, coordinatore di quel Comitato statale 63 che sembra aver smosso qualcosa e/o qualcuno nei vertici regionali del nostro beneamato ente deputato alla manutenzione delle arterie viarie nazionali.

"Il nostro Comitato è nato da un bisogno - scrivono da Castelnovo ne' Monti in direzione Bologna - portare all’attenzione i problemi della nostra viabilità e in particolar modo quelli della statale 63, asse che, partendo da Gualtieri nella Bassa (ora questo tratto, fino a Reggio, è stato provincializzato, ndr), attraversa l’Appennino reggiano e raggiunge Aulla in provincia di Massa Carrara. Crediamo che questa strada Lei la conosca, avendola percorsa in occasione di appuntamenti istituzionali ed elettorali. Oggi questa importante arteria, già obsoleta di suo, è diventata assolutamente inadatta e insicura a causa dello stato di semi-abbandono in cui l’Anas l’ha lasciata per anni".

"Nei giorni scorsi, grazie al nostro pressing, l’Anas ha iniziato un’opera di maquillage, ma non basta; questo territorio merita di più, i nostri concittadini, gente laboriosa e paziente, chiedono di più. Di ammodernamento si parla da decenni, a metà degli anni ottanta sembrava che iniziassero lavori ben programmati e finanziati in modo consistente, ma si trattava solo di promesse non mantenute e i montanari si sono sentiti presi in giro".

"Nel lontano 1992, fondi delle Colombiadi!, furono costruite 5 gallerie e la variante di Collagna. Una sesta galleria rimase incompiuta e lo è tuttora. Da allora il nulla, nessun ammodernamento e poca manutenzione, e il declino della strada rischia di favorire il declino di un territorio parte del quale è Parco nazionale; un territorio che può vantare i Gessi triassici, la Pietra di Bismantova, le stazioni sciistiche del Cerreto, Febbio e Ventasso, bellezze paesaggistiche e naturalistiche uniche, vere e proprie eccellenze produttive e alimentari".

"Un territorio con però un problema enorme: tempi di percorrenza per raggiungere la città, la pianura e l’altro versante dell’Appennino che intralciano il movimento delle persone e delle merci, scoraggiano gli investimenti, penalizzano il turismo. La causa di ciò è una strada che è rimasta quella del duca. Il Comitato gradirebbe incontrarla per illustrarle in modo più completo e articolato la situazione e per avanzare alcune proposte. Siamo certi che l’ascolto della voce di persone innamorate del proprio territorio, desiderose di fare e di collaborare, le potrebbe essere utile nel governo della nostra Regione. Consideri anche che le adesioni al Comitato hanno superato le seimila e che, grazie al passaparola, il numero cresce di giorno in giorno. Il Comitato dunque già oggi è molto rappresentativo".

"Siamo quindi sicuri che vorrà fissarci un appuntamento a Bologna o, meglio ancora, qui da noi. Sarebbe oltremodo produttivo parlare di problemi e di soluzioni direttamente sul posto. Nella certezza che la nostra richiesta troverà una positiva risposta, in attesa di riscontro, le porgiamo i più cordiali saluti".

1 COMMENT

  1. Complimenti, avanti così
    Bellissima lettera che mantiene “vivo” il problema e dà la possibilità a chi deve “fare” di non sottrarsi ai suoi doveri! Vi prego, voi del comitato, di prendere in seria considerazione il passaggio di competenza della strada dall’Anas alla Regione. Come la SS 513 Castelnovo-Parma è passata dall’Anas alle province di Reggio e Parma, come tante strade statali sono state regionalizzate (vedi SS 69) e dopo pochi anni sono iniziati grandi lavori di miglioramento. Al vostro fianco, con la CARRIOLA, simbolo concreto del fare e non della propaganda.

    (MG)