Ieri si è svolta la festa del patrono di Cagnola, San Prospero, lo stesso che si festeggia a Reggio. me lo racconta Stefania che è andata da Reggio (San Giuseppe) a Castelnovo con Don Giordano, entrambi diretti alla piccola chiesa di Cagnola per la Messa delle ore 10,00; la cui predica è stata tenuta da don Goccini stesso.
Purtroppo non ho potuto partecipare alla cerimonia, ma ho raccolto molte voci anche dagli ospiti che mi hanno parlato di una festa in grande stile. Pranzo nel salone, e non la sala, di Cagnola con dieci sacerdoti a tavola.
Oggi Don aldo ha ricordato nella predica la figura di Santa Gioconda, santa disepola di Prospero. Questo è avvenuto in presenza di due ragazze che "tentano di farsi suore" per usare una espressione coniata da Anna Luglieri, l'ospite presente da più tempo.
Sono ragazze, che come Elena, già novizia, stanno per scegliere un cammino diverso da tanti che vediamo nel mondo, un cammino, direi di emancipazione. Non tanto nel corpo, quanto nell'interiorità. Diceva un monaco buddista, credo, che le religioni sono diverse perchè ciascuno si scelga la propria più vicina al suo atteggiamento mentale, ma tutte, seppure con cammini differenti protano allo stesso risultato.
Ora molti di noi si sentiranno lontani da una vergine discepola di san Prospero, ma è proprio questo il punto. Ciascuno nella vita deve scegliere e chi sceglie in conformità con i propri sogni troverà un cammino più facile. Poi vengono i dubbi, le incertezze. Insomma non voglio lasciare perdere il lato del no, nell'aut-aut. Scusate, ho parlato troppo di voi...
In casa, proprio ieri è andata via una ragazza che faceva la leva e tra pochi giorni se ne partirà anche Chiara, l'altra leva per il Brasile di Don Marco.
Colgo questa occasione per augurare ancora un grosso abbraccio a quanti vivono questa realtà molto bella.
