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La Giornata internazionale contro la violenza

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Il 25 novembre in tutto il mondo ci saranno manifestazioni ed eventi per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dalle Nazioni Unite. Di questa barbarie non se ne scrive e parla mai abbastanza.

Occorre davvero uno sforzo di sensibilizzazione ed educazione su un fenomeno trasversale in continua crescita che coinvolge culture, popoli, fasce di età e sociali. Secondo dati Istat sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 ei 70 anni che nel corso della vita hanno subito una violenza fisica o sessuale. E tante sono quotidianamente maltrattate, private di diritti, di capacità di pensiero, di sogni. L’altra metà del cielo - come poeticamente venivano chiamate le donne alcuni anni fa - spesso combatte in completa solitudine battaglie fatte di paura, angoscia, sensi di colpa; viene annientata fisicamente e psicologicamente da uomini che con la forza, la violenza e il ricatto la sottomettono. Violenza domestica, nascosta tra le mura, insospettabile. E lo sguardo basso, i tanti lividi sono sempre frutto di cadute o sportelli. E spesso non c’è modo di aiutare perché la paura è troppa, paura del dopo e per i figli. Silenziosamente, tante donne portano avanti e concludono la loro esistenza senza mai trovare la forza di interrompere questa barbarie. L’altra metà del cielo tace per sè e per le sue piccole stelle.

Anche la nostra provincia, la nostra montagna, rispecchia l’andamento nazionale, e il grido d’allarme arriva proprio dal Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza contro le donne, a cui partecipano Comune di Reggio Emilia, Prefettura, Tribunale, Procura, Questura, Carabinieri, Arcispedale S. Maria Nuova, Ausl, Ufficio scolastico provinciale, Ordine degli avvocati, Forum delle Donne Giuriste e l’associazione Nondasola. Questo Tavolo nei giorni scorsi ha reso noto dati preoccupanti: in un solo anno le segnalazioni sono aumentate del 23%. C’è però meno paura e più consapevolezza, qualcosa si muove e lo dimostra il fatto che nel primo semestre sono stati denunciati 59 casi di violenze in famiglia e 10 per stalking...

Manca però una legge che tuteli le donne e i bambini; al momento dell’uscita dal carcere degli uomini violenti, che spesso meditano atti vendicativi, ha denunciato Giovanna Fava del Forum Donne Giuriste. E questa è una lacuna importante e che spaventa. Ben venga il 25 novembre, ben vengano le iniziative che in questi giorni attraversano trasversalmente l’Italia, ben vengano i dibattiti televisivi e le iniziative come quella di Lorella Zanardo con il suo video "Il corpo delle donne" (sito www.ilcorpodelledonne.com): vanno promosse, sostenute, presentate, fatte conoscere; ma occorre anche che pubblicità che mostrano donne compiacenti in rapporti di gruppo o in atteggiamenti che ricordano tanto le violenze, gli atti dello stupro per pubblicizzare, profumi o orologi, non possano più essere tollerate. Come certe accuse pubbliche a chi di violenza è stata oggetto. La violenza ci riguarda. Tutti.

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Associazione Nondasola Reggio Emilia
Info: tel. 0522 506388 (segreteria)
Casa delle Donne
tel. 0522 928082 / 0522 921380
mail: [email protected]