Si coglie qualche moto d’ironia (ma sarà poi ironia?) nei conciliaboli di fine seduta. Dopo il voto sulle mozioni sull’acqua, di cui proporremo debita cronaca, al Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti di ieri l’altro, che ha visto l’approvazione di quello della maggioranza (modellata e un po’ rivista qua e là su quella di Luigi Bizzarri, che non ha mancato di farlo notare: “Ma voi non siete capaci di scrivervela da soli?!”) e il conseguente affondamento di quello fatto proprio dalle tre minoranze unite, Alessandro Davoli ha osservato: “Questa non è una maggioranza di sinistra; lo sono solo quelli che ingenuamente la votano credendola tale”.
…allora nemmeno la sua è una opposizione di destra, dato che vota a favore di un documento proposto da Rifondazione, che critica la privatizzazione dell’acqua e quindi il governo in carica e chiede che di fatto sia resa pubblica (un tempo si sarebbe potuto dire “statalizzata”) l’acqua, la sua gestione, il completo ciclo integrato. Alla faccia…
(Commento firmato)
E’ proprio vero
Eh, sì! Ci troviamo ad essere amministrati da una maggioranza che dice di essere di sinistra ma nei contenuti non lo è (vedi anche l’ordinanza anti-accattonaggio!) e parte dell’opposizione di chiaro stampo leghista che poi vota contro le leggi del governo nazionale. E’ un ottimo spunto su cui i cittadini dovrebbero riflettere…
(Commento firmato)
Esiste ancora?
Mi chiedo io: esiste ancora una differenza sostanziale tra centro-sinistra e centro-destra in Italia? A parte i guai giudiziari (impuniti) del nostro premier e le posizioni filocattoliche o filolaiche, esiste ancora una differenza valoriale apprezzabile? I fatti parlano di una casta autoreferenziale che mira innanzitutto a fare gli interessi propri; su quello che fanno dopo, il dubbio resta…
(Alessio Zanni)